formula 1

Bearman continua a stupire
e ha messo in crisi Ocon

Massimo Costa - XPB ImagesNon si ferma più Oliver Bearman. Tra una difficoltà e l’altra incontrate nel cammino di questa lun...

Leggi »
formula 1

Le accuse ai piloti Ferrari
(senza senso) del presidente Elkann

Massimo CostaLui sarebbe meglio che non parlasse di Formula 1 e di Ferrari, e anche di calcio considerando i risultati della...

Leggi »
Rally

Toyota conferma i suoi piloti
Solberg subentra a Rovanperä

Michele MontesanoSquadra che vince non si cambia ma, per forze di causa maggiore, si modifica. Toyota, a seguito dell'ab...

Leggi »
Rally

Tänak si prende una pausa, ma non
tornerà più a correre a tempo pieno

Michele Montesano Il WRC perde un altro protagonista. Dopo il passaggio di Kalle Rovanperä al mondo delle monoposto, anche ...

Leggi »
formula 1

Norris allunga, Piastri pasticcia
La consacrazione di Antonelli

Massimo Costa - XPB ImagesLando Norris non si ferma più, avevamo scritto ieri dopo la pole ottenuta nella qualifica. Beh, è ...

Leggi »
formula 1

San Paolo - La cronaca
Norris vince, Antonelli strepitoso

Norris vince bene con 10"4 su uno strepitoso Antonelli che resiste all'assalto finale di Verstappen, favoloso anche...

Leggi »
15 Set 2016 [8:54]

Niente sviluppi agli aerokit nel 2017
Dal 2018 una soluzione unica

Marco Cortesi

Non ci saranno sviluppi negli aerokit 2017, prima mossa verso la fine del progetto di utilizzare aerodinamiche differenziate rivelatosi un costosissimo errore. Nel 2018, la serie introdurrà infatti un aerokit unico per i costruttori, proponendo una vettura più accattivante e bella da vedere di quelle attuali e più appetibile per eventuali nuovi costruttori, ora come ora spaventati dai costi di sviluppo. Nonché dalla superiorità delle soluzioni della Chevrolet in buona parte dei tracciati del calendario. Troppo costosi, fragili, goffi e dannosi per la competitività delle gare: gli aerokit hanno in altre parole avuto risultati opposti a quelli attesi. Viceversa nuove componenti uniche sono già in fase di studio, e sono state testate in pista nelle loro prime iterazioni. L’idea è quella di un ritorno all’antico, abbandonando anche qualcuna delle protezioni (“paraurti”) che sono sempre mal digerite dagli spettatori.
DALLARAPREMA