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Wolff raffredda gli entusiasmi
"Antonelli al top tra 3-5 anni"

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Project Rally One: il primo preparatore
che realizzerà la nuova vettura WRC27

Michele Montesano Sebbene le Rally1 animeranno il WRC ancora per la prossima stagione, c’è chi guarda già oltre e più preci...

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Michele Montesano Il termine riposo evidentemente non esiste nel vocabolario di Max Verstappen. Dopo aver concluso la stagi...

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21 Apr 2009 [23:34]

Shanghai - Quel Kers che non vuole più nessuno

E che Kers. Il geniale dispositivo che – secondo Max Mosley e i suoi consigliori tecnici – avrebbe dovuto rendere la F.1 più spettacolare e più economica ormai è diventato la barzelletta del Circus. Fulvio Soms, sul Corriere dello Sport, ha paragonato le scuderie che lo montano, ma non hanno il magico diffusore, al cicloturista che si è comprato una bici costosissima e iperleggera, ma con le ruote quadrate. E persino Gene Gnocchi domenica scorsa ci ha ironizzato: “Nel nuovo programma di Sky i premi Nobel italiani vi spiegheranno le nuove regole della F.1. Ad esempio, ci faranno capire se è vero che l’energia recuperata dal Kers viene utilizzata da Max Mosley per i suoi loschi giochetti…”. Ironia, sarcasmo. Risate amare, soprattutto. Perché il Kers costa una barca di soldi e serve pochetto. Un po’ nei sorpassi, ma neanche tantissimo, zero, per i tempi. E pesa molto, quindi ha creato problemi ai piloti e ai progettisti. Insomma, valeva la pena, nell’anno della grande crisi economica, dei tagli drastici, spendere tanto per svilupparlo? La Ferrari, che peraltro...

L'articolo completo di Stefano Semeraro è consultabile al seguente indirizzo: Magazine Italiaracing n. 34
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