29 Ago 2009 [15:56]
Spa - In prima fila sventola il tricolore
Crisi Button, Badoer delude ancora
C'è da stropicciarsi gli occhi nel leggere la classifica finale della qualifica del GP del Belgio. In pole c'è Giancarlo Fisichella con la Force India-Mercedes e al suo fianco Jarno Trulli con la Toyota. Una prima fila tutta italiana, impensabile solo qualche ora fa, e che non si verificava da Melbourne 2005, sempre con loro due. Cosa è accaduto? La Force India ha dimostrato da Budapest di poter stare tranquillamente a un passo dalla top ten, Fisichella e Sutil si equivalevano nelle prestazioni. Ma il romano a Spa ha saputo estrarre il meglio di sè ed evidentemente, le voci di un suo possibile approdo in Ferrari, lo hanno galvanizzato. E' sempre stato un pilota emotivo Fisichella, altalenante, capace di grandi prestazioni e subito dopo di weekend negativi.
A Spa tutto è andato per il meglio e lui è parso quel ragazzino che con la Jordan a Hockenheim, nel 1997, sfiorò la vittoria nel suo primo vero anno di F.1: "Sembra un sogno ritrovarmi in pole. Pensavo di poter ottenere una buona posizione in griglia, ma non di potere conquistare il primo posto. Nelle libere del venerdì ero rimasto sorpreso del sesto tempo perché avevo comunque subìto dei piccoli problemi aerodinamici. I meccanici li hanno risolti e stamane nel terzo turno ho sentito che la macchina era perfetta e veloce come mai prima. In qualifica sono sempre stato davanti nei primi due segmenti, poi nel Q3 finale ho indovinato un giro perfetto. Speriamo di andare avanti così".
Trulli è stato con Fisichella il grande attore dei primi due segmenti della qualifica. La sua Toyota pareva un missile. Nella sessione finale ha accarezzato l'idea di partire nuovamente dalla pole, come gli era accaduto ad Al Sakhir, ma Fisichella è stato implacabile. La Toyota torna davanti quindi, e si conferma monoposto assolutamente schizofrenica. Le parole di Trulli non spiegano gli alti e bassi della TF109, anzi, conferma semmai che in Toyota si naviga a vista: "Siamo arrivati a Spa senza effettuare alcuna modifica sulla monoposto. Non ci spieghiamo come sia possibile che un giorno va male il giorno dopo è velocissima. A Spa la mia macchina si è comportata come un missile. Ora sono fiducioso per la gara perché nelle libere ho girato a lungo con il pieno".
Per Force India e Toyota, due squadre a rischio ritiro nel mondiale 2010, una prestazione che può risultare determinare per la prosecuzione dell'attività agonistica nel futuro immediato. A conferma che la qualifica odierna è stata pazzarella, il terzo posto della BMW di Nick Heidfeld: "Nonostante l'annunciato ritiro, la squadra non si è arresa e vuole dimostrare che sa ottenere i risultati che tutti ci aspettavamo dall'inizio del campionato". Chissà che qualcuno non si decida a investire i 60 milioni di euro che la BMW vuole per vendere il team e tenere viva la factory di Peter Sauber a Hinwil. Altrimenti si chiuderà definitivamente.
Rubens Barrichello è quarto ed è il primo tra coloro che lottano per il campionato del mondo. La Brawn-Mercedes è parsa veloce e tonica, ma soltanto la sua. Jenson Button sembra irriconoscibile e addirittura non ha centrato la Q3. Partirà da lontano, dalla settima fila al fianco della sempre deludente Renault di Fernando Alonso. Amareggiato Robert Kubica, quinto, che ha accusato problemi al motore mentre è fiducioso Kimi Raikkonen, sesto con la Ferrari. Ottavo e quarta fila per Sebastian Vettel, con una Red Bull-Renault che non ha convinto pienamente, ma occorre verificare il carico di benzina imbarcato. Mark Webber è nono davanti alla Williams di Rosberg.
Ha deluso la McLaren-Mercedes. Se nei tracciati misti di Budapest e Valencia aveva apertamente dettato legge, a Spa sono riemersi alcuni problemi di downforce, evidentemente non pienamente risolti. Così Lewis Hamilton ed Heikki Kovalainen sono in sesta e ottava fila. Da notare che la Mercedes, azionista principale della McLaren, in qualche modo riesce sempre a togliersi delle soddisfazioni: o con la Brawn o con la Force India, come oggi. Adrian Sutil è risultato undicesimo con la seconda vettura di Mallya, forse poteva fare di più. La Toro Rosso è stata a un passo dall'entrare in Q2, Jaime Alguersuari è risultato vicinissimo a Sebastien Buemi e migliora di qualifica in qualifica.
Peggio del previsto Romain Grosjean, penultimo dopo aver fatto faville, anche troppe, nelle prove libere. E veniamo alla delusione più grande per il tricolore: Luca Badoer. Nel giorno che due italiani conquistano la prima fila, lui è ancora una volta ultimo e a ben sei decimi dal ragazzino rookie Grosjean. Nei weekend di Valencia e Spa il veneto ha macinato tanti chilometri, ma non sono bastati per fargli ritrovare il ritmo necessario alla qualifica. Aveva detto che a Spa la musica sarebbe stata diversa. Ma Spa è circuito per gladiatori e Badoer si è evidentemente sopravvalutato. Un fiasco Badoer, la scelta Ferrari non ha pagato. Nel terzo turno di prove libere sembrava avere imboccato la via giusta, aveva pure detto che finalmente la F60 aveva il set-up adatto al suo stile di guida. E invece è sempre stato ultimo ed è anche uscito di pista sbattendo. Il GP del Belgio sarà probabilmente la sua ultima gara in F.1.