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22 Set [16:58]

Splendida doppietta Ferrari,
Verstappen terzo, crollo Mercedes

Massimo Costa

"Mi hanno scritto in tanti dopo Monza, per spiegarmi come si sono rialzati da momenti in difficoltà, una cosa che mi ha fatto molto piacere". Così ha parlato un commosso Sebastian Vettel, titanico nel rialzarsi da un anno difficilissimo che avrebbe steso pure Godzilla. Non deve essere stato per niente facile per il pilota tedesco ritrovare la giusta serenità dopo l'ennesimo errore che sabato lo aveva privato della prima fila, se non della pole. Ma la scorza di Vettel è durissima e quando si è ritrovato in testa al GP di Singapore dopo aver anticipato di un giro il pit-stop rispetto al leader della gara Charles Leclec, è stato perfetto, preciso, millimetrico, freddissimo: "Pensavo di fermarmi prima, poi quando mi hanno detto box box, ho spinto al massimo". E così è stato lui a gestire la corsa da leader virtuale, perché là davanti c'erano i piloti che avevano ritardato la fermata, ovvero uno splendido Antonio Giovinazzi, Pierre Gasly e Daniel Ricciardo.

Vettel non voleva perdere tempo con Leclerc alle spalle, a 5", e rischiando tantissimo ha superato Gasly, poi con maggiore facilità Giovinazzi. Neanche tre safety-car, che gli hanno portato alle calcagna Leclerc, lo hanno turbato. Ogni volta, è ripartito come un missile e tanti saluti al compagno di squadra. Che, dietro di lui, Leclerc ringhiava, non comprendeva il motivo per cui il box Ferrari gli avesse fatto cambiare le gomme dopo Vettel. Un undercut che lo ha colto di sorpresa, ma come ha detto Sebastian, quel giro compiuto al massimo ha fatto la differenza. "In macchina è stato difficile capire quella scelta", ha spiegato Leclerc, "poi a freddo ho compreso. Non si è trattato di una decisione contro di me, ma per la squadra anche se difficile da accettare. Non so se si poteva fare la doppietta se mi fossi fermato prima io, in ogni caso abbiamo raccolto il miglior weekend della stagione e sono contento per la vittoria di Seb che non attraversava un periodo facile".

Vettel è stato richiamato prima per non perdere la posizione su Verstappen, che lo tallonava in quarta posizione, e per tentare di sopravanzare Lewis Hamilton, secondo. Evidentemente non ci si aspettava che Vettel si ritrovasse anche davanti a Leclerc. Con questa vittoria, Vettel scaccia i fantasmi che lo circondavano da tempo: non saliva sul gradino più alto del podio da Spa 2018 mentre la Ferrari non realizzava una doppietta da Budapest 2017, con Vettel primo (col volante storto) e Kimi Raikkonen secondo buon scudiero. Per Sebastian è anche il quinto successo a Singapore, il 53esimo in carriera, terzo nella classifica vittorie di tutti i tempi (Hamilton 81, Michael Schumacher 91).

La Mercedes è sparita. Hamilton dopo il pit-stop non ha più avuto il giusto passo con le gomme hard ed anzi, la sensazione è che Valtteri Bottas, dietro di lui (e che lo ha fatto passare) ne avesse di più. Erano attesi a un dominio i piloti Mercedes, non sono neanche saliti sul podio. Un crollo verticale figlio anche di una strategia che ha finito per penalizzare Hamilton, tenuto troppo in pista con le gomme soft. Ne ha approfittato Max Verstappen che ha piazzato al terzo posto la Red Bull-Honda. Ci si aspettava molto di più dalla RB15, ma come ha detto lo stesso pilota olandese, non ci sono stati progressi dal punto di vista telaistico, al contrario della Ferrari. Adrian Newey sotto accusa? Con l'altra Red Bull, Alexander Albon ha colto un sesto posto regolare, non ci si poteva aspettare molto di più dal bravo rookie anglo-thailandese.

Dietro ai tre top team, per 61 giri c'è stata bagarre totale per recuperare i punti rimasti. L'ha spuntata il rookie Lando Norris con la McLaren-Renault che si è meritata per tutto il weekend la settima posizione. Peccato per Carlos Sainz, colpito nel corso del 1° giro da Nico Hulkenberg. Ultimissimo, lo spagnolo ha recuperato il giro di distacco ed ha concluso dodicesimo. Notevole. Bella anche la corsa di PIerre Gasly, autore di numerosi sorpassi con la Toro Rosso-Honda e ottavo al traguardo. Il francese ha oscurato il compagno di squadra Daniil Kvyat. Due punti importanti li ha presi Hulkenberg, che dopo il contatto iniziale con Sainz aveva dovuto cambiare il musetto. Gran rimonta e bel nono posto. Ultimo punto, per Giovinazzi.

Solido e consistente in ogni fase della corsa, l'italiano è stato tenuto forse per troppo tempo in pista con le gomme con le quali è partito (le medie). Va segnalato che l'Alfa Romeo ha recuperato punti a Monza e Singapore grazie a Giovinazzi. Kimi Raikkonen è stato colpito da Kvyat e si è dovuto ritirare nel finale, ma non era mai stato vicino alla top 10. Nessun punto per la quarta volta consecutiva per la Haas-Ferrari nonostante un volitivo Romain Grosjean, undicesimo. Un contatto con Gasly ha portato Lance Stroll ai box con la gomma anteriore destra a terra. Peccato perché lottava duramente per la top 10. Il suo compagno in Racing Point-Mercedes, Sergio Perez, si è dovuto ritirare per un problema tecnico. KO anche George Russell per essersi urtato con Grosjean. Daniel Ricciardo ha tentato, da ultimo, la rimonta della vita, ma una pizzicata alla gomma contro Giovinazzi ha rovinato tutto.

Domenica 22 settembre 2019, gara 

1 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 61 giri
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 2"641
3 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 3"821
4 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 4"608
5 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 6"119
6 - Alexander Albon (Red Bull-Honda) - 11"663
7 - Lando Norris (McLaren-Renault) - 14"769
8 - Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) - 15"547
9 - Nico Hulkenberg (Renault) - 16"718
10 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 17"855
11 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 35"436
12 - Carlos Sainz (McLaren-Renault) - 35"974
13 - Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) - 36"419
14 - Daniel Ricciardo (Renault) - 37"660
15 - Daniil Kvyat (Toro Rosso-Honda) - 38"178
16 - Robert Kubica (Williams-Mercedes) - 47"024
17 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'26"522

Ritirati
Kimi Raikkonen
Sergio Perez
George Russell

Il campionato piloti
1.Hamilton 296; 2.Bottas 231; 3.Leclerc, Verstappen 200; 5.Vettel 194; 6.Gasly 69; 7.Sainz 58; 8.Albon 42; 9.Ricciardo 34; 10.Kvyat, Hulkenberg 33; 12.Norris, Raikkonen 31; 14.Perez 27; 15.Stroll 19; 16.Magnussen 18; 17.Grosjean 8; 18.Giovinazzi 4; 19.Kubica 1.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 527; 2.Ferrari 394; 3.Red Bull-Honda 289; 4.McLaren-Renault 89; 5.Renault 67; 6.Toro Rosso-Honda 55; 7.Racing Point-Mercedes 46; 8.Alfa Romeo-Ferrari 35; 9.Haas-Ferrari 26; 10.Williams-Mercedes 1.