indycar

Portland - Gara
Palou campione per la quarta volta

Carlo Luciani Giornata intensa a Portland per il primo dei tre appuntamenti del mese di agosto della IndyCar. A vincere il ...

Leggi »
dtm

Nürburgring – Gara 2
Rast-Wittman firmano la doppietta BMW

Michele Montesano A distanza di un solo giorno, sono completamente mutati i valori in campo del DTM. Sul circuito del Nürbu...

Leggi »
Eurocup-3

Assen - Gara 2
Colnaghi nella tripletta MP

Massimo CostaPole, vittoria, giro più veloce. In totale fanno 28 punti accumulati che proiettano Mattia Colnaghi al comando ...

Leggi »
dtm

Nürburgring – Qualifica 2
Dörr sigla la sua prima pole

Michele Montesano Una qualifica tirata e incerta fino all’ultimo ha visto Ben Dörr siglare la sua prima pole position nel DT...

Leggi »
Eurocup-3

Assen - Qualifica 2
Colnaghi implacabile, Belov splendido

Massimo CostaIl tracciato veloce di Assen si addice perfettamente a Mattia Colnaghi. Il pilota italiano di MP Motorsport è s...

Leggi »
indycar

Portland - Qualifica
Lundgaard il più veloce, O’Ward in pole

Carlo Luciani Dopo due settimane dall’appuntamento di Laguna Seca, la IndyCar è volata in Oregon per il primo dei tre round...

Leggi »
23 Dic 2017 [22:51]

Muñoz vs. Indy, nuovo capitolo
Il colombiano con Andretti nel 2018

Marco Cortesi

Quella di Carlos Munoz sarà ricordata come una delle più grandi storie d’amore con Indianapolis. Il pilota colombiano, pur senza tanti titoli in carriera, ha affrontato da subito la pista più difficile al mondo come pochi altri, con sfrontatezza, sfidandola e domandola. Se non viene rispettata, Indy può fare molto male, ma Munoz ha saputo sin dalla prima apparizione farsi rispettare nonostante fosse poco più che un ragazzino. Spingendo forte da subito. Un po’ come altri due piloti latini, Fernando Alonso e Juan Pablo Montoya, che però sono passati al varco con molta più esperienza.

Al primo tentativo, la prima gara in assoluto in IndyCar nel 2013, è arrivato un secondo posto ma solo per un puro colpo di fortuna di Tony Kanaan con la safety-car. La vittoria doveva essere sua. Poi, un quarto posto e ancora una seconda piazza, nel 2016. Quest’anno, l’addio al team Andretti e l’avventura difficile al team Foyt. Ma l’anno prossimo, ci sarà una nuova chance, con la vettura che aveva permesso ad Alonso di impressionare il mondo e di nuovo con Andretti.

Per ora, nessun’altra apparizione è in programma. Non è necessario. Sarà ancora Carlos contro Indy, la sfida di una vita a soli 25 anni per il ragazzo che ha preso il toro per le corna e non è mai stato disarcionato, nonostante tutti gli avvertimenti e tutte le messe in guardia di esperti e campioni del passato. Chissà se sarà la volta buona...
DALLARAPREMA