formula 1

Grande entusiasmo per il
biopic su Gilles Villeneuve

Alfredo Filippone La notizia è di quelle ghiotte per i tantissimi contagiati dalla ‘febbre Villeneuve’ nel mondo: il biopi...

Leggi »
altre

Magnani racconta NOPE Engineering:
“Dalla progettazione al supporto in pista,
dove gli altri dicono di no, noi ci siamo”

Michele Montesano A volte ci si sofferma solamente al risultato finale, senza domandarsi il lavoro che c’è dietro per raggi...

Leggi »
World Endurance

Exeed potrebbe essere la prima Casa
cinese a Le Mans, l’obiettivo in 5 anni

Michele Montesano La Cina non è mai stata così vicina a Le Mans. Anche nel Paese del Dragone il richiamo della maratona del...

Leggi »
World Endurance

FIA e ACO aprono la gara d’appalto per
gli pneumatici delle Hypercar dal 2030

Michele Montesano - DPPI Images Chi si ferma è perduto. Nonostante l’acclamato successo della categoria, per il FIA WEC è t...

Leggi »
Rally

Dakar: Yacopini gravissimo per
un incidente durante una gita

Alfredo Filippone Ancor prima di iniziare, la Dakar 2026 perde uno dei suoi protagonisti, l’argentino Juan Cruz Yacopini, ...

Leggi »
Rally

Munster a Monte Carlo con la Ford
Puma Rally1, ma prima al via della Dakar

Michele Montesano Non lascia ma raddoppia Gregoire Muster. Uscito dal programma ufficiale M-Sport nel WRC, il pilota belga ...

Leggi »
10 Lug 2016 [12:11]

Silverstone - Gara 2
Vince King, Ghiotto sul podio

Massimo Costa

Ci ha provato, lo ha raggiunto, ma il grande sforzo che ha compiuto gli ha "triturato" le gomme. Luca Ghiotto ha sfiorato la vittoria nella seconda corsa della GP2 a Silverstone, ma ha comunque provato l'ebbrezza del podio, il primo stagionale, al termine di una gara fantastica. Il vicentino della Trident, ben sostenuto dalla sua monoposto in un weekend che era iniziato in maniera decisamente complicata, dalla quarta piazzola della seconda fila era scattato in maniera incerta scivolando sesto. Ma subito ha avuto una reazione di orgoglio e con cattiveria ha superato Antonio Giovinazzi, che lo aveva scavalcato alla prima curva, salendo quinto.

Attorno al 10° giro, Ghiotto ha cominciato il suo forcing superando Oliver Rowland e Norman Nato, lanciandosi su Nobuharu Matsushita, poi superato senza indugi. A quel punto, Ghiotto ha continuato a spingere come un forsennato andando a prendere il leader della gara fin dal via, Jordan King. L'inglese della Racing Engineering ha cominciato ad innervosirsi, via radio ha comunicato al suo preoccupato ingegnere di non disturbarlo. Ghiotto lo ha insidiato per qualche tornata senza riuscire a trovare un varco, poi ha dovuto alzare il piede perché le gomme non ce la facevano più e il rischio era di farne crollare il rendimento perdendo il podio.

Ghiotto si è messo buono buono a 1"5 da King, ma quando a 2 giri dal termine ha cominciato a piovere, ha tentato il colpaccio. L'inglese della Racing Engineering viaggiava guardingo perché era facilissimo commettere un errore. Ghiotto gli ha mangiato decimi su decimi: due nel primo settore, 5 nel secondo, altri 5 nel terzo. Sotto la bandiera a scacchi King ha vinto con appena mezzo secondo di vantaggio su Ghiotto che così conquista il suo primo podio in GP2. Fino a oggi, il suo miglior risultato era il quarto posto in gara 1 di Spielberg. Dopo la stupenda rimonta di gara 1 a Silverstone che dall'ultima fila lo ha portato al quinto posto finale, Ghiotto si è preso la coppa, e anche il giro più veloce, in una giornata decisamente travolgente per il team Trident che pochi minuti prima aveva festeggiato la prima e tanto attesa vittoria di Antonio Fuoco in GP3.

