18 Set 2005 [23:43]
Mugello, gare: uno a uno tra Maserati e Ferrari
Continua il testa a testa tra Ferrari e Maserati nel campionato italiano GT. Nelle due gare disputate al Mugello le due Case si sono divise le vittorie con Matteuzzi-Perazzini (Maserati MC12) e Malucelli-Ramos (Ferrari 550).
In gara-1 i portacolori della Racing Box-Megadrive hanno preceduto di 11”646 Malucelli-Ramos e di 21”585 Kessel-Chiesa (Ferrari 575), mentre in gara-2 Malucelli Ramos (BMS Scuderia Italia) hanno concluso davanti ai compagni di squadra Lancelotti-Cappellari (Ferrari 550), secondi a 17”255, e Matteuzzi-Perazzini, terzi a 18”772.
Nella GT2 doppio successo della Ferrari 360 Modena di Vilander-Pier Guidi (Playteam SaraFree), mentre nella GT3 si sono imposti Aguas-Frigerio (Maserati Light-AF Corse) e Sada-Caligaris (Porsche 911-Autorlando).
Nella classifica generale GT1 Malucelli-Ramos conducono con 19 lunghezze di vantaggio su Matteuzzi-Perazzini, mentre nella GT2 Vilander e Pierguidi, leaders con 182 punti, hanno allungato su Riccitelli-Pigoli, secondi a quota 149. Nella GT3 Zampaloni-Palma (Maserati Light) si confermano al primo posto con 176 punti.
Gara 1
Partiva sotto l’acqua la prima frazione con il poleman Lancelotti che prendeva subito la testa della gara davanti al suo compagno di squadra Malucelli, mentre Matteuzzi doveva cedere la terza posizione ad uno scatenato Livio. Con un assetto non particolarmente adatto alle condizioni della pista allagata in più punti, nelle fasi iniziali giri Matteuzzi veniva passato dapprima da Belicchi e poi da Chiesa, mentre dalle retrovie risaliva ben presto Montermini che al quarto passaggio si portava già in ottava posizione. Nella GT2 Pier Guidi, settimo assoluto, conduceva su Riccitelli, nella GT3 Ceccato precedeva Palma e Sada.
Mentre la pista andava pian piano asciugandosi, al 7° passaggio Matteuzzi attaccava Chiesa riprendendosi la quarta piazza, seguito da Montermini che poco dopo aveva la meglio sul pilota svizzero. Ma la rimonta di Matteuzzi non terminava e, al decimo passaggio, superava Belicchi. Il milanese recuperava così la debacle dei primi giri portandosi alle spalle di Lancelotti e Malucelli con un distacco di circa otto secondi, mentre Mastracci risaliva dalla penultima fila di partenza fino al settimo posto. Anche Montermini, al volante di una Ferrari 575 particolarmente veloce sul tracciato che andava lentamente asciugandosi, all’11° giro passava Belicchi portandosi in quarta posizione, mentre nella GT2 Pier Guidi, sempre al comando, precedeva le due Porsche di Caffi e Riccitelli. Nella GT3, invece, cambio al vertice con Sada davanti a Palma e Merzario.
Con una vettura particolarmente performante rispetto alle mutate condizioni della pista, Matteuzzi all’inizio del 15° giro aveva la meglio su Malucelli portandosi in seconda posizione. Iniziavano, così i cambi pilota che vedevano Perazzini, subentrato a Matteuzzi, rientrare in pista in seconda posizione alle spalle di Mastracci che però doveva rientrare poco dopo per cedere la vettura a Bonaldi. Fuori Santaniello, subentrato a Livio, e Herbeck che aveva preso il volante dall’ottimo Montermini, era Perazzini a caratterizzare la seconda parte di gara allungando con decisione su Ramos, subentrato a Malucelli, e Cappellari che aveva preso il volante da Lancelotti. Quarto era l’ottimo Kessel che al 22° giro si portava in terza posizione con un bel sorpasso sul pilota friulano. Nella GT2 Roda, subentrato a Caffi si portava la comando su Vilander e Riccitelli, ma poco dopo il finlandese riprendeva la leadership, appena prima di un testa coda di Roda avvenuto proprio davanti alla Maserati di Perazzini in fase di doppiaggio, mentre nella GT3 il portoghese Aguas prendeva la testa della gara grazie anche ad una fermata ai box della Porsche dell’Autorlando per un problema ad un cerchione.
Le ultime fasi non offrivano ulteriori emozioni e Perazzini non aveva problemi a controllare i suoi avversari, andando a cogliere la quinta vittoria della stagione davanti a Ramos, Kessel, Cappellari, Zonca e Bonaldi. Nella Gt2 il successo era di Vilander su Pigoli, mentre nella GT3 si confermava Aguas davanti a Ceccato.
