formula 1

Con Newey fuori dalla Red Bull,
Verstappen come si comporterà?

C'è una domanda che sorge spontanea davanti alla notizia dell'uscita dalla Red Bull di Adrian Newey. Che cosa farà Ma...

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formula 1

L'Audi sceglie Hulkenberg
Nel 2025 correrà per la Sauber

E' Nico Hulkenberg il primo pilota scelto dall'Audi per il suo ingresso in F1 a partire dal 2026. Hulkenberg lascerà ...

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World Endurance

Peugeot a Spa con una formazione
ridotta: due piloti su ciascuna 9X8 LMH

Michele Montesano Il FIA WEC entra nel vivo della stagione europea. Conclusa la 6 Ore di Imola, è il tempo di voltare pagina...

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Formula E

Svelata la Gen3 Evo: maggior efficienza
trazione integrale e nuova aerodinamica

Michele Montesano La cornice di Montecarlo, glamour e ricca di fascino, è stata scelta come palcoscenico per la presentazio...

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Regional by Alpine

Test a Hockenheim - 4° turno
Stromsted 'pole', Badoer al top

C'è sempre Noah Stromsted al primo posto della classifica dei test di Hockenheim. Il danese, già leader nel turno del mat...

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formula 1

Newey lascerà la Red Bull
Il futuro in Aston Martin o Ferrari

La notizia è arrivata come uno tsunami dal canale televisivo inglese BBC. Adrian Newey lascerà la Red Bull a fine stagione. I...

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18 Apr [13:02]

Racing Point Junior team Mercedes?
Wolff: «Aperti ad una collaborazione»

Stefano Semeraro

La Racing Point come scuderia satellite Mercedes? Vedremo fra i due team una partnership come quella fra Ferrari e Haas? Possibile, anche probabile, una volta che saranno decisi i regolamenti di F.1 dopo il 2021. L’ex Force India, motorizzata da Stoccarda, già usa un powertrain Mercedes, e ha ha firmato un contratto per utilizzare la galleria del vento del team tedesco (mentre fino ad ora utilizzava quello della Toyota a Colonia). Toto Wolff aveva sempre smentito una collaborazione così stretta, ma ora è più possibilista. «Non sarà però sul modello Ferrari-Haas, perché la Haas era nuova in F.1 mentre la Racing Point ha una lunga stori alle spalle. Non vedo comunque niente di male nel rapporto che c’è oggi fra Haas e Ferrari, è servito ad aiutare l’ingresso di una nuova scuderia che ora si è consolidata a metà schieramento, ed è un bene per la Formula 1. Il nostro modello però sarà diverso. Intanto utilizzeranno alcune delle nostre infrastrutture, poi vedremo cosa sarà consentito dai nuovi regolamenti e in che aree potremmo cooperare. Di scuro loro sanno bene dove vogliono arrivare e hanno un reparto tecnico molto efficiente».