World Endurance

Giovinazzi rinnova con Ferrari
Accordo pluriennale e riserva in F1

Michele Montesano Prosegue il sodalizio tra Antonio Giovinazzi e la Ferrari. Attuale leader del campionato FIA WEC, assieme...

Leggi »
formula 1

Hulkenberg, un podio che vale tanto
Un premio per una carriera ricca e infinita

Massimo Costa - XPB ImagesNella sua ormai lunga, infinita, carriera, ha vinto tutto quello che c'era da vincere. Poco m...

Leggi »
Formula E

Nessun investitore per McLaren
Campionato ridotto a dieci team?

Michele Montesano Sebbene l’avventura di McLaren in Formula E sia giunta al capolinea, Ian James ha cercato in ogni modo di ...

Leggi »
Formula E

Drugovich debutta a Berlino
Sostituirà De Vries in Mahindra

Michele Montesano La concomitanza tra l’E-Prix di Berlino di Formula E e la 6 Ore di San Polo del FIA WEC ha creato non poc...

Leggi »
Formula E

Tricolore nei Rookie Test di Berlino:
Fornaroli su Jaguar e Minì su Nissan

Michele Montesano Non solo il doppio E-Prix di Berlino, in Germania si assisterà anche al secondo Rookie Test della stagion...

Leggi »
indycar

Mid-Ohio - Gara
Palou sbaglia e Dixon ringrazia

Carlo Luciani Prima vittoria stagionale per Scott Dixon, che ha approfittato di un errore del suo compagno Alex Palou per t...

Leggi »
27 Mar 2018 [17:08]

"Party mode", Horner provoca:
"Parco chiuso anche sulle mappature"

Jacopo Rubino

Durante il weekend di Melbourne si è parlato tanto del "party mode" Mercedes, quello che in precedenza era etichettato come il famoso bottone magico: una mappatura che garantisce per brevi fasi una potenza aggiuntiva nei momenti chiave della qualifica, o in gara quando è necessario andare all'attacco. Christian Horner, team principal della Red Bull, chiede tuttavia regole più severe per estendere il regime di parco chiuso anche a questo tipo di funzionalità.

"Come esiste il parco chiuso quando le vetture iniziano la qualifica, forse dovrebbe essere lo stesso per le mappature del motore, da quando si lascia il box. I tempi di Lewis (Hamilton, ndr) sono arrivati principalmente fra Q2 e Q3. Hanno una modalità di cui non hanno bisogno nelle fasi iniziali, per non stressare il motore", ha spiegato il manager inglese a Sky Sports. Anche se proprio Hamilton, dopo il fantastico giro che gli è valso la pole, ha minimizzato la questione: "Si trattava soprattutto di portare le gomme alla giuste temperatura e affrontare bene i settori. Non ho premuto alcun pulsante".

In parole povere, comunque, Horner vorrebbe che le squadre utilizzassero una sola mappatura tra sabato e domenica: sembra più una provocazione, forse, o una speranza per cercare di annullare uno degli svantaggi di cui soffre la power unit Renault che spinge la scuderia di Milton Keynes, sotto il marchio TAG-Heuer. La casa francese ha fatto progressi sul fronte affidabilità, le sei macchine che equipaggia in Australia hanno terminato tutte in top 10 (McLaren comprese), ma sul giro secco bisogna lavorare.

"Basta vedere i rilevamenti delle velocità di punta al sabato, dove tutti i motorizzati Renault erano nello stesso gruppo, nonostante diversi livelli di carico aerodinamico. È lì che dobbiamo fare progressi", ha sottolineato Horner. "C'è qualcosa in cantiere, ma Renault non divulga nulla fino a che non è pronta ma sicuramente è qualcosa per cui stiamo spingendo".

Dalla nascita dell'era ibrida in Formula 1, nel 2014, le Mercedes hanno conquistato 71 pole-position su 80 Gran Premi, contro le 8 della Ferrari e l'unica targata Red Bull: merito di Daniel Ricciardo, nel 2016 a Montecarlo. Forse non un caso che sia avvenuto proprio sul tracciato più tortuoso del calendario, che sulla carta appiana le differenze di cavalleria.
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar