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22 Gen 2003 [13:41]

Svolta nel processo Melandri, Mugello a giudizio

Clamorosa svolta nel processo Melandri. Nessuna archiviazione, come la famiglia del compianto pilota di F.3 Alfredo Melandri temeva, ma rinvio a giudizio per omicidio colposo dell'allora direttore del Mugello Sante Ghedini. Il pilota ravennate morì il 10 marzo del 1998 in seguito alle gravi ferite riportate lunedì 2 marzo sul tracciato toscano. Melandri, 25 anni, stava partecipando a una sessione di prove libere pre-campionato ed era al volante di una Dallara-Opel della RC Motorsport. Nel corso della mattinata Melandri, per motivi che non sono mai stati chiariti, al termine del rettifilo dei box non riuscì ad impostare la prima curva a destra. Una lunga frenata, la monoposto che finì dritta nella via di fuga subendo un minimo rallentamento proseguendo la sua folle corsa contro le barriere di protezione. Subito soccorso, Alfredo, gravissimo per le ferite riportate alla testa, venne portato all'ospedale di Firenze dove ci lasciò dopo una settimana. L'accusa che gli avvocati della famiglia Melandri hanno sempre sostenuto è che la via di fuga non era stata adeguatamente lavorata per contenere l'eventuale uscita di pista di una vettura da corsa. Secondo i dati telemetrici, lo sfortunato pilota viaggiava a 158 km/h quando perse il controllo della monoposto mentre l'urto contro le barriere avvenne a 124 km/h. Ieri il pool di avvocati che appoggiano la famiglia Melandri, guidati dal noto Taormina, ha convinto il giudice delle udienze preliminari di Firenze, Gaetano Magnelli che ha proceduto, come detto sopra, al rinvio a giudizio di Sante Ghedini. Il processo è stato fissato per il 9 aprile del 2004, ma la famiglia Melandri si augura di anticiparlo entro il 2003.