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7 Set [12:33]

Monza - Gara 1
Shwartzman beffa Armstrong

Mattia Tremolada

L‍e penalità comminate questa mattina a ben diciassette piloti hanno contribuito a creare una gara pazza. A spuntarla è stato il leader di campionato Robert Shwartzman, che ha preceduto sul traguardo i compagni di squadra Marcus Armstrong e Jehan Daruvala. I tre piloti del team Prema hanno reagito bene, risalendo in fretta il gruppo dopo la penalità che li ha retrocessi dalla prima e seconda fila alla quarta e quinta. A brillare particolarmente è stato il pilota neozelandese, che ha preso la testa della gara già al quarto giro. Armstrong ha poi lasciato sfilare Shwartzman, o almeno questa è stata l'impressione dalle immagini. Questa tesi è avvalorata da un team radio del suo ingegnere che gli ha detto "lascia che Shwartzman distrugga le gomme". Il pilota della FDA non ha però potuto rispondere al compagno perché al diciannovesimo giro di ventidue è entrata la safety car.

A‍lex Peroni è infatti incredibilmente decollato sul dissuasore posto nella via di fuga della Parabolica. Il volo è stato incredibile: la monoposto del team Campos si è alzata di parecchi metri da terra, ribaltandosi diverse volte e atterrando sulle barriere direttamente con l'halo, che ha impedito al casco del pilota australiano di impattare violentemente sulle protezioni. Peroni stava disputando la sua migliore gara della stagione, lottando per la sesta posizione. Il direttore di gara Michael Masi ha deciso di rimuovere il dissuasore (letteralmente esploso nell'impatto) per tutto il fine settimana. Il dosso era stato voluto diversi anni fa dal compianto Charlie Whiting per evitare che le Porsche Supercup andassero oltre i limiti della pista dopo l'asfaltatura della via di fuga della Parabolica.

L‍a safety-car ha dunque impedito ad Armstrong di attaccare Shwartzman nel finale. Il russo ha così potuto estendere la propria leadership in campionato approfittando del terzo posto di Daruvala e del ritiro di Juri Vips. Scattato diciassettesimo, il pilota estone ha faticato a risalire il gruppo, finché non ha colpito Bent Viscaal alla Roggia, distruggendo la propria sospensione anteriore sinistra.

N‍on è andata meglio al poleman Christian Lundgaard. Dopo una partenza poco brillante, il danese si è trovato secondo dietro Lirim Zendeli. Il pilota del team Sauber by Charouz ha resistito agli attacchi del rivale nei primi giri, riuscendo a ripassarlo sul rettifilo opposto dopo che l'alfiere ART GP lo aveva scavalcato in Ascari. Arrivati appaiati in Parabolica, Zendeli ha provato ad allargare la propria linea. Lundgaard ha resistito, ma ha toccato la posteriore sinistra del tedesco, forandola e danneggiando il proprio alettone. Ne ha approfittato Richard Verschoor, che ha passato il danese e Armstrong, che si è portato in testa alla Roggia. Lundgaard ha proseguito per alcuni giri in quinta piazza, ma è poi stato costretto a rientrare ai box, mentre Zendeli si è ritirato.

B‍ellissima gara di Yuki Tsunoda, che infila un'altra grande prestazione dopo quella di Spa. Male invece il suo compagno Giorgio Carrara, partito dalla quarta posizione. L'argentino ha perso diverse piazze prima di essere coinvolto in un incidente con Sebastian Fernandez, punito con un drive-through. Verschoor ha preceduto Pedro Piquet, sesto davanti ad un grande Jake Hughes, in risalita dalla diciottesima casella. Liam Lawson si è invece assicurato la pole position per gara due, mentre Fabio Scherer e Logan Sargeant hanno completato la zona punti.

L‍'americano è stato protagonista di un contatto con Leonardo Pulcini, bravissimo a recuperare fino al decimo posto dalla ventisettesima posizione sulla griglia di partenza. La rimonta del pilota romano è stata fermata da Max Fewtrell, che lo ha tamponato alla Parabolica, facendogli perdere qualche posizione. Disavventura per Alessio Deledda, che si è girato in prima variante riprendendo poi la corsa.

Sabato 7 settembre 2019, gara 1

1 - Robert Shwartzman - Prema - 22 giri - 42'46"627
2 - Marcus Armstrong - Prema - 0"599
3 - Jehan Daruvala - Prema - 1"391
4 - Yuki Tsunoda - Jenzer - 1"923
5 - Richard Verschoor - MP Motorsport - 2"372
6 - Pedro Piquet - Trident - 3"517
7 - Jake Hughes - HWA Racelab - 4"557
8 - Liam Lawson - MP Motorsport - 5"170
9 - Fabio Scherer - Sauber by Charouz - 5"837
10 - Logan Sargeant - Carlin - 6"830
11 - Felipe Drugovich - Carlin - 7"206
12 - Leonardo Pulcini - Hitech - 7"473
13 - Teppei Natori - Carlin - 8"620
14 - Devlin DeFrancesco - Trident - 8"935
15 - Christian Lundgaard - ART - 9"924
16 - Max Fewtrell - ART - 10"951
17 - Raoul Hyman - Sauber by Charouz - 11"728
18 - Bent Viscaal - HWA Racelab - 13"198
19 - Sebastian Fernandez - Campos - 15"523
20 - Keyvan Andres - HWA Racelab - 17"850
21 - Simo Laaksonen - MP Motorsport - 19"367
22 - Andreas Estner - Jenzer - 21"148
23 - Alessio Deledda - Campos - 22"067

Giro più veloce: Marcus Armstrong 1'40"020

Ritirati
17° giro Alex Peroni
15° giro David Beckmann 
7° giro Juri Vips
3° giro Lirim Zendeli
3° giro Niko Kari
1° giro Giorgio Carrara
1° giro Yifei Ye

Il campionato
1.Shwartzman 179; 2.Daruvala 144; 3.Armstrong 137; 3.Vips 122; 5.Lundgaard 97; 6.Piquet 82; 7.Hughes 62; 8.Pulcini 61; 9.Fewtrell 57; 10.Tsunoda 49.