Gara 2
Al via Perazzini sfruttava al meglio la sua pole portandosi al comando davanti a Santaniello, Ramos e Kessel. Quest’ultimo nel corso del primo giro veniva passato da Cappellari, mentre Bonaldi si insabbiava seguito poco dopo da Zonca. Nella GT2 Pigoli precedeva Vilander, nella Gt3 Merzario si ritirava per un contatto con Aguas. La gara prendeva subito un ritmo piuttosto sostenuto con Perazzini che allungava con decisione sugli inseguitori tra cui Santaniello, che al terzo passaggio scivolava quinto, Ramos, Cappellari e Kessel. Al quarto passaggio per l’ingresso della safety car il gruppo di testa si ricompattava e alla ripartenza Perazzini tentava nuovamente di allungare senza successo. Nella sua scia, infatti, si inserivano Ramos e Cappellari mentre Santaniello ripassava Kessel. Sesto, e primo della GT2, era Pigoli davanti a Vilander, ma al decimo passaggio il finlandese riusciva ad avere la meglio sul comasco riprendendo la leadership di classe. Ma il cambio pilota era favorevole all’equipaggio della Scuderia Italia con Malucelli che rientrava in pista davanti a Matteuzzi e al suo compagno di squadra Lancelotti. Quarto era Livio che precedeva Chiesa, mentre nella GT2 un cambio più veloce permetteva a Riccitelli di condurre su Pier Guidi. Una volta al comando Malucelli riusciva ad allungare su Matteuzzi, penalizzato da un assetto non performante, inconveniente che permetteva a Lancelotti di avvicinare il milanese e passarlo al 21° passaggio. Con i due compagni di squadra della Scuderia Italia al comando la gara si trascinava fino alle ultime battute che regalavano duelli interessanti nella GT3 con Sada che metteva dietro le due Maserati Light di Palma e Frigerio, e nella GT2 con Riccitelli che usciva dopo un contatto con Pier Guidi.
Sotto alla bandiera a scacchi Malucelli precedeva Lancelotti e Matteuzzi, mentre in quarta posizione concludeva Livio davanti a Pier Guidi, primo della GT2, Mugelli, Pescatori, Caffi e Sabatini. Nella GT3 Sada si confermava al primo posto davanti a Palma e Frigerio.
Classifica gara 1
1.Matteuzzi-Perazzini (Maserati MC 12) 1:01’43"570; 2.Malucelli-Ramos (Ferrari 550) a 11"646; 3.Kessel-Chiesa (Ferrari 575) a 21"585; 4.Lancelotti-Cappellari (Ferrari 550) a 33"735; 5.Zonca-Belicchi (Lister Storm) a 50"042; 6.Bonaldi-Mastracci (Saleen S7-R) a 1’00"578; 7.Pier Guidi-Vilander (Ferrari 360) a 1 giro; 8.Riccitelli-Pigoli (Porsche 996) a 1 giro; 9.Pandini-Sabatini (Chrysler Viper) a 1 giro; 10.Roda-Caffi (Porsche 996) a 1 giro.
Classifica gara 2
1.Ramos-Malucelli (Ferrari 550) 1.01’08"316; 2.Lancelotti-Cappellari (Ferrari 550) a 17"255; 3.Matteuzzi-Perazzini (Maserati MC12) a 18"772; 4.Santaniello-Livio (Ferrari 575) a 59"711; 5.Pier Guidi-Vilander (Ferrari 360) a 1 giro; 6.Lancieri-Mugelli (Ferrari 360) a 1 giro; 7.Bartyan-Pescatori (Ferrari) a 1 giro; 8.Roda-Caffi (Porsche 996) a 1 giro; 9.Strada-Stancheris (Chrysler Viper) a 1 giro; 10.Pandini-Sabatini (Chrysler Viper) a 1 giro.
Classifica GT1
1.Malucelli-Ramos 188; 2.Matteuzzi-Perazzini 169; 3.Cappellari-Lancelotti 139; 4.Casè-Zani 80; 5.Zonca-Belicchi 68.
Classifica GT2
1.Pier Guidi-Vilander punti 182; 2.Riccitelli-Pigoli 157; 3.Bartyan-Pescatori 116; 4.Lancieri-Mugelli 95; 5.Roda 91.
Classifica GT3
1.Zampaloni-Palma punti 176; 2.Ceccato 159; 3.Aguas 152; 4.Sada 112; 5. Caligaris 104.