20 Apr 2008 [17:38]
Oschersleben, gara: la prima volta di Timo Scheider
I donuts in pista e un lungo bacio dalla bella mora che lo attendeva trepidante ai box. Non poteva esserci festeggiamento migliore per Timo Scheider, 29 anni, che sul circuito di Oschersleben coglie la prima, meritatissima, vittoria in carriera. Il tedesco è stato perfetto. Preso il comando al terzo giro, dopo aver assistito al “suicidio” di Kristensen, nessuno è riuscito a tenere il ritmo indiavolato dell’Audi n.10. Neanche la safety car entrata in pista a 8 giri dalla fine, vanificando i 3” di vantaggio su Tomczyk, ha scalfito Scheider, che alla bandiera verde è stato di nuovo imprendibile per tutti.
Ci ha provato Martin Tomczyk, ma il suo passo, come quello dei portacolori AMG Mercedes Bruno Spengler e Paul Di Resta, giunti terzo e quarto rispettivamente, è stato sempre di 2-3 decimi più lento di quello di Scheider, ora leader solitario di campionato. Parlavamo di Kristensen. Il pilota danese, che partiva in prima fila, è stato protagonista di una prova disastrosa. Dopo aver clamorosamente anticipato la partenza, rimediando un drive-through (stessa sorte per Bernd Schneider) e gettando alle ortiche ogni possibilità di vittoria, la leggenda di Le Mans era rientrata nella top 10, salvo poi perdere il controllo della sua Audi negli ultimi giri e travolgere l’incolpevole Maro Engel.
Safety Car in pista e un’ottima prova rovinata per il giovane tedesco. Male anche Mattias Ekstrom, solo ottavo, in difficoltà con l’assetto e rallentato da numerosi contatti, che hanno danneggiato la sua A4. Tra i giovani prova molto incisiva di Markus Winkelhock, molto determinato ma preceduto sul traguardo da un discreto Jamie Green, quinto. Settima piazza per Mike Rockenfeller, uscito vincitore da un lungo confronto con Ekstrom. Problemi per Oliver Jarvis. L’inglese si è piazzato solo 15° dopo un testacoda in partenza (toccata di Green) e varie peripezie vissute nelle zone basse della classifica. Primo piazzamento in top 10 per Ralf Schumacher.
Dopo la disfatta di Hockenheim resta a galla la Mercedes, sul podio con Spengler, sempre comunque distante dal ritmo della Audi 2008. In una pista storicamente favorevole, in cui il vantaggio di peso (10 chili in meno dopo Hockenheim) poteva giocare un ruolo determinante, la C-Klasse evoluzione è risultata comunque più lenta della nuova Audi. Ora il Mugello, banco di prova ideale per valutare l’equilibrio meccanico e aerodinamico della due vetture.
Francesco Satta
Nella foto, Timo Scheider
L’ordine d’arrivo, domenica 20 aprile 2008
1 - Timo Scheider (Audi A4 2008) - Abt – 44 giri in 1:06:07.822
2 – Martin Tomczyk (Audi A4 2008) - Abt – 1’’452
3 – Bruno Spengler (Mercedes C-Klasse 2008) - AMG – 3’’751
4 – Paul di Resta (Mercedes C-Klasse 2008) - AMG – 4’’698
5 – Jamie Green (Mercedes C-Klasse 2008) - AMG – 6’’044
6 – Markus Winkelhock (Audi A4 2007) - Rosberg – 6’’595
7 – Mike Rockenfeller (Audi A4 2007) - Rosberg – 7’’663
8 – Mattias Ekstrom (Audi A4 2008) - Abt – 11’’765
9 – Alexandre Premat (Audi A4 2007) - Phoenix – 12’’929
10 – Ralf Schumacher (Mercedes C-Klasse 2007) - Mucke – 13’’656
11 – Gary Paffett (Mercedes C-Klasse 2007) - Persson – 14’’323
12 – Bernd Schneider (Mercedes C-Klasse 2008) - AMG – 15’’926
13 – Mathias Lauda (Mercedes C-Klasse 2007) - Persson – 16’’856
14 – Susie Stoddart (Mercedes C-Klasse 2007) - Persson – 17’’961
15 – Oliver Jarvis (Audi A4 2007) - Phoenix – 18’’543
16 – Christjian Albers (Audi A4 2006) - TME – 22’’621
17 – Katherine Legge (Audi A4 2006) - TME – 1 giro
Giro più veloce: Timo Scheider - 1’23’’236
Ritirati
35° giro - Maro Engel
35° giro - Tom Kristensen
Il campionato
1. Timo Scheider 18 punti; 2. Martin Tomczyk 12; 3. Mattias Ekstrom 11; 4. Bruno Spengler 11; 5. Jamie Green 7; 6. Tom Kristensen 6; 7. Paul di Resta 5; 8. Markus Winkelhock 3; 9. Mike Rockenfeller 2; 10. Gary Paffett 2; 11. Bernd Schneider 1.