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28 Ago 2016 [9:09]

Texas, gara
Rahal vince una volata stellare

Marco Cortesi

E’ stata una delle battaglie più spettacolari nella storia dell’IndyCar quella che è andata in scena in Texas, nel “recupero” dell’appuntamento dello scorso giugno che ha visto i piloti completare i 600 chilometri in programma lasciati in sospeso dopo soli 71 giri lo scorso 12 giugno. A causa delle violente precipitazioni, degli impegni di alcuni piloti a Le Mans, e delle difficoltà di un calendario strettissimo, si era deciso di aspettare oltre due mesi, ma l’attesa è stata ripagata.

Buona parte dei giri in programma è stata dominata da James Hinchcliffe, ovvero colui che era rimasto “sospeso” al comando già dalla prima parte, ma il pilota del team Schmidt si è trovato beffato al termine di una memorabile battaglia a quattro negli ultimi giri. Protagonisti lui, Graham Rahal, Tony Kanaan e Simon Pagenaud, che si sono affrontati senza esclusione di colpi arrivando anche a presentarsi in curva l’uno affiancato all’altro. Nel corso dell’ultimo giro, Rahal ha però scelto il tempismo giusto, trovando spazio e riuscendo a prevalere per soli 9 millesimi di secondo.

Addirittura, Rahal ha rischiato una clamorosa figuraccia quando ha iniziato a festeggiare troppo in anticipo, dando al rivale un pizzico di vantaggio. Fortunatamente per lui, lo slancio del sorpasso è bastato. Per la Honda è arrivato un 1-2 che ha confermato le buone prestazioni del pacchetto tecnico sugli ovali veloci.

Terzo si è piazzato Kanaan davanti a Simon Pagenaud, che saggiamente si è tenuto fuori dalle fasi più calde pensando al campionato: col contemporaneo ottavo posto di Will Power, ha recuperato qualche punto. Quinto ha terminato Helio Castroneves nonostante un contatto con Ed Carpenter. Il team manager e pilota Chevy è stato coinvolto in due toccate. La prima con Scott Dixon, finito anche nelle barriere dopo aver tentato un attacco aggressivo, la seconda proprio con Castroneves, che non ha potuto far nulla per evitarlo in seguito ad un “wiggle” ovvero ad una leggera perdita di controllo.

Da segnalare che tutti i contatti e le caution sono arrivati nell'ultimo quinto di gara in una serata per il resto tranquilla. Tra gli altri incidenti, da segnalare anche quello che ha portato allo “shootout” negli ultimi 7 giri, con Mikhail Aleshin che è finito in testacoda ed è stato centrato da Jack Hawksworth. Curioso invece il calo di Ryan Hunter-Reay, partito al secondo posto: dopo una gara da incubo con innumerevoli problemi di sovrasterzo, il team Andretti ha scoperto una perdita d'olio, che finiva proprio sulla gomma posteriore destra.



Sabato 27 agosto 2016, gara

1 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) – Rahal - 248 giri
2 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 248
3 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 248
4 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 248
5 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 248
6 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 247
7 - Carlos Munoz (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 247
8 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 247
9 - Juan Montoya (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 246
10 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) – KV - 246
11 - Alex Rossi (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 246
12 - Marco Andretti (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 245
13 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 245
14 - Gabby Chaves (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 245
15 - Max Chilton (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 243

Ritirati
232° giro - Mikhail Aleshin
228° giro - Jack Hawksworth
224° giro - Ed Carpenter
212° giro - Scott Dixon
161° giro - Takuma Sato
43° giro - Conor Daly
42° giro - Josef Newgarden

Il campionato
1. Pagenaud 529 punti; 2. Power 501; 3. Kanaan 416; 4. Castroneves 415; 5. Newgarden 406; 6. Dixon 397; 7. Rahal 394; 8. Hinchcliffe 392; 9. Munoz 382; 10. Kimball 361 .
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