Michele Montesano
Ancora Ayhancan Güven. Il pilota turco del team Manthey ci ha preso gusto ottenendo la seconda vittoria sul tracciato del Sachsenring. Non solo, l’alfiere della Porsche è finora l’unico ad aver collezionato quattro successi nella stagione 2025 del DTM. Con un tale ruolino di marcia Güven si è rimesso in carreggiata salendo in terza posizione nella classifica generale, oltre a diventare uno dei principali pretendenti al titolo. Al contrario i diretti rivali, tra ritiri tecnici e incidenti, quest’oggi hanno raccolto meno del previsto.
La pioggia, che ha condizionato la gara di ieri, è stato solamente un brutto ricordo. La seconda manche del Sachsenring ha preso il via sotto un caldo sole con il poleman Jack Aitken che ha mantenuto le redini della corsa, seppur incalzato dalle Porsche 911 GT3 di Thomas Preining e Güven. L’inglese dell’Emil Frey Racing ha tenuto saldamente il comando della gara anche dopo la prima sosta ai box obbligatoria.
Conclusa la prima tornata di pit-stop, si è assistito a una vera e propria disfatta per Lamborghini. Nel giro di pochi minuti c’è stato il doppio ritiro in casa Abt. Dapprima Nicki Thiim è stato costretto a rientrare ai box per una probabile sospensione danneggiata, a seguito di un contatto. Pochi istanti dopo, Mirko Bortolotti è arrivato senza freni dritto nella vie di fuga andando ad impattare contro le barriere. Ugualmente anche Jordan Pepper, al volante della Lamborghini Hurácan del Grasser Racing Team, è stato costretto alla resa dopo essere arrivato ai ferri corti con la Ferrari di Ben Green.
Ma il colpo di scena è giunto a metà gara quando Preining, nel tentativo di sorpassare Aitken, ha toccato la Ferrari mandandola in testacoda. Finito nella ghiaia, Aitken ha dovuto attendere il soccorso dei commissari per poter riprendere la gara, mentre la corsa è stata neutralizzata dalla safety-car. Se l’inglese dell’Emil Frey è sprofondato in classifica, Preining è stato ritenuto colpevole dell’incidente venendo sanzionato con tre Long Penalty Lap. Il tedesco della Porsche, riprese le ostilità, è quindi dovuto transitare per tre volte a velocità limitata lungo il tratto di pista adibito per scontare la sanzione. Inevitabilmente la gara ha perso in un solo colpo due protagonisti.
A distanza di un giorno, Güven ha nuovamente ringraziato il compagno di squadra Preining. Autore di una prestazione solida, nonostante la 911 GT3 zavorrata per il successo ottenuto ieri, il turco si è quindi ritrovato solo al comando. Güven non ha dovuto far altro che gestire il resto della corsa andando a tagliare il traguardo per primo. Non è riuscita la rimonta a Ben Dörr che, però, ha ottenuto il suo miglior piazzamento in carriera nel DTM, oltre a regalare il primo podio al team Dörr Motorsport e alla McLaren nel campionato tedesco. Terza piazza per Jules Gounon, ancora una volta il più consistente tra i piloti Mercedes.
Protagonista della sportellata con la Lamborghini di Pepper, Green è riuscito ad artigliare il quarto posto. L’inglese dell’Emil Frey ha quindi piazzato la sua Ferrari davanti le BMW M4 GT3 di Marco Wittman e René Rast, entrambi autori di una gara tutta in rimonta. Maro Engel, settimo al volante della Mercedes del Winward, ha preceduto la Porsche di Morris Schuring. Ad approfittare delle disavventure altrui è stato sicuramente Lucas Auer. L’austriaco della Mercedes AMG GT3 griffata Landgraf è riuscito ad artigliare il nono posto che gli ha permesso di riconquistare la vetta della classifica assoluta del DTM.
Scontata la penalità, Preining è infatti scivolato a metà classifica. L’alfiere del Manthey è, però, riuscito a recuperare terreno piazzando la sua Porsche 911 GT3 undicesima alle spalle dell’Aston Martin Vantage GT3 di Gilles Magnus. Lo stesso Aitken ha cercato di limitare i danni risalendo fino al quindicesimo posto, risultato che gli è valso un punto che, vista la classifica estremamente corta, potrà rivelarsi determinate per la volata finale del campionato.
Domenica 24 agosto 2025, gara 2
1 - Ayhancan Güven (Porsche 911) - Manthey - 41 giri
2 - Ben Dörr (McLaren 720S) - Dörr - 1"698
3 - Jules Gounon (Mercedes AMG) - Winward - 2"298
4 - Ben Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 7"076
5 - Marco Wittmann (BMW M4) - Schubert - 13"013
6 - René Rast (BMW M4) - Schubert - 16"452
7 - Maro Engel (Mercedes AMG) - Winward - 16"875
8 - Morris Schuring (Porsche 911) - Manthey - 17"267
9 - Lucas Auer (Mercedes AMG) - Landgraf - 17"904
10 - Gilles Magnus (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 18"495
11 - Thomas Preining (Porsche 911) - Manthey - 20"144
12 - Fabio Scherer (Ford Mustang) - HRT - 21"847
13 - Luca Engstler (Lamborghini Huracán) - Grasser - 24"643
14 - Thierry Vermeulen (Ferrari 296) - Emil Frey - 25"090
15 - Jack Aitken (Ferrari 296) - Emil Frey - 26"981
16 - Maximilian Paul (Lamborghini Huracán) - Paul - 26"981
17 - Ricardo Feller (Audi R8) - Land - 28"329
18 - Nicolas Baert (Aston Martin Vantage) - Comtoyou - 33"861
Giro più veloce: Ben Dörr 1'18"959
Ritirati
Timo Glock (McLaren 720S) - Dörr
Arjun Maini (Ford Mustang) - HRT
Mirko Bortolotti (Lamborghini Huracán) - Abt
Jordan Pepper (Lamborghini Huracán) - Grasser
Nicki Thiim (Lamborghini Huracán) - Abt
Tom Kalender (Mercedes AMG) - Landgraf
Il campionato
1.Auer 150 punti; 2.Aitken 148; 3.Güven 145; 4.Pepper 145; 5.Preining 135; 6.Engel 130; 7.Rast 129; 8.Gounon 122; 9.Wittmann 121; 10.Dörr 63.