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17 Mag 2025 [10:25]

Tokyo – Gara 1
Vandoorne riporta al successo Maserati

Michele Montesano

Il Giappone porta bene a Maserati. Esattamente a distanza di dodici mesi, la Casa del Tridente è tornata sul gradino più alto del podio della Formula E. Se lo scorso anno era stato Max Günther a regalare il successo a Maserati, quest’anno è toccato a Stoffel Vandoorne conquistare l’E-Prix di Tokyo. Una gara che ha visto il muretto box del Tridente svolgere un ruolo decisivo in una gara condizionata prima dall’asfalto bagnato e poi anche da una bandiera rossa. A completare il podio ci hanno pensato Oliver Rowland e Taylor Barnanrd, entrambi motorizzati Nissan.

Dopo la cancellazione della qualifica, per via del violento nubifragio che si è abbattuto su Tokyo, l’E-Prix ha preso il via dietro la safety-car con il tracciato ancora umido. Effettuati alcuni giri alle spalle della vettura di sicurezza, l’asfalto leggermente meno viscido, ha consentito alla direzione gara di dare il via all'E-Prix. La partenza, avvenuta al quinto giro, ha visto il poleman Rowland tenere il comando seguito da Edoardo Mortara e uno scatenato Barnard che ha subito infilato la Nissan di Norman Nato per salire al terzo posto.

Le condizioni di aderenza precaria hanno costretto i piloti a una guida funambolica. Inoltre in diversi hanno cercato di smarcare il primo Attack Mode per salire nelle posizioni di vertice. Addirittura il box Maserati MSG, al termine dell’undicesimo giro, ha richiamato Vandoorne per effettuare il Pit Boost obbligatorio. La strategia, che inizialmente poteva sembrare un azzardo, si è invece rivelata una mossa vincente. Infatti dopo appena due giri Günther si è fermato al centro della pista con la sua DS Penske in panne. La direzione gara ha quindi esposto la bandiera rossa per consentire di rimuovere in sicurezza la monoposto del pilota tedesco.

Unico pilota ad aver effettuato il Pit Boost, Vandoorne si è ritrovato tra le mani un vantaggio enorme. La ripartenza ha quindi visto il belga della Maserati cercare di non perdere terreno per farsi trovare pronto nel momento in qui tutti gli altri piloti avrebbero effettuato la sosta obbligatoria. Vandoorne ha quindi scalato la classifica fino a prendere il comando delle operazioni al ventiquattresimo passaggio, ovvero quando Rowland è dovuto rientrare ai box per la sosta. Al belga è stato sufficiente gestire le ultime tornare prima di tagliare il traguardo per primo conquistando un successo che gli mancava dall’E-Prix di Montecarlo del 2022.

Nulla da fare per Rowland che si è dovuto accontentare del secondo posto. L’inglese della Nissan ha, però, accumulato punti fondamentali in ottica campionato che gli consentono di consolidare ulteriormente il suo primato. Gradino più basso del podio per Barnard. Autore di una gara accorta e priva di sbavature, il pilota McLaren si è riscattato dalla prestazione opaca dell’E-Prix di Montecarlo.

Reduce dal successo nel Principato di Monaco, Sebastien Buemi ha mostrato i muscoli anche sulle strade bagnate di Tokyo. Scattato dalla sesta piazza, lo svizzero ha sfruttato al meglio il primo Attack Mode salendo a ridosso della zona punti. Il pilota della Envision Racing ha quindi chiuso la gara al quarto posto precedendo Dan Ticktum. Miglior pilota motorizzato Porsche, l’inglese del Cupra Kiro ha strappato il quinto posto a Mortara proprio nelle ultime fasi. Costretto a partire dalle retrovie, Antonio Felix Da Costa ha vissuto una gara tutta in rimonta chiudendo settimo davanti la Mahindra di Nyck De Vries.

A completare la top-10 sono stati Jean-Eric Vergne, su DS Penske, e l’alfiere dell’Envision Racing Robin Frijns. Ancora una gara avara di soddisfazioni per Pascal Wehrlein. Il campione in carica della Formula E ha chiuso tredicesimo e mestamente fuori dalla zona punti. Non è andata bene per Jaguar con Nick Cassidy undicesimo e Mitch Evans costretto al ritiro dopo un contatto con De Vries. Infine Jake Dennis è stato squalificato per aver effettuato il Pit Boost quando la pit-lane era chiusa.

Sabato 17 maggio 2025, gara 1

1 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 38 giri
2 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 8"140
3 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 8"695
4 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 9"047
5 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 14"499
6 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 15"974
7 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 19"035
8 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 20"781
9 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 22"529
10 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 23"958
11 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 25"039
12 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 29"794
13 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 31"111
14 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 40"763
15 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 42"345
16 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 43"600
17 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 46"462
18 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 51"851
19 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1 giro

Giro più veloce: Nick Cassidy 1'22"283

Ritirati
Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar
Maximilian Günther (DS) - DS Penske

Squalificati
Jake Dennis (Porsche) - Andretti

Il campionato piloti
1.Rowland 133 punti; 2.Da Costa 73; 4.Barnard 69; 4.Wehrlein 66; 5.De Vries 56; 6.Mortara 47; 7.Buemi 44; 8.Vandoorne 44; 9.Dennis 44; 10.Günther 42.