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24 Ott 2019 [20:26]

Renault: non ci sarà appello
contro la squalifica di Suzuka

Jacopo Rubino

La Renault ha scelto di non presentare appello contro la squalifica dal Gran Premio del Giappone, dovuta al ripartitore di frenata ritenuto non conforme dalla FIA. I risultati della gara di Suzuka diventano così definitivi, con Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg che perdono i rispettivi piazzamenti (sesto e decimo) e la squadra di Enstone punti preziosi per il Mondiale Costruttori.

La Renault si arrende, ma ha lamentato la poca equità del verdetto: "Siamo delusi per la decisione dei commissari e per la severità della sanzione applicata. A nostro parere non è proporzionata al beneficio avuto dai piloti, specialmente nel contesto di un sistema confermato pienamente legale e innovativo", si legge nella dichiarazione ufficiale diffusa.

In effetti, il costruttore francese non era colpevole di quanto sostenuto dalla rivale Racing Point, secondo cui il ripartitore di frenata delle RS19 avrebbe avuto un funzionamento preimpostato in base alla posizione sul tracciato. Catalogato comunque come aiuto alla guida, per la Federazione era contrario all'articolo 27.1 del regolamento sportivo, che impone la guida senza ausili.

"La sanzione è inoltre inconsistente rispetto a precedenti casi simili, come riconosciuto dagli stewards, senza però esprimere ulteriori argomentazioni", ha insistito la Renault. "Tuttavia, non avendo ulteriori prove da presentare rispetto a quelle già prodotte per dimostrare la legalità del sistema, non vogliamo investire altro tempo e altri sforzi in un dibattito sterile di fronte alla Corte d'Appello Internazionale, vista l'interpretazione soggettiva di cosa è un aiuto alla guida".

Adesso diventa ancora più difficile riprendersi il quarto posto in classifica generale, con la McLaren distante 43 lunghezze: diventa invece prioritario difendersi dalla minaccia della Toro Rosso e della stessa Racing Point, che alla vigilia del round in Messico si trovano soltanto a -6 e -10.
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