IMSA

Laguna Seca – Gara
Jaminet-Campell nella doppietta Porsche

Michele Montesano Poker di vittorie Porsche nell’IMSA SportsCar Championship. Se nel FIA WEC la 963 LMDh non riesce ad esse...

Leggi »
formula 1

La presentazione Cadillac
"Non saremo come gli altri team"

In occasione del GP di Miami, si è svolto il lancio ufficiale del team Cadillac, l'undicesima squadra che parteciperà al...

Leggi »
F4 French

Digione - Gara 3
Munoz sa solo vincere

Davide Attanasio Primo round, Nogaro: primo, quarto, primo. Secondo round, Digione: primo, quarto, primo. Aggiungere, poi, ...

Leggi »
IMSA

Laguna Seca - Qualifica
Vanthoor cala il poker, Altoè pole in GT

Michele Montesano Anche sul circuito di Laguna Seca Dries Vanthoor si è confermato il pilota più veloce dell’IMSA SportsCar...

Leggi »
indycar

Indy Road - Gara
Palou mette tutti in riga

Carlo Luciani Ormai è diventata un’abitudine per Alex Palou, che anche ad Indianapolis non ha avuto rivali sul GP disputato...

Leggi »
World Endurance

Spa – Gara: tripudio Ferrari
Doppietta in Hypercar e vittoria in GT

Michele Montesano Inarrestabile Ferrari. Il Cavallino Rampante ha proseguito il suo dominio nel FIA WEC anche nella 6 Ore d...

Leggi »
23 Dic 2017 [22:51]

Muñoz vs. Indy, nuovo capitolo
Il colombiano con Andretti nel 2018

Marco Cortesi

Quella di Carlos Munoz sarà ricordata come una delle più grandi storie d’amore con Indianapolis. Il pilota colombiano, pur senza tanti titoli in carriera, ha affrontato da subito la pista più difficile al mondo come pochi altri, con sfrontatezza, sfidandola e domandola. Se non viene rispettata, Indy può fare molto male, ma Munoz ha saputo sin dalla prima apparizione farsi rispettare nonostante fosse poco più che un ragazzino. Spingendo forte da subito. Un po’ come altri due piloti latini, Fernando Alonso e Juan Pablo Montoya, che però sono passati al varco con molta più esperienza.

Al primo tentativo, la prima gara in assoluto in IndyCar nel 2013, è arrivato un secondo posto ma solo per un puro colpo di fortuna di Tony Kanaan con la safety-car. La vittoria doveva essere sua. Poi, un quarto posto e ancora una seconda piazza, nel 2016. Quest’anno, l’addio al team Andretti e l’avventura difficile al team Foyt. Ma l’anno prossimo, ci sarà una nuova chance, con la vettura che aveva permesso ad Alonso di impressionare il mondo e di nuovo con Andretti.

Per ora, nessun’altra apparizione è in programma. Non è necessario. Sarà ancora Carlos contro Indy, la sfida di una vita a soli 25 anni per il ragazzo che ha preso il toro per le corna e non è mai stato disarcionato, nonostante tutti gli avvertimenti e tutte le messe in guardia di esperti e campioni del passato. Chissà se sarà la volta buona...
DALLARAPREMA