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9 Lug [19:08]

Monza – Gara
Toyota vince, a Corvette il titolo in GT

Da Monza - Michele Montesano

La vendetta è un piatto che va servito freddo. Lo sanno bene in Toyota che, archiviata la cocente delusione della 24 Ore di Le Mans, hanno lavorato duramente per ristabilire le gerarchie nel FIA WEC. Obiettivo centrato al termine della 6 Ore di Monza, proprio in casa della Ferrari, ma non senza qualche difficoltà. Al termine di un’intensa e sfiancante lotta, Mike Conway, Josè Maria Lopez e Kamui Kobayashi hanno conquistato il terzo successo stagionale. In Ferrari ci hanno provato fino all’ultimo, ma Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen non sono riusciti a replicare la magia vista in Francia il mese scorso. Primo podio nel FIA WEC per la Peugeot 9X8 a distanza di un anno esatto dal suo debutto agonistico.

Anche nel Tempio della Velocità il copione non è cambiato con la riproposizione della sfida che ha visto Toyota e Ferrari assolute protagoniste. È toccato a Conway dettare l’andatura delle prime fasi costantemente incalzato dalla 499P di Molina. Gara subito in salita per i rispettivi compagni di squadra. Sebastien Buemi, perdendo il punto di frenata nella prima staccata, ha centrato l’incolpevole Antonio Giovinazzi spedendolo in testacoda (nella foto sotto). Tutto da rifare per il pugliese che, scivolato a centro gruppo, ha iniziato una furiosa rimonta.



Giornata decisamente nera per Buemi. Non appena ricevuto una penalità di 10”, lo svizzero ha poi colpito l’Aston Martin Vantage di Satoshi Hoshino finito a muro all’ingresso dell’Ascari. Il secondo contatto è costato addirittura uno stop & go di un minuto facendolo precipitare in coda al gruppo. L’ingresso della prima safety car, richiamata per consentire la messa in sicurezza del tracciato, ha scompigliato le carte con Mikkel Jensen in grado di prendere il comando della gara dopo la ripartenza. Decisamente a loro agio sulla veloce pista di Monza, le Peugeot si sono dimostrate finalmente competitive. Tuttavia i problemi di affidabilità hanno bersagliato, ancora una volta, la 9X8 numero 94, costretta ad una lunga sosta ai box per noie meccaniche.

Le diverse strategie adottate dai team hanno parzialmente mascherato i valori in campo, poi la Toyota è uscita sulla distanza. Dapprima Conway, e poi Lopez, hanno dettato l’andatura. Complice il miglior bilanciamento, la GR010 Hybrid si è dimostrata ancora una volta l’Hypercar più gentile con gli pneumatici Michelin. Dopo il secondo intervento della vettura di sicurezza, a seguito del contatto tra Bent Viscaal e Gabriel Aubry, Lopez ha allungato sulla Ferrari di Nielsen fino a costruire un margine superiore a quarantacinque secondi. Vantaggio nuovamente nebulizzato a seguito della terza neutralizzazione per spostare la Porsche 963 LMDh del Proton rimasta ferma in pista.



Nelle ultime due ore è toccato al poleman Kobayashi difendersi da un arrembante Fuoco. Il calabrese ha provato a chiudere il divario, ma la Toyota si è rivelata più veloce con il nipponico che ha liquidato la pratica conquistando anche il giro più veloce. In Ferrari hanno quindi preferito mettere in cassaforte il secondo posto precedendo una sorprendere Peugeot 9X8. Pur non riuscendo a mantenere il passo delle vetture di testa, Jensen, Paul di Resta, e Jean-Eric Vergne hanno conquistato il primo storico podio della Casa francese.

Quarto posto d’orgoglio per la Toyota di Buemi, Ryo Hirakawa e Brendon Hartley. Proprio quest’ultimo si è reso protagonista di uno stint tutto in rimonta culminato con il sorpasso ai danni della Ferrari di Giovinazzi, in equipaggio con Alessandro Pier Guidi e James Calado, e la Porsche di Frédéric Makowiecki. Seppur staccate dalle LMH, questa volta le vetture tedesche si sono dimostrate le LMDh più veloci. Tuttavia l’affidabilità ha condizionato la gara delle 963 dei team clienti Jota e Proton. Incredibile ottavo posto per la Glickenhaus che ha chiuso davanti la Cadillac, decima al traguardo e penalizzata anche per un’infrazione commessa nel corso di un pitstop. 


Il Team Jota si è rifatto conquistando la vittoria in LMP2 (nella foto sopra). Al termine di una intensa 6 Ore di Monza, Pietro Fittipaldi, Oliver Rasmussen e David Heinemann Hansson hanno tagliato per primi il traguardo davanti l’Alpine di Charles Milesi, Julien Canal e Matthieu Vaxiviere. Gradino più basso del podio per l’Oreca griffata WRT del poleman Robert Kubica, in equipaggio con Louis Deletraz e Rui Andrade, mentre la vettura gemella di Sean Gelael, Robin Frijns e Ferdinand Habsburg è stata costretta al ritiro nelle ultime fasi mentre occupava la seconda posizione.

Epilogo amaro per United Autosports. Costantemente al vertice per buona parte della gara, Josh Pierson, Giedo van der Garde e Oliver Jarvis hanno chiuso al quarto posto davanti ai vincitori della 24 Ore di Le Mans dell’Inter Europol Competition. Weekend difficile quello di Prema. Dorian Pin, Daniil Kvyat e Mathias Beche hanno tagliato il traguardo al settimo posto di classe, nona l’Oreca 07 gemella di Andrea Caldarelli, Filip Ugran e Viscaal.



Tripudio Porsche in LMGTE. A tagliare per prima il traguardo di Monza è stata la 911 RSR del Dempsey-Proton Racing di Christian Ried, Mikkel Pedersen e Julian Andlauer. Podio casalingo per la formazione tricolore dell’Iron Lynx con Claudio Schiavoni, Matteo Cressoni e Alessio Picariello. Un velocissimo Riccardo Pera ha letteralmente trascinato sul gradino più basso del podio la Porsche del GR Racing divisa con Ben Barker e Mike Wainwright.

A Ben Keating, Nicky Catsburg e Nico Varrone è bastato il quarto posto di classe per laurearsi campioni del mondo in LMGTE Am con due gare d’anticipo (nella foto sopra). È toccato quindi alla Corvette C8.R chiudere il lungo ciclo regolamentare delle GTE, visto che dal prossimo anno saranno le vetture GT3 a darsi battaglia nel Mondiale Endurance.

Domenica 9 luglio 2023, gara

1 - Conway-Kobayashi-Lopez (Toyota GR010) - Toyota - 198 giri
2 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari - 16"520
3 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1'18"179
4 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - 1 giro
5 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 1 giro
6 - Cameron-Christensen-Makowiecki (Porsche 963) - Penske - 1 giro
7 - Estre-Lotterer-Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 1 giro
8 - Dumas-Pla-Berthon (Glickenhaus 007) - Glickenhaus - 1 giro
9 - Ye-da Costa-Stevens (Porsche 963) - Jota - 2 giri
10 - Bamber-Lynn-Westbrook (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 2 giri
11 - Heinemeier Hansson-Fittipaldi-Rasmussen (Oreca 07-Gibson) - Jota - 7 giri
12 - Vaxiviere-Canal-Milesi (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 8 giri
13 - Andrade-Kubica-Delétraz (Oreca 07-Gibson) - WRT - 8 giri
14 - Pierson-Van der Garde-Jarvis (Oreca 07-Gibson) - United AS - 8 giri
15 - Smiechowski-Scherer-Costa (Oreca 07-Gibson) - Inter Europol - 8 giri
16 - Lubin-Hanson-Hanley (Oreca 07-Gibson) - United AS - 8 giri
17 - Pin-Beche-Kvyat (Oreca 07-Gibson) - Prema - 8 giri
18 - Negrão-Rojas-Caldwell (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 8 giri
19 - Guerrieri-Vautier-de Oliveira ( (Vanwall Vandervell 680) - Vanwall - 9 giri
20 - Duval-Menezes-Müller (Peugeot 9X8) - Peugeot - 9 giri
21 - Ugran-Viscaal-Caldarelli (Oreca 07-Gibson) - Prema - 9 giri
22 - Ried-Pedersen-Andlauer (Porsche 911) - Dempsey-Proton - 15 giri
23 - Schiavoni-Cressoni-Picariello (Porsche 911) - Iron Lynx - 15 giri
24 - Wainwright-Pera-Barker (Porsche 911) - GR Racing - 16 giri
25 - Keating-Varrone-Catsburg (Chevrolet Corvette) - Corvette - 16 giri
26 - Bovy-Gatting-Frey (Porsche 911) - Iron Dames - 16 giri
27 - Perez Companc-Wadoux-Rovera (Ferrari 488) - AF Corse - 17 giri
28 - Castro-de Oliveira-Cairoli (Porsche 911) - Project 1 - 17 giri
29 - Al Harty-Dinan-Eastwood (Aston Martin Vantage) - TF Sport - 17 giri
30 - Piguet-Mann-de Paw (Ferrari 488) - AF Corse - 18 giri
31 - Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 488) - Af Corse - 20 gir

Giro più veloce: Kamui Kobayashi 1'35"358

Ritirati
Gelael-Habsburg-Frijns (Oreca 07-Gibson) - WRT
Bruni-Tincknell-Jani (Porsche 963) - Proton
Kimura-Huffaker-Cozzolino (Ferrari 488) - Kessel
Cullen-Kaiser-Aubry (Oreca 07-Gibson) - Vector
Hoshino-Stevenson-Fujii (Aston Martin Vantage) - D'Station

Il campionato Hypercar
1.Buemi-Hartley-Hirakawa 115 punti; 2.Conway-Kobayashi-Lopez 92; 3.Pier Guidi-Calado-Giovinazzi 92.

Il campionato LMP2
1.Andrade-Kubica-Delétraz 110 punti; 2.Smiechowski-Scherer-Costa 110; 3.Lubin-Hanley-Hanson 82.

Il campionato LMGTE Am
1.Keating-Varrone-Catsburg 145 punti; 2.Bovy-Gatting-Frey 67; 3.Al Harty-Dinan-Eastwood 65.