GT Internazionale

Verstappen sul circuito di Estoril con la
Mercedes AMG GT3, quali i piani futuri?

Michele Montesano Il termine riposo evidentemente non esiste nel vocabolario di Max Verstappen. Dopo aver concluso la stagi...

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formula 1

La Formula 1 spiega i
regolamenti in vigore dal 2026

La Formula 1 ha rilasciato un comunicato dove spiega quelle che saranno le novità regolamentari del prossimo campionato. Ecc...

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elms

2026 da record, 47 vetture al via:
23 LMP2, 10 LMP3 e 14 LMGT3

Michele Montesano La European Le Mans Series si prepara a vivere una stagione 2026 destinata a entrare negli annali del cam...

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Rally

Ford M-Sport formazione a due punte
Confermato McErlean arriva Armstrong

Michele Montesano Dopo Toyota e Hyundai, anche Ford M-Sport ha svelato la sua formazione per la prossima stagione del WRC. ...

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formula 1

Portimao torna nel Mondiale F1
Si correrà nel 2027 e nel 2028

Massimo Costa - XPB ImagesUn circuito bellissimo, difficile come pochi altri in Europa. Eppure era entrato nel calendario de...

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World Endurance

Genesis a Montmelò con due GMR-001
Raggiunti gli 8000 km, nel 2027 in IMSA

Michele Montesano Obiettivo raggiunto. Con gli ultimi tre giorni di test svolti sul circuito di Montmelò, Genesis ha comple...

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24 Giu 2004 [15:22]

Progetto di fusione tra Champ Car e Indycar

Dopo la guerra e le frasi poco carine che si sono scambiati lo scorso inverno i promoter e organizzatori della Champ Car e della Indycar, ora le due parti sembrano essere tornate alla ragione. Martedì scorso, Roger Penske, titolare dello storico team Indycar, ha incontrato i rappresentanti della OWRS, che rappresenta la Champ Car, Gerald Forsythe, Kevin Kalkhoven e Paul Gentilozzi. In un meeting durato due ore a Michigan, le parti hanno discusso sulla possibilità di trovare quell'unione tanto auspicata tra le due categorie. Si è anche discusso di un possibile piano futuro con dieci gare su ovale e dieci su tracciati misti tra stradali e cittadini, eventualità che porterebbe la categoria sicuramente ai livelli della metà degli anni Novanta. Il dialogo comunque è partito e a far deporre le «armi» è stato senza dubbio il calo di pubblico televisivo sia della Champ Car (trasmessa da una piccola emittente) sia della Indycar, segnale evidente che gli appassionati sono stanchi di sopportare la dispersione di validi team e piloti nelle due categorie.
DALLARAPREMA