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1 Ago [18:11]

Silverstone - Gara 1
Con Mazepin è di nuovo Hitech

Jacopo Rubino - XPB Images

Due vittorie consecutive per la debuttante Hitech: dalla Sprint Race capolavoro di Luca Ghiotto in Ungheria, alla Feature Race di Silverstone con Nikita Mazepin. La scuderia inglese, proprio sul circuito di casa, sembra già pronta a consolidarsi ai vertici della Formula 2. Oggi festeggia il russo, al primo successo nella categoria cadetta dopo un anonimo 2019 con la ART. Ma con un team costruito attorno a lui, Mazepin sta mostrando il potenziale che nel 2018 gli aveva permesso di diventare vicecampione della GP3.

Questa gara 1 si è rivelata difficilissima da leggere, a livello tattico: non si può dire che una strategia sia stata in assoluto quella giusta. Segno che i cerchi da 18 pollici, introdotti come "laboratorio" per la F1, per le squadre restano ancora oggetti da capire a fondo e fin qui in grado di mescolare le carte.

Quinto in griglia, Mazepin ha cominciato con la mescola media (la più prestazionale del weekend), è partito subito forte trovandosi secondo, poi ha strappato la vetta a Mick Schumacher al giro 3. Entrambi hanno effettuato il cambio gomme al nono passaggio, e al giro 21 Mazepin ha riguadagnato il comando effettivo quando Guanyu Zhou e Jack Aitken hanno compiuto a loro volta il pit-stop. Il cinese, su strategia opposta (il via con le hard, finale con le medium), ha dato vita a un finale all'attacco: a suon di sorpassi è balzato da ottavo a secondo, "trainando" Yuki Tsunoda che a poche curve dal traguardo ha strappato la terza posizione a Christian Lundgaard.

E Schumacher? Autore di uno start a razzo, il tedesco sembrava in odore di podio, ma nelle fasi conclusive è andato in crisi con i pneumatici e ha perso parecchio terreno. Così è giunto soltanto in nona posizione, facendosi soffiare anche l'ottava da parte di Dan Ticktum che poteva almeno valergli la pole-position per gara 2. Sparito anche il poleman di oggi, Felipe Drugovich: il brasiliano ha cominciato con le Pirelli dure, venendo superato allo start per la minore aderenza, poi è andato ai box al giro 19 quando era leader provvisorio. Ma la sosta è stata lentissima e il pilota MP Motorsport è diventato dodicesimo, recuperando solo parzialmente (7°).

Grandi rimpianti invece per Callum Ilott, che scattava al suo fianco: l'inglese del team UNI Virtuosi ha stallato all'inizio del giro di ricognizione, e si è dovuto allineare dalla pit-lane. Un pomeriggio che pareva compromesso si è però risolto con una splendida rimonta fino alla quinta piazza, abbastanza per guadagnare 10 punti sul capoclassifica Robert Shwartzman, praticamente invisibile. L'alfiere Prema ha infatti terminato appena 14esimo, senza emergere dalla pancia del gruppo. Il suo vantaggio in graduatoria scende così da 18 a 8 lunghezze.

Sabato 1° agosto 2020, gara 1

1 - Nikita Mazepin - Hitech - 29 giri 51'17"953
2 - Guanyu Zhou - UNI Virtuosi - 5"323
3 - Yuki Tsunoda - Carlin - 7"406
4 - Christian Lundgaard - ART - 8"094
5 - Callum Ilott - UNI Virtuosi - 10"764
6 - Louis Deletraz - Charouz - 16"121
7 - Felipe Drugovich - MP Motorsport - 18"136
8 - Dan Ticktum - DAMS - 20"580
9 - Mick Schumacher - Prema - 24"742
10 - Nobuharu Matsushita - MP Motorsport - 25"319
11 - Pedro Piquet - Charouz - 26"230
12 - Jehan Daruvala - Carlin - 26"527
13 - Jack Aitken - Campos - 26"744
14 - Robert Shwartzman - Prema - 30"767
15 - Sean Gelael - DAMS - 31"585
16 - Marcus Armstrong - ART - 37"827
17 - Luca Ghiotto - Hitech - 45"263
18 - Artem Markelov - HWA - 53"528
19 - Giuliano Alesi - HWA - 1'00"579
20 - Marino Sato - Trident - 1'12"128
21 - Guilherme Samaia - Campos - 1'27"775

Giro più veloce: Guanyu Zhou 1'42"676

Ritirati
5° giro - Roy Nissany

Il campionato
1.Shwartzman 81 punti; 2.Ilott 73; 3.Lundgaard 55; 4.Mazepin 52; 5.Zhou 51; 6.Ticktum 42; 7.Drugovich 41; 8.Schumacher 41; 9.Tsunoda 39; 10.Deletraz 36