Rally

Rally d’Italia – 1° giorno finale
Ogier batte Fourmaux, Neuville Ko

Michele Montesano Senza tregua. Il Rally d’Italia Sardegna continua a dispensare colpi di scena. Così come avvenuto questa ...

Leggi »
dtm

Zandvoort – Qualifica 2
Rast sigla la pole ed entra nella storia

Michele Montesano Il DTM, per la prima volta in questa stagione, esce dai confini tedeschi per fare tappa a Zandvoort. L’ap...

Leggi »
Rally

Rally d’Italia – 1° giorno mattino
Fourmaux 1°, disastro per Ford M-Sport

Michele Montesano Regna l’assoluto equilibrio nel Rally d’Italia Sardegna. Dopo lo Shakedown di ieri ad Olbia, il sesto att...

Leggi »
World Endurance

Michelin rivoluziona gli pneumatici che
equipaggeranno le Hypercar dal 2026

Michele Montesano Il futuro dell’Endurance passa da Le Castellet. Non stiamo parlando di nuovi regolamenti, ne’ tantomeno d...

Leggi »
Rally

Rally d’Italia – Shakedown
Ogier guida la tripletta Toyota

Michele Montesano Il Mondiale Rally è approdato in Italia per la sesta prova stagionale. A fare da palcoscenico ai protagoni...

Leggi »
formula 1

Stroll si è operato alla mano
Drugovich o Bottas al GP di Montreal?

Massimo Costa - XPB ImagesLance Stroll è stato operato alla mano destra, infortunata nel 2023 per una caduta in bicicletta e...

Leggi »
29 Lug 2008 [12:50]

Perché Bortolotti e il team Lucidi sono i più veloci

Con una efficace analisi tecnica, Sportautomoto spiega i motivi per cui la Dallara 308 di Mirko Bortolotti, gestita dal team Lucidi, è divenuta la monoposto da battere nel campionato italiano di F.3. Come fa notare il settimanale cartaceo, nei paddock tricolori non si riconosce mai la bravura del vincitore, ma chi taglia per primo il traguardo vi riesce solamente perché è più furbo, perché ha trovato il sistema per aggirare il regolamento. Bla bla bla... A questo triste copione non sfugge il piccolo ambiente della F.3. Quando a inzio stagione Edoardo Piscopo dominava, il team Ghinzani veniva accusato dagli altri di avere un missile nel motore. Ora che Bortolotti ha fatto bottino pieno, è il team Lucidi a subìre le invidie di chi è sconfitto.

Ma cosa è accaduto in pista? Lucidi, da anni presente nel mondo della F.3, ha pensato che per ottenere una maggior velocità e sopperire alla eccessiva down force della Dallara in relazione alla potenza del motore Fiat, poteva essere decisivo togliere sui circuiti di Monza e del Mugello quella serie di appendici aerodinamiche che frenavano l'avanzamento della vettura. Sono così spariti i camini dalla parte superiore delle pance e gli scivoli che coprono le ruote posteriori. Interventi sono stati fatti anche sulla bocca delle prese d'aria nelle pance. Lo spazio è diminuito grazie all'utilizzo di nastro adesivo. Inoltre, da Magione in poi, Lucidi ha utilizzato un terzo ammortizzatore. Tutti questi intelligenti accorgimenti (Lucidi è uno dei più esperti team manager della categoria) uniti alle qualità di Bortolotti hanno permesso al trentino di diventare l'uomo da battere.