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7 Set [12:32]

Monza, gara 2
Palmer vince e allunga, maestoso Coletti

Filippo Zanier

Poteva essere un weekend disastroso, quello di Monza, per Jolyon Palmer. La sua retrocessione in ultima posizione dopo le qualifiche per un errore del team DAMS (evenienza quantomai rara) aveva dato a Felipe Nasr un'occasione d'oro per chiudere il gap che separava i due in campionato, ma così non è stato. Ancora una volta il brasiliano della Carlin ha mostrato di non avere quel "quid" in più che dovrebbe essere richiesto a chi punta alla F.1, quella cattiveria che alla fine si traduce in capacità di sfruttare ogni minima occasione.

Palmer, al contrario, ha dato prova di un carattere e un talento che forse pochi ancora gli riconoscono davvero. Ottavo ieri, grazie a una clamorosa rimonta dopo essere partito dall'ultima posizione, il figlio d'arte britannico ha concluso oggi l'opera cogliendo una vittoria in totale controllo e guidando la gara dallo spegnimento dei semafori alla bandiera a scacchi. Una corsa apparsa quasi facile quella di Jolyon, nonostante la gara sia stata neutralizzata alla fine del primo giro con la safety-car, chiamata in pista per rimuovere le monoposto di Pierre Gasly e Artem Markelov, entrate in contatto sul rettilineo che porta verso la parabolica a causa di una manovra scellerata di Canamasas.

La ripartenza è sempre una fase delicata, e lo è ancora di più a Monza dove dare a un avversario la possibilità di prendere la scia può rivelarsi un errore fatale. Palmer, però, ha gestito la situazione alla perfezione e al sesto giro, quando la vettura della Direzione Gara è tornata ai box, ha preso subito un vantaggio di sicurezza che gli ha permesso di percorrere il rettilineo dei box indisturbato. Da lì in poi la sua è stata una cavalcata lunga 20 giri, ma a fare spettacolo ci ha pensato il gruppo alle sue spalle, e in particolare Stefano Coletti.

Il monegasco della Racing Engineering in gara 1 aveva visto sfumare l'ottavo posto che gli sarebbe valso la pole proprio nel finale di gara a causa di un piccolo errore alla Roggia, ma nella Sprint Race si è rifatto alla grande. Già passato dalla nona alla sesta piazza nel corso del primo giro, alla ripartenza dopo la safety-car Stefano ha fatto un vero e proprio capolavoro infilando con un doppio sorpasso alla staccata della Prima Variante sia Mitch Evans e André Negrao. Forte di una Dallara-Renault particolarmente efficace in fase di frenata, Coletti ha ripetuto la manovra su Marco Sorensen al giro successivo, per poi lanciarsi all'inseguimento del connazionale Stephane Richelmi, infilato all'undicesimo passaggio. Una volta in seconda piazza l'obiettivo di Coletti è diventato Palmer, ma dopo aver chiuso il gap dal britannico a suon di giri veloci le gomme della sua vettura hanno iniziato a patire il degrado e Stefano si è così dovuto accontentare di un comunque grandissimo secondo posto.

Alle spalle di Coletti ha chiuso il podio un buon Richelmi, che nelle prime fasi della gara aveva anche occupato la seconda piazza grazie a una bella partenza dalla seconda fila. Dietro di lui Marco Sorensen, che ha regalato alla MP Motorsport un ottimo risultato nonostante un lungo alla Roggia a inizio gara, costatogli alla fine due posizioni.
La quinta piazza è andata a Negrao, che dopo la bella prova di ieri è stato autore di un'altra performance convincente. Pressato da Evans, infatti, il brasiliano della Arden ha mantenuto il sangue freddo respingendo tutti gli attacchi del pilota australiano. Nell'ultimo di questi assalti, in Prima Variante, i due sono entrati in contatto e ad avere la peggio è stato proprio Evans, costretto al ritiro.

