1 Ago 2004 [10:43]
SPA - 16° ORA
Gollin velocissimo di notte
al comando la Ferrari di Babini
La notte di Spa è stata dura. La corposa selezione ha ridotto a ventisette il numero di equipaggi ancora in gara, ma in quanto alla lotta per il primato, il confronto è ancora apertissimo. Al momento per il primo posto la lotta è tutta targata Ferrari, con la 575 di Salo-Babini-Peter-Vosse davanti alla 550 della Scuderia Italia portata in pista da Gollin-Cappellari-Bryner-Calderari. Il gap tra le due rosse è di un solo giro, con ancora otto ore di gara da disputare. Merita una menzione particolare la volata per il traguardo volante delle dodici ore. La Scuderia Italia ha lanciato Gollin in un turno notturno, e il veneto ha risposto in modo spettacolare, girando in tempi velocissimi e riuscendo addirittura a scendere sotto il muro del minuto e diciannove secondi, un limite raggiunto nel pomeriggio solo dalle vetture di testa. Gollin ha poi effettuato un rapido rifornimento senza cambiare gomme, riuscendo a bruciare in extremis i rivali della Gpc. Meno fortunata è stata la nottata dell’altra Ferrari della Scuderia Italia, affidata a Bobbi-Gardel-Livio-De Castro, bloccata prima due volte da incidenti che hanno danneggiato la parte anteriore della vettura. Particolarmente dura l’uscita di pista di Livio, che ha costretto i tecnici della squadra bresciana a ricostruire tutta la parte anteriore della 550, impresa riuscita in soli quaranta minuti: al momento la vettura occupa la quinta posizione a venti giri dai leader della gara. Al terzo e quarto posto proseguono le due Porsche 996 N-Gt del team Freisinger, regolarissime e soprattutto molto parche nei consumi, particolare non da poco visto che in quattordici ore di gara alle vetture tedesche sono bastate 12 soste contro le 16 dell’equipaggio di testa. Veniamo ai ritiri. La Bmw M3 Gtr di Lamy-Mollekens-Garcia-Priaulx si è fermata lungo il tracciato dopo 278 giri di gara, a causa di un problema elettrico che ha ammutolito il motore. Poco prima ha concluso la gara anche l’ultima delle cinque Saleen S7 che hanno preso il via. Per la biposto statunitense la via verso una affidabilità necessaria per completare una maratona come quella belga è ancora lontana. Si è saputo di più anche sul ritiro della Saleen di Bartels e Alzen: la vettura si è arrestata di colpo lungo il circuito per mancanza di carburante, mentre le segnalazioni sul cruscotto davano ancora un’autonomia di nove giri.
La classifica dei primi 20 dopo 16 ore di gara
1 - Vosse-Salo-Babini-Peter (Ferrari 575) - GPC - 377 giri - Cappellari-Gollin-Bryner-Calderari (Ferrari 550) - Scuderia Italia - a 1 giro
3 - Vasiliev-Bernhard-Bergmeister (Porsche 996) - Freisinger - a 6 giri
4 - Ortelli-Dumas-Collard (Porsche 996) - Freisinger - a 8 giri
5 - Bobbi-Gardel-Livio-De Castro (Ferrari 550) - Scuderia Italia - a 19 giri
6 - Maassen-Luhr-Lieb (Porsche 996) - Freisinger - a 22 giri
7 - Jordan-Jones-Jones (Porsche 996) - JWR - a 25 giri
8 - Lemeret-Duez-Duchateau-Deman (Chrysler Viper) - Zwaan - a 31 giri
9 - Longin-Wendlinger-A.Muller-Corthals (Ferrari 575) - JMB - a 31 giri
10 - Rosa-Caffi-Drudi-Liddell (Porsche 996) - Seikel - a 33 giri
11 - Ried-Ried-Felbermayr-Felbermayr (Porsche 996) - Proton - a 33 giri
12 - Ickx-Wyss-Hemroulle (Porsche 996) - Muhlmer - a 36 giri
13 - D.Muller.J.Muller-Stuck (Bmw M3) - Bmw - a 36 giri
14 - Thiim-Bermes-Reis (Porsche 996) - Muhlmer - a 38 giri
15 - Andre-Penders-Jamar-DeGastines (Porsche 996) - EBRT - a 51 giri
16 - Leinders-Ugeux-Kuppens (Vertigo Streif) - Belgian - a 51 giri
17 - Vollenberg-Sluszny-Van Rossem-Schreurs (Porsche 996) - Renstal -a 54 giri
18 - Groppi-Moccia-Halliday-Soli (Porsche 996) - Autorlando - a 68 giri
19 - Alliot-Jakubowski-Gilbert-Labhardt (Chrysler Viper) - Force One - a 75 giri
20 - Bouvy-Defourny-Morbidelli-Naspetti (Ferrari 575) - GPC - a 81 giri