28 Dic 2008 [15:27]
Quando un manager di un pilota di F.1 scredita Internet...
"Sono voci del tutto infondate, come lo sono sempre quelle che nascono da Internet, pertanto non ci sfiorano nemmeno". Così si è espresso sul sito www.422race.com Lucio Cavuto, ex accompagnatore di Jarno Trulli, da qualche anno divenuto suo manager. La notizia che ha innervosito l'abruzzese era uscita sul website inglese, molto professionale, www.grandprix.com e riportava che in Toyota stavano valutando se appiedare o meno Trulli a favore del tester Kamui Kobayashi. John Howett della Toyota ha smentito tale ipotesi. Ne siamo felici per Jarno, che merita di rimanere in F.1.
Dispiace però vedere come un manager di un pilota del mondiale F.1 si comporti come un ultras della curva sud, affossando l'intera categoria di Internet. Dire che da Internet arrivano sempre notizie infondate è come affermare che tutti i manager pensano solo a succhiare soldi dai piloti che gestiscono... Banale no? A Cavuto, dal quale ogni tanto riceviamo qualche telefonata di lamentela per voti in pagella non graditi (ma allora considera internet...), diciamo che dovrebbe documentarsi un po' di più sulla professionalità e la competenza di chi lavora nelle redazioni dei website del motorsport anche per 14-15 ore al giorno.
Scoprirebbe così che da Internet (che tutti i grandi editori dal New York Times al Corriere della Sera vedono come la salvezza, il futuro prossimo, per l'informazione) arrivano sempre una valanga di notizie vere, reali, che poi vengono puntualmente copiate dai giornali in carta. Che evidentemente Cavuto rispetta di più. Certo, gli errori non mancano, come accade in ogni settore lavorativo. Ma sempre in buona fede perché sappiamo bene quante siano numerose le notizie che nascono e gravitano attorno ai piloti e ai team di F.1 e non sempre è facile farne a tutte la giusta tara. Quindi, più rispetto please: per una news errata non si getta discredito su una intera categoria di professionisti.
Massimo Costa