Sesta piazza per Jon Lancaster (Hilmer), che ha tagliato il traguardo davanti a Nasr. Il brasiliano, già poco lucido ieri, oggi è riuscito a fare peggio mettendo in scena una delle partenze più brutte della stagione. Passato dalla terza alla nona posizione in pochi metri, ha poi fatto poco per recuperare, buttando quasi completamente all'aria le proprie possibilità di titolo. A Sochi, infatti, a Palmer basterà allungare il proprio vantaggio di altri sei punti per portarsi a casa matematicamente la corona.

Una nota a parte la meritano Stoffel Vandoorne e Raffaele Marciello. Se ieri era stato l'italiano della FDA a far quasi spegnere la vettura al via, oggi è stato il belga della McLaren a rimanere piantato in griglia e ad essere evitato per miracolo dall'intero gruppo. Marciello, in compenso, sembrava essere avviato verso una grande giornata dopo che il primo giro lo aveva visto recuperare dal 26° al 13° posto. Una rimonta incredibile, vanificata però dalla giornata di follia si Sergio Canamasas. Lo spagnolo della Trident, non nuovo alle scorrettezze, a Monza ha superato ogni limite: la carambola del primo giro che ha messo fuori gioco Gasly e Markelov è stata infatti innescata proprio da lui, che ha prima tagliato la variante Ascari come se non esistesse, e poi è rientrato sull'asfalto senza curarsi minimamente degli avversari che giungevano a gran velocità alle sue spalle. Nella confusione che ne è susseguita le due vetture di Caterham e Russian Time si sono agganciate, e sarebbe potuta andare molto peggio.

Evidentemente non pago, Sergio è andato oltre centrando alla Roggia un'incolpevole Marciello all'undicesimo giro. Qualche passaggio più tardi è arrivata per lui la bandiera nera dalla Direzione Gara, intervento che però è apparso francamente tardivo. Fuori gara anche Johnny Cecotto, autore di un errore alla Parabolica al primo giro che ha compromesso anche la gara di Nathanael Berthon, e poca fortuna anche per l'altra vettura Lazarus guidata da Sergio Campana, fermo dopo pochi giri per un problema tecnico.

Domenica 7 settembre 2014, gara 2

1 - Jolyon Palmer - Dams - 21 giri 36'38"991
2 - Stefano Coletti - Racing Engineering - 1"501
3 - Stephane Richelmi - Dams - 3"024
4 - Marco Sorensen - MP - 4"881
5 - Andre Negrao - Arden - 7"980
6 - Jon Lancaster - Hilmer - 8"448
7 - Felipe Nasr - Carlin - 10"602
8 - Arthur Pic - Campos - 11"238
9 - Adrian Quaife Hobbs - Rapax - 12"453
10 - Daniel De Jong - MP - 16"157
11 - Daniel Abt - Hilmer - 20"311
12 - Simon Trummer - Rapax - 21"036
13 - Kimiya Sato - Campos - 22"906
14 - Stoffel Vandoorne - ART - 23"187
15 - Takuya Izawa - ART - 26"461
16 - Rio Haryanto - Caterham - 31"247
17 - Julian Leal - Carlin - 38"858
18 - Raffaele Marciello - Racing Engineering - 1 giro

Giro più veloce: Stefano Coletti in 1'33"258

Ritirati
1° giro - Artem Markelov
1° giro - Pierre Gasly
1° giro - Johnny Cecotto
5° giro - Sergio Campana
9° giro - René Binder
19°° giro - Mitch Evans
19° giro - Nathanael Berthon

Squalificati
15° giro - Sergio Canamasas

Il campionato
1.Palmer 231; 2.Nasr 188; 3.Vandoorne 164; 4.Cecotto 128; 5.Evans 125; 6.Coletti 114; 7.Pic 89; 8.Leal 66; 9.Richielmi 63; 10.Marciello 57;