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19 Ott 2015 [0:42]

Mugello, gara 2: Gattuso campione

È Stefano Gattuso (Ferrari 458 Italia) il vincitore del Campionato Italiano Gran Turismo classe GT3. Il 31enne pilota bergamasco della Scuderia Baldini 27 si è laureato campione al Mugello al termine di una gara molto combattuta, vinta assieme al suo coequipier Matteo Malucelli davanti alle due Audi R8 LMS di Mapelli-Amici e Capello Zonzini (Audi Sport Italia). In classifica generale alle spalle di Gattuso (130 punti) hanno concluso Mapelli e Amici (116), Bortolotti, Berton e Schirò (113), Viberti (110), Casè (107), Frassineti e Beretta (105).

Il titolo italiano GT Cup, invece, è andato ai fratelli Luca e Nicola Pastorelli, al volante della Porsche 997 del Krypton Motorsport che, nonostante il ritiro in gara, sono riusciti a concludere la stagione al comando davanti alla Lamborghini Gallardo di Zanardini-Perel. Nella classifica finale Luca e Nicola Pastorelli (153) hanno terminato davanti a Maino e Selva (143), Perel e Zanardini (123).

Gara-2
Al via della gara Schirò si portava al comando davanti ad Amici, Malucelli, Barri, Beretta, Camathias, Balzan, Viberti, Comandini e Zaugg, mentre nella GT Cup Maino prendeva la testa su Perel e Pastorelli. Al 3° giro Camathias perdeva due posizioni a vantaggio, dapprima, di Balzan e poi di Viberti, mentre Casè, sedicesimo in griglia, iniziava subito la sua rimonta. In GT Cup, intanto, Caso guadagnava la terza piazza alle spalle di Maino e Perel, ma al settimo giro il pilota sudafricano rompeva gli indugi e passava a condurre la gara. Maino, invece, veniva penalizzato con un drive through per aver oltrepassato il limite della pista in partenza.

Alla 9^ tornata Balzan passava Beretta portandosi in quinta piazza, imitato poco dopo anche da Viberti, ma il colpo di scena importante per le sorti del campionato arrivava nel giro successivo quando Zaugg, coequipier del leader della classifica Bortolotti, si doveva fermare per la rottura del propulsore della sua Gallardo. All'11° passaggio, mentre si apriva la corsia box per il cambio pilota, Beretta arrivava lungo e si insabbiava perdendo la settima posizione, mentre i tre di testa, Schirò, Amici e Malucelli si ricompattavano.

Al rientro in pista di tutte le vetture Mugelli, subentrato a Balzan, si ritrovava al comando davanti a Venturini, succeduto a Viberti, poi Berton, salito al posto di Schirò, e Gattuso che aveva preso il volante da Malucelli. Quarto era Zonzini davanti a Palma, Di Amato e Mapelli, quest'ultimo ritardato dall'handicap tempo di 30 secondi scontato ai box. Al 19° giro Berton aveva la meglio su Venturini e al passaggio successivo il pilota veneto passava anche Mugelli portandosi al comando. Il portacolori MP1 Corse poco dopo doveva cedere a Gattuso, che si buttava subito all'inseguimento di Berton, e a Zonzini. Nella GT Cup, invece, Zanardini precedeva Del Prete e Pastorelli, che entrava in contatto con Magli e, dopo un testa coda, terminava anzitempo la gara.

Al comando, intanto, il vantaggio di Berton scendeva a 1"4 su Gattuso, che aveva avuto la meglio su Venturini, seguito da Zonzini, Mapelli, Di Amato e Palma. Con il titolo GT3 in palio, la gara si accendeva tra i due di testa, con Gattuso che in più di un'occasione tentava di scavalcare Berton. Era il 23° giro a determinare le sorti del campionato. Alla S. Donato Gattuso affiancava il suo avversario, bravo a resistere all'attacco, ma nella salita che portava alla Poggio Seco il portacolori della Scuderia Baldini 27 riusciva a passare. Una volta al comando Gattuso allungava con decisone su Berton, mentre in quarta posizione saliva Mapelli davanti al compagno di squadra Zonzini. Nella GT Cup, invece, Zanardini si confermava al comando su Del Prete, Bodega, Comi e Selva.

Al 25° giro Rugolo scavalcava Mugelli portandosi all'ottavo posto, ma il pilota dell'MP1 Corse nel corso dell'ultimo giro dechappava una gomma andando a sbattere sulle barriere di protezione. Sotto alla bandiera a scacchi Gattuso andava a vincere gara e titolo GT3 davanti a Berton, ma il portacolori della Villorba Corse veniva penalizzato di dieci secondi per sorpasso con bandiere gialle. Il secondo posto andava, così, a Mapelli davanti a Zonzini, Venturini, Palma, Di Amato, Gagliardini, Rugolo, Berton e Postiglione, mentre nella GT Cup Zanardini andava a cogliere la quinta vittoria della stagione precedendo Del Prete e Comi.
Vincenzo Sospiri RacingTARGETgdlracing