19 Apr 2003 [11:26]
Mosley accusa Alonso e i fratelli Schumacher
Non è sato tenero Max Mosley, presidente della FIA, che ieri pomeriggio ha parlato, singolarmente, con Alonso e i fratelli Schumacher in merito ai fatti accaduti nel GP del Brasile. Il più torchiato è stato Alonso, colpevole di aver causato l'esposizione della bandiera rossa per l'incidente che lo ha visto protagonista. Nonostante le bandiere gialle esposte lungo il percorso, Alonso non ha rallentato ed ha centrato in piena velocità la gomma di Webber (uscito in precedenza) in mezzo al tracciato. Lo stesso pilota della Renault aveva ammesso di aver visto le bandiere gialle. Ralf Schumacher, invece, aveva superato un avversario mentre era in pista la safety-car, manovra proibita, mentre Michael Schumacher era uscito alla Curva do Sol quando i commissari stavano spostando la monoposto di Pizzonia. Al ferrarista è stato imputato il fatto di non essere stato cauto in quel punto nonostante l'esposizione delle bandiere gialle. Schumacher, finendo contro le barriere, poteva infatti investire dei commissari oltre che sbattere contro il caterpillar che stava rimuovendo la Jaguar. Insomma, le bandiere c'erano, i piloti devono imparare a capirne il significato! Tutti noi della stampa avevamo frettolosamente incolpato degli incidenti i commissari di pista rei di non avere esposto le fatidiche bandiere. Ci scusiamo con loro; il loro lavoro lo avevano svolto più che bene.