Per quanto riguarda King, il 22enne di Warwick è al secondo successo in due settimane avendo fatto sua la seconda gara di Spielberg. Fedele alla Racing Engineering con la quale ha debuttato in GP2 lo scorso anno, King era salito sul terzo gradino del podio a Montmelò, gara 2. Lo attendiamo ora a qualche risultato interessante anche nella main race, quella che conta in quanto finora ha beneficiato nella Sprint degli ottavi posti in gara 1 per raccogliere le sue vittorie.

Col terzo posto finale, difeso con i denti all'ultimo giro da Giovinazzi, Oliver Rowland si è portato in testa alla classifica generale. Una serie di piazzamenti, i due podi di Silverstone, hanno portato il campione della World Series Renault 2015 al vertice della GP2. Parte della Renault Academy, sostenuto da sempre da Racing Steps Foundation e seguito dall'ex F.1 Derek Warwick, Rowland sta portando a risultati mai raggiunti la squadra olandese MP Motorsport.

Oliver conta 79 punti, appena uno in più di Giovinazzi che continua a stupire. Il rookie del team Prema da settimo in griglia si era portato sesto nelle prime fasi, venendo però risuperato da Ghiotto. Ha quindi ingaggiato una bella sfida con Mitch Evans e al 6° giro il bel sorpasso compiuto lo ha portato al sesto posto. Giovinazzi si è poi sbarazzato di un Nato in difficoltà ed ha guadagnato la quarta posizione grazie all'errore finale di Nobuharu Matsushita, finito lungo con le prime gocce di acqua. Nel giro finale ha tentato di prendersi il podio, ma Rowland si è difeso bene.

Matsushita ha gettato al vento un podio che pareva certo. A lungo secondo dietro a King, poi terzo quando è stato superato da Ghiotto, il giapponese spinto dalla Honda ha commesso un banale errore piazzandosi quinto. Nel giro finale, anche Nato ha sbagliato finendo nella ghiaia. Sesta posizione per Raffaele Marciello che continua nella sua opera di recupero punti. Ha perso la leadership del campionato che aveva preso in Austria scivolando quarto con 72 lunghezze, appena 6 in meno di Rowland. Marciello partiva nono e dopo aver superato Marvin Kirchhofer ha duellato a lungo con Evans passandolo al 17° giro.

Da rilevare il settimo posto di Pierre Gasly, brillante vincitore di gara 1, che gli permette di essere terzo in classifica generale. Evans all'ultimo giro ha perso posizioni e per evitare Sergio Canamasas intraversatosi, ne ha perse altre. Prova deludente per Artem Markelov che ha praticamente speronato Sergey Sirotkin al primo giro bucandogli una gomma. È proseguito il weekend da incubo del team Dams con la punta Alex Lynn disperso a centro classifica.

Domenica 10 luglio 2016, gara 2

1 - Jordan King - Racing Engineering - 21 giri 37'35"325
2 - Luca Ghiotto - Trident - 0"580
3 - Oliver Rowland - MP Motorsport - 11"664
4 - Antonio Giovinazzi - Prema - 11"786
5 - Nobuharu Matsushita - ART - 17"518
6 - Raffaele Marciello - Russian Time - 20"467
7 - Pierre Gasly - Prema - 23"126
8 - Marvin Kirchhofer - Carlin - 25"873
9 - Sergio Canamasas - Carlin - 26"721
10 - Nicholas Latifi - Dams - 27"370
11 - Arthur Pic - Rapax - 28"061
12 - Artem Markelov - Russian Time - 28"632
13 - Mitch Evans - Campos - 28"844
14 - Alex Lynn - Dams - 29"598
15 - Nabil Jeffri - Arden - 31"284
16 - Daniel De Jong - MP Motorsport - 32"249
17 - Jimmy Eriksson - Arden - 35"412
18 - Sean Gelael - Campos - 40"058
19 - Gustav Malja - Rapax - 46"964
20 - Patric Armand - Trident - 1'30"028
21 - Sergey Sirotkin - ART - 1'30"624

Giro più veloce: Luca Ghiotto 1'44"199

Ritirato
19° giro - Norman Nato

Il campionato
1.Rowland 79; 2.Giovinazzi 78; 3.Gasly 74; 4.Marciello 72; 5.Evans 70; 6.Nato 65; 7.King 64; 8.Markelov 55; 9.Lynn 51; 10.Matsushita 46.
TRIDENTPREMACampos RacingDALLARARS RacingMATTEUCCI