1 Set 2009 [11:48]
Singapore 2008: Renault sotto accusa
Inizialmente pensavamo fosse uno scherzo, una notizia cui non dare importanza, come le tante che gravitano nel mondo della F.1. Invece, è entrata in gioco la FIA e tutto si è fatto maledettamente serio. E' accaduto che la Federazione sta indagando su un episodio verificatosi nel GP di Singapore 2008. Nelson Piquet uscì di pista, sbattendo anche piuttosto violentemente, provocando quindi l'ingresso della safety-car che finì per agevolare notevolmente il recupero del compagno di squadra Fernando Alonso, che poi andò a vincere la gara. Ora, si sostiene che Piquet, su ordine del team, si sia schiantato volutamente per favorire Alonso. Addirittura è trapelato che la FIA a Spa ha ascoltato, per tale vicenda, sia Flavio Briatore sia Alonso.
Il "bubbone" lo ha fatto esplodere parte della stampa brasiliana. Si ritiene che il clan Piquet intenda vendicarsi in qualche modo per l'appiedamento di Nelsinho, ed abbia orchestrato ad arte questa storia. Da notare che Piquet junior a Singapore si scusò con la squadra per quell'incidente. La Renault si difende affermando che mai penserebbe di invitare un proprio pilota a sbattere in quella maniera e che... se proprio voleva, poteva fare un semplice testacoda fermandosi in mezzo alla pista. Tesi assolutamente condivisibile. Ma la FIA ultimamente, per infastidire coloro che politicamente risultano fastidiosi al presidente Max Mosley, sembra divertirsi ad aprire inchieste e mettere sotto accusa piloti o team, come accaduto in Australia con Lewis Hamilton e la McLaren o recentemente con la Renault per la perdita della gomma a Budapest. Vedremo come si concluderà questa vicenda. L'unica persona in grado di dire come andarono veramente le cose è Piquet, ma si è trincerato dietro un singolare silenzio.
Massimo Costa