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dtm
15 Mag 2005 [19:11]

SPA - GARA
Grande vittoria di Mika Hakkinen
Il coraggio di Bernd Schneider

di Massimo Costa

A Mika Hakkinen sono servite appena tre gare nel DTM per ritornare sul gradino più alto del podio. Nel suo personale calendario agonistico, una astinenza breve in quanto non vinceva da appena... quattro corse. Peccato che in mezzo ci siano stati tre anni e mezzo di inattività. Ci spieghiamo: l'ultimo successo di Hakkinen risale al 30 settembre del 2001, GP di F.1 degli Stati Uniti, pista di Indianapolis. Il successivo GP del Giappone chiuse il sipario del mondiale di quella stagione e anche la carriera del due volte campione del mondo in F.1. L'uomo che più dava fastidio a Michael Schumacher si ritirò dalle competizioni. Dopo tre stagioni di relax e un paio di rally nella sua Finlandia, la voglia è tornata. Norbert Haug, boss della Mercedes Motorsport e suo amico, gli ha offerto un posto nel DTM. Hakkinen ha provato la C Klasse ed ha detto ok, si può fare.
"Il coraggio di Mika", titolava un commento apparso lo scorso novembre su italiaracing. E certo, ci voleva coraggio, lui che nulla aveva da dimostrare dopo due mondiali di F.1 vinti, nel rimettersi in discussione nella categoria Turismo più competitiva del mondo, con vetture a ruote coperte quindi, che mai aveva guidato prima. Dopo una prima gara difficile a Hockenheim, ma comunque grintosa, Hakkinen al Lausitzring ha fatto capire che c'era, che il talento era rimasto intatto. E a Spa ha compiuto il capolavoro. Pole sulla pista bagnata, vittoria in gara con asfalto asciutto.
Al via Hakkinen si è fatto precedere da Mattias Ekstrom. Lo svedese campione in carica ha provato ad allungare raggiungendo i 2" di vantaggio. Sembrava involarsi Ekstrom, ma Hakkinen non glielo ha permesso. Il pilota della Mercedes ha portato a 1"7 il divario dal pilota dell'Audi. Al 10° giro, Ekstrom ha effettuato il primo dei due pit-stop obbligatori, Hakkinen si è fermato il passaggio seguente. E come per magia, è rientrati in pista esattamente davanti allo svedese. Che ha tentato subito di superarlo, ma Mika non si è fatto sorprendere. Ed anzi, ha allungato lasciando di stucco Ekstrom che si è accontentato del secondo posto.
Tre gare appena dunque sono servite per ritrovare un Hakkinen in formato mondiale. Lo stesso numero di corse che impiegò Jean Alesi (che aveva appena lasciato la F.1) per raggiungere la prima vittoria DTM nel 2002, a Donington.
Ora Hakkinen è in piena lotta per la vittoria finale essendo secondo nel campionato dietro a Gary Paffett. L'inglese è stato il grande assente di Spa. Male in qualifica dove ha sbattuto, in gara si è fatto notare per un sorpasso kamikaze nei confronti di Pierre Kaffer. Ha così subìto un drive through per avere mandato in testacoda il piota tedesco ed è piombato nelle retrovie. Notevole la prestazione di Tom Kristensen (Audi), ottimo terzo davanti a un volitivo Jean Alesi. Bellissimo il sorpasso del francese ai danni di Christian Abt al terzo giro per la conquista del quarto posto. Abt era particolarmente in forma, ma ha rovinato tutto "pestando" la linea bianca in uscita dai box ed è stato penalizzato. Sotto tono Jamie Green che si è dovuto ritirare con una gomma dechappata, stessa sorte toccata ad Allan McNish a pochi chilometri dall'arrivo quando era ottavo.
Soddisfazione in casa Opel per il quinto posto di Marcel Fassler, il migliore tra coloro che guidano le Vectra. Male Heinz-Harald Frentzen, che proprio non riesce a guidare al meglio queste vetture ed oggi è finito maldestramente in testacoda.
Terrificante l'incidente occorso a Bernd Schneider all'ultimo giro. Il tedesco della Mercedes era in lotta da diverse tornate con Laurent Aiello (Opel Vectra). Più volte Schneider aveva affiancato il francese nella discesa che porta all'Eau Rouge, ma poi aveva alzato il piede. Finché, forse complice una esitazione di Aiello, Schneider è rimasto all'interno della Opel. I due piloti sono entrati nella terribile curva dell'Eau Rouge appaiati col cuore in gola. La Mercedes di Schneider si è scomposta, ha toccato il cordolo interno, ha girato su se stessa andando a picchiare con violenza incredibile contro le gomme. La parte destra della C Klasse è stata completamente sventrata, il posteriore distrutto. Schneider è sceso incolume e un po' scosso dalla Mercedes. Ma tanto di cappello per avere tenuto il piede giù e per il suo coraggiosissimo tentativo di sorpasso in uno dei punti più temuti del mondo.
Nella foto, Mika Hakkinen sul podio di Spa.

L'ordine di arrivo, domenica 15 maggio 2005

1 - Mika Hakkinen (McLaren C Klasse) - AMG - 24 giri in 54'34"544
2 - Mattias Ekstrom (Audi A4) - Abt - a 4"258
3 - Tom Kristensen (Audi A4) - Abt - a 5"976
4 - Jean Alesi (Mercedes C Klasse) - AMG - a 10"088
5 - Marcel Fassler (Opel Vectra) - OPC - a 27"801
6 - Martin Tomczyk (Audi A4) - Abt - a 28"001
7 - Laurent Aiello (Opel Vectra) - OPC - a 33"516
8 - Gary Paffett (Mercedes C Klasse) - AMG - a 40"407
9 - Alexandros Margaritis (Mercedes C Klasse) - Mucke - a 50"255
10 - Christian Abt (Audi A4) - Joest - a 50"856
11 - Frank Stippler (Audi A4) - Joest - a 51"402
12 - Stefan Mucke (Mercedes C Klasse) - Mucke - a 55"593
13 - Rinaldo Capello (Audi A4) - Joest - a 55"961
14 - Pierre Kaffer (Audi A4) - Joest - a 56"711
15 - Heinz-Harald Frentzen (Opel Vectra) - OPC - a 1'28"708

Il campionato
1.Paffett punti 19; 2.Hakkinen, Ekstrom e Alesi 17; 5.Kristensen 14; 6.Schneider 6; 7.Abt 5; 8.Fassler e Kaffer 4; 10.Mucke, Stippler, Green e Tomczyk 3.