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28 Apr [19:10]

Spa – Qualifica
Toyota batte Ferrari per un soffio

Michele Montesano - XPB Images

Qualifiche col giallo a Spa-Francorchamps. Nel terzo appuntamento stagionale del FIA WEC, a siglare la pole è stato inizialmente Antonio Giovinazzi. Autore del crono di 2’00”777, il pugliese ha mandato in estasi il box Ferrari AF Corse. L’esultanza però, è durata pochissimo: dopo qualche minuto, la direzione gara ha infatti cancellato il giro di Giovinazzi, colpevole di essere andato oltre il cordolo all’uscita di Les Combes.

A ereditare la pole è stato quindi Kamui Kobayashi, che in precedenza aveva siglato il tempo di 2’00”812. Ma la Toyota ha vissuto una qualifica a due velocità, Brendon Hartley è andato subito a muro causando l’interruzione della sessione. Tradito dalle gomme fredde, il neozelandese ha perso il controllo della sua Toyota GR010 Hybrid andando a sbattere contro le barriere esterne dell’Eau Rouge.


In ritardo di appena 24 millesimi, è così Miguel Molina a scattare dalla seconda piazzola con la seconda Ferrari. Ostacolato da una Porsche, il pilota spagnolo è stato costretto ad alzare leggermente il piede proprio nel suo ultimo tentativo. Terzo Giovinazzi, autore di un testacoda innocuo a La Source nelle prime fasi della qualifica. A completare la seconda fila ci sarà la Cadillac di Earl Bamber seguito dalla V-Series.R di Sebastien Bourdais, al debutto stagionale con la LMDh americana.

Sesto crono per la Porsche 963 ufficiale di Kevin Estre che ha preceduto la gemella privata, portata all’esordio dal team Jota, con al volante Will Stevens. Autore della pole lo scorso anno, Oliver Pla non è riuscito a issare la Glickenhaus 007 oltre l’ottava posizione. Dopo la convincente prestazione di Portimão, le Peugeot sono scivolare nuovamente in fondo alla classifica, nono Jean-Eric Vergne e undicesimo Gustavo Menezes.



In una lotta sempre molto serrata, a fare la differenza in LMP2 è stato Tom Blomqvist (nella foto sopra). Costretto a saltare il round di Portimão per una concomitanza con l’IMSA, il pilota dello United Autosports ha siglato il riferimento di 2’05”979 nella seconda metà della sessione. Tempo rimasto imbattuto fino all’esposizione della bandiera a scacchi, vani i tentativi degli altri piloti con Louis Deletraz, secondo, che si è dovuto fermare a 0”339 dal poleman.

Daniil Kvyat ha sfruttato la conoscenza del tracciato per piazzare l’Oreca del Prema in terza posizione. Benché non sia riuscito a migliorarsi nel suo ultimo tentativo, il russo ha chiuso davanti il portacolori del WRT Robin Frijns, la Jota di Pietro Fittipaldi, e il compagno di squadra Bent Viscaal. Fanalino di coda, e staccate di oltre un secondo dalla vetta, le Alpine di Olli Caldwell e Charles Milesi.



Dominando le qualifiche di classe LMGTE Am, Ahmad Al Harthy (nella foto sopra) ha conquistato la sua prima pole nel WEC. Anche la sessione delle GT è stata condizionata da una bandiera rossa causata dall’uscita di pista di PJ Hyett. Finito in testacoda all’Eau Rouge, il pilota Porsche ha pesantemente danneggiato contro le barriere la sua 911 RSR. Già in cima alla lista dei tempi, riprese le ostilità Al Harthy ha poi ulteriormente migliorato il suo crono stampando il riferimento di 2’17”216. Il pilota dell’Oman ha così regalato la prima fila stagionale all’Aston Martin del TF Sport.


Non è riuscito l’assalto finale a Sarah Bovy. L’Iron Dames ha concluso la qualifica al secondo posto davanti la Porsche di Ryan Hardwick. Seconda fila per il leader di campionato Ben Keating, costretto a girare sui saliscendo di Spa con la Corvette C8.R appesantita da 45 kg di zavorra. Quarto crono per la Ferrari 488 di Luis Perez Companc.

Assente invece la Ferrari numero 21. Non è riuscita la corsa contro il tempo degli uomini di AF Corse, costretti a sostituire il telaio della 488 GTE danneggiato gravemente a seguito di un contatto occorso nelle seconde prove libere di ieri. Diego Alessi, ritenuto colpevole dell’incidente che ha coinvolto la Ferrari di Thomas Flohr, sarà costretto a scontare nella 6 Ore di Spa uno stop & go di 30 secondi.

Venerdì 28 aprile 2023, qualifica

1 - Conway-Kobayashi-Lopez (Toyota GR010) - Toyota - 2'00"812
2 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari - 2'00"836
3 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 2'00"973
4 - Bamber-Lynn-Westbrook (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 2'01"043
5 - Bourdais-Van der Zande-Aitken (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 2'02"138
6 - Estre-Lotterer-Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 2'02"306
7 - Ye-da Costa-Stevens (Porsche 963) - Jota - 2'02"907
8 - Dumas-Pla-Mailleux (Glickenhaus 007) - Glickenhaus - 2'02"960
9 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 2'03"217
10 - Cameron-Christensen-Makowiecki (Porsche 963) - Penske - 2'03"650
11 - Duval-Menezes-Müller (Peugeot 9X8) - Peugeot - 2'03"879
12 - Dillmann-Guerrieri-Villeneuve (Vanwall Vandervell 680) - Vanwall - 2'04"614
13 - Pierson-Blomqvist-Jarvis (Oreca 07-Gibson) - United AS - 2'05"979
14 - Andrade-Kubica-Delétraz (Oreca 07-Gibson) - WRT - 2'06"318
15 - Pin-Bortolotti-Kvyat (Oreca 07-Gibson) - Prema - 2'06"506
16 - Gelael-Habsburg-Frijns (Oreca 07-Gibson) - WRT - 2'06"532
17 - Heinemeier Hansson-Fittipaldi-Rasmussen (Oreca 07-Gibson) - Jota - 2'06"556
18 - Ugran-Viscaal-Caldarelli (Oreca 07-Gibson) - Prema - 2'06"601
19 - Lubin-Hanson-Albuquerque (Oreca 07-Gibson) - United AS - 2'06"684
20 - Smiechowski-Scherer-Costa (Oreca 07-Gibson) - Inter Europol - 2'06"825
21 - Cullen-Kaiser-Aubry (Oreca 07-Gibson) - Vector - 2'07"035
22 - Negrão-Rojas-Caldwell (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 2'07"099
23 - Vaxiviere-Canal-Milesi (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 2'07"157
24 - Al Harty-Dinan-Eastwood (Aston Martin Vantage) - TF Sport - 2'17"216
25 - Bovy-Gatting-Frey (Porsche 911) - Iron Dames - 2'19"150
26 - Tincknell-Hardwick-Robichon (Porsche 911) - Proton - 2'19"481
27 - Keating-Varrone-Catsburg (Chevrolet Corvette) - Corvette - 2'19"506
28 - Perez Companc-Wadoux-Rovera (Ferrari 488) - AF Corse - 2'19"723
29 - James-Mancinelli-Riberas (Aston Martin Vantage) - Northwest - 2'19"976
30 - Hyett-Jeannette-Cairoli (Porsche 911) - Project 1 - 2'20"017
31 - Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 488) - Af Corse - 2'20"382
32 - Hoshino-Stevenson-Fujii (Aston Martin Vantage) - D'Station - 2'20"507
33 - Kimura-Huffaker-Serra (Ferrari 488) - Kessel - 2'20"515
34 - Ried-Pedersen-Andlauer (Porsche 911) - Dempsey-Proton - 2'21"247
35 - Wainwright-Pera-Barker (Porsche 911) - GR Racing - 2'22"469
36 - Schiavoni-Cressoni-Picariello (Porsche 911) - Iron Lynx - 2'23"097
37 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - Senza tempo
38 - Alessi-Mann-de Paw (Ferrari 488) - AF Corse - Senza tempo