18 Mag 2018 [11:18]
Toro Rosso felice con la Honda,
in attesa delle mosse Red Bull
Jacopo Rubino - Photo4
Sembra procedere a gonfie vele il matrimonio fra Toro Rosso e Honda, che ha avuto nel quarto posto di Pierre Gasly in Bahrain il suo momento fin qui più alto. E che spinge la scuderia di Faenza a sognare in grande, come non mai: "Penso che sia possibile arrivare al livello dei migliori team, e con un po' di fortuna si può raggiungere persino un podio", ha commentato ambizioso il direttore tecnico James Key a Speed Week. "Più a lungo termine, vogliamo essere nella posizione di vincere delle gