World Endurance

Giovinazzi rinnova con Ferrari
Accordo pluriennale e riserva in F1

Michele Montesano Prosegue il sodalizio tra Antonio Giovinazzi e la Ferrari. Attuale leader del campionato FIA WEC, assieme...

Leggi »
formula 1

Hulkenberg, un podio che vale tanto
Un premio per una carriera infinita

Massimo Costa - XPB ImagesNella sua ormai lunga, infinita, carriera, ha vinto tutto quello che c'era da vincere. Poco m...

Leggi »
Formula E

Nessun investitore per McLaren
Campionato ridotto a dieci team?

Michele Montesano Sebbene l’avventura di McLaren in Formula E sia giunta al capolinea, Ian James ha cercato in ogni modo di ...

Leggi »
Formula E

Drugovich debutta a Berlino
Sostituirà De Vries in Mahindra

Michele Montesano La concomitanza tra l’E-Prix di Berlino di Formula E e la 6 Ore di San Polo del FIA WEC ha creato non poc...

Leggi »
Formula E

Tricolore nei Rookie Test di Berlino:
Fornaroli su Jaguar e Minì su Nissan

Michele Montesano Non solo il doppio E-Prix di Berlino, in Germania si assisterà anche al secondo Rookie Test della stagion...

Leggi »
indycar

Mid-Ohio - Gara
Palou sbaglia e Dixon ringrazia

Carlo Luciani Prima vittoria stagionale per Scott Dixon, che ha approfittato di un errore del suo compagno Alex Palou per t...

Leggi »
7 Set 2020 [11:22]

Sainz a Monza poteva davvero vincere:
"Dopo la bandiera rossa ero arrabbiato"

Jacopo Rubino

È il suo miglior risultato della carriera in F1, ma rimane un pizzico di amaro nel secondo posto di Carlos Sainz a Monza: lo spagnolo avrebbe potuto conquistare la sua prima vittoria. E sarebbe stata anche la prima della McLaren a otto anni dal Gran Premio del Brasile 2012. Sainz è arrivato nella scia dell'AlphaTauri di Pierre Gasly, seppur troppo tardi per attaccare, ma l'episodio determinante è stato quello della bandiera rossa dopo l'incidente di Charles Leclerc alla Parabolica.

Il madrileno infatti si è ritrovato sesto, alla ripartenza, dovendo poi superare gli avversari che hanno avuto in regalo il cambio gomme durante l'interruzione. Con la sola safety-car chiamata dallo stop di Kevin Magnussen, Sainz sarebbe invece diventato il leader, non appena Lewis Hamilton avesse scontato lo stop and go per l'ingresso in corsia box non consentito. Terzo in qualifica, Sainz era infatti diventato subito secondo superando l'altra Mercedes di Valtteri Bottas, e ha poi tenuto con autorità la posizione.

"È impossibile essere delusi, ma questa vittoria la volevo", ha ammesso Carlos, che già aveva chiarito le sue intenzioni in radio con il proprio ingegnere di pista Tom Stallard. "Sapendo della penalità a Lewis ho creduto di avere la mia opportunità per vincere. Poi, c'è stata la bandiera rossa. In quel momento ero abbastanza arrabbiato, ho ripensato alla sfortuna avuta in questa stagione e sapevo che ripartire con la mescola media usata sarebbe stato difficile. Ma mi sono messo a testa bassa per recuperare e raggiungere Gasly. Probabilmente è mancato giusto un giro, ma sono comunque super felice. Non abbiamo lasciato nulla per strada".

Una cosa, però, va sottolineata: la piazza d'onore di Sainz è un risultato da outsider, difficile da prevedere alla vigilia, ma di sicuro non fortunoso. Sia per quando mostrato al sabato sia per il passo-gara. Lo conferma anche la quarta posizione del compagno Lando Norris. "Avevamo un ritmo incredibile", ha ricordato il futuro ferrarista. I tifosi della Rossa forse hanno trovato un po' di consolazione in lui, in una domenica altrimenti "nera". E Carlos ha festeggiato il suo primo podio a caldo, visto che quello del 2019 in Brasile (curiosamente, ancora dietro a Pierre Gasly) maturò solo a tavolino. Sfruttando una penalità a... Hamilton.




TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar