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9 Lug [16:54]

Silverstone - Gara 1
Capolavoro Prema, è doppietta

Massimo Costa

A volte le gare si vincono ancora prima che i semafori si spengano. È quello che ha saputo fare la Prema con una scelta intelligente per quanto riguarda la tipologia delle gomme per la prima gara GP2 a Silverstone. Il poleman Norman Nato, del team Racing Engineering, ha montato le Pirelli dure, Pierre Gasly della Prema, al suo fianco in prima fila, ha optato per le soft come il suo compagno di squadra Antonio Giovinazzi, quinto in griglia, Oliver Rowland (MP) nono e Nobuharu Matsushita (ART) undicesimo.

Questo per coloro che partivano nelle prime file. Con le soft anche Luca Ghiotto, ultimo sullo schieramento. Ecco, puntare sugli pneumatici morbidi poteva sembrare una di quelle scelte da disperati, per cercare di recuperare più posizioni possibili nei primi giri quando ti ritrovi nei bassifondi della griglia di partenza.

E invece, si è rivelata la scelta vincente ed è curioso che in Racing Engineering abbiano snobbato (o non capito) l'idea Prema non cambiando velocemente gli pneumatici al proprio poleman Nato. Le gomme soft sono crollate come prestazioni dopo 7 giri. Una tornata prima erano rientrati per il cambio Rowland, Giovinazzi, Ghiotto (risalito magicamente undicesimo da ventiduesimo in quattro tornate) e Matsushita mentre al 7° è stato Gasly a prendere la via della corsia box. Prima del pit, Gasly era secondo dietro a Nato, Rowland quarto, Giovinazzi settimo. Al rientro in pista dopo la sosta, Gasly si è ritrovato undicesimo, Giovinazzi quindicesimo.

Si è capito subito che era quella la mossa giusta. Perché Nato, King, Latifi, Marciello, Markelov, Evans che viaggiavano forte nella testa del gruppo, avrebbero dovuto ritardare al massimo il pit-stop in quanto con le gomme soft avrebbero retto pochi giri, permettendo così il recupero di chi le dure le aveva montate nelle prime fasi di gara. E così è stato. Gasly si è fatto largo rapidamente assieme a Rowland, Ghiotto e Giovinazzi finché non si sono portati a circa 16" dal leader Nato, ormai spacciato.

Il francese ha fatto il pit-stop al 22° giro assieme a Latifi, la tornata seguente è toccato a King (perso tempo con la posteriore destra) ed Evans, Markelov al 24° giro (lento l'inserimento dell'anteriore sinistra). Prima di tutti si era fermato Marciello (21° giro), entrato in crisi con le proprie gomme e per questo costretto a cedere posizioni. Nato è tornato in gara al settimo posto, dietro di lui Evans, Latifi, King, Kirchhofer, Marciello.

E così, davanti Gasly ha preso ovviamente la prima posizione con un buon margine di vantaggio su Rowland e Giovinazzi che ha superato Ghiotto in difficoltà con i freni. Se la corsa era stata accesa da un precedente duello tra Markelov ed Evans, poi vinto dal russo, il finale è stato eccitante grazie a Rowland e Giovinazzi che hanno ingaggiato una bellissima e corretta battaglia. L'inglese, campione 2015 della World Series Renault, e l'italiano, vice-campione in carica del FIA F.3, hanno dato spettacolo. All'ultimo giro, con una ardita manovra all'esterno, Giovinazzi (comunque più veloce) ha passato Rowland che non ne aveva più.

Gasly è andato a vincere con merito e considerando com'era iniziato il suo weekend, con un bruttissimo incidente stradale la mattina di venerdì, quanto ha fatto è veramente incredibile. Il francese Red Bull è ora al comando del campionato con 2 punti di vantaggio sul travolgente rookie Giovinazzi (ulteriore dimostrazione negli ultimi anni che la storiella messa in circolazione dal paddock che in GP2 servono diverse stagioni per imparare l'uso delle Pirelli è clamorosamente falsa) e sul "mezzo" rookie Rowland. Mezzo perché nel 2015 aveva disputato qualche gara GP2. Ghiotto ha concluso quinto venendo passato da Evans, ma resistendo a Matsushita. Bellissima la corsa del veneto del team Trident in un weekend veramente tribolato. Ha preso 2 punti Marciello ed è un peccato perché teneva benissimo il passo dei primi. Ha perso la leadership del campionato, ma rimane ad appena 4 lunghezze da Gasly.

Sabato 9 luglio 2016, gara 1

1 - Pierre Gasly - Prema - 29 giri 51'39"383
2 - Antonio Giovinazzi - Prema - 9"422
3 - Oliver Rowland - MP Motorsport - 16"090 *
4 - Mitch Evans - Campos - 21"667
5 - Luca Ghiotto - Trident - 24"591
6 - Nobuharu Matsushita - ART - 25"165
7 - Norman Nato - Racing Engineering - 25"474
8 - Jordan King - Racing Engineering - 25"651
9 - Raffaele Marciello - Russian Time - 31"757
10 - Artem Markelov - Russian Time - 33"115
11 - Nicholas Latifi - Dams - 34"220
12 - Marvin Kirchhofer - Carlin - 34"409
13 - Sergio Canamasas - Carlin - 37"898
14 - Arthur Pic - Rapax - 42"610
15 - Jimmy Eriksson - Arden - 55"205
16 - Alex Lynn - Dams - 56"604
17 - Nabil Jeffri - Arden - 57"490
18 - Sergey Sirotkin - ART - 1'02"096
19 - Daniel De Jong - MP Motorsport - 1'23"661
20 - Patric Armand - Trident - 1'39"764
21 - Sean Gelael - Campos - 1 giro
22 - Gustav Malja - Rapax - 1 giro

* Penalizzato di 5"

Giro più veloce: Mitch Evans 1'43"172

Il campionato
1.Gasly 72; 2.Giovinazzi, Evans 70; 4.Rowland 69; 5.Marciello 68; 6.Nato 65; 7.Markelov 55; 8.Lynn 51; 9.King 49; 10.Matsushita, Sirotkin 40.