14 Set 2008 [19:04]
Monza - Massa delude sul bagnato, ma avvicina Hamilton
Heikki Kovalainen ha tenuto alto l'onore dei top team. Ma il secondo posto finale, considerando che la sua McLaren aveva un assetto che si confaceva alle condizioni della pista, ha lasciato un po' perplessi. Può una McLaren, seppur con asfalto bagnato, rimanere dietro ad una Toro Rosso? Kovalainen non ha cercato scuse e candidamente ha dichiarato: "Vettel era troppo veloce per me". Il finlandese ha incamerato un altro podio ed ora ha nel mirino della classifica Nick Heidfeld e Kimi Raikkonen.
Robert Kubica ha corso come sa fare. Se nella prima parte della gara era anche uscito dalla zona punti, una azzeccata strategia nel cambio gomme, da wet a intermedie, lo ha favorito permettendogli di conquistare un bel terzo posto. Buona gara per Fernando Alonso con la Renault. Accorto, ma determinato, lo spagnolo non si è fatto prendere dalla foga evitando inutili bagarre o corpo a corpo. Heidfeld si è distinto ancora una volta confermandosi pilota affidabile.
Scorrendo la classifica, troviamo finalmente la Ferrari, solo al sesto posto. Felipe Massa, pur avendo un set-up da bagnato, ha dimostrato ancora una volta che l'acqua la digerisce ben poco. Non è mai stato in gara per il podio pur partendo dalla terza fila. Non si è tirato indietro quando c'è stato da lottare, come con Nico Rosberg, ma rimane il fatto inequivocabile che un motore Ferrari ha vinto, ma su un telaio Toro Rosso, e Massa non è stato in grado di terminare davanti a monoposto che solitamente non vede neanche negli specchietti: BMW e Renault. Kimi Raikkonen ha pagato cara la scelta del set-up da asciutto. E difatti, quando la pista nel finale, ma solo negli ultimi giri, si è via via leggermente asciugata, il campione del mondo girava due secondi più veloce di tutti. E' giunto nono al termine di una gara che per lui deve essere stata terribile.
Lewis Hamilton ha dimostrato una volta di più la sua classe. Imperiosa. Da quindicesimo ha guadagnato posizioni su posizioni grazie a una serie infinita di sorpassi. Saltava sui cordoli Hamilton e pareva che per lui non vi fosse differenza tra una pista bagnata e asciutta. Ha effettuato manovre anche dure, al limite del regolamento come con Timo Glock e Mark Webber, e in un'occasione è stato pericoloso quando, in pieno rettifilo ha tagliato la strada alla Renault di Alonso. Quando ha raggiunto Massa e pareva annunciarsi una lotta senza quartiere, ha dovuto mollare. Gomme finite. Ora Massa gli è a un solo punto di distanza.
Le Toyota hanno a lungo recitato un buon copione con Timo Glock (anche un testacoda) e Jarno Trulli, ma la sosta programmata per il pit-stop è arrivata quando ancora la pista era bagnata. Così mentre gli altri, fermatisi dopo, hanno montato le intermedie, loro hanno proseguito con le wet salvo poi rifermarsi e perdendo così ogni possibilità di entrare in zona punti. La scelta del momento in cui cambiare gli pneumatici ha rovinato anche la coraggiosa corsa di Rosberg, che meritava di finire nei top cinque.
Una nota la merita Giancarlo Fisichella. Ha lottato come un ragazzino e per quattro giri ha severamente impegnato Raikkonen. Peccato per i tifosi sulle tribune monzesi che non apprezzavano gli sforzi del romano della Force India, ma esultavano ogni qualvolta il finlandese affiancava Fisichella. La corsa di Giancarlo è finita troppo presto, quando David Coulthard dopo averlo superato si è piantato in mezzo alla prima variante venendo centrato dalla Force India.
Massimo Costa
Nella foto, Webber e Hamilton in bagarre (Photo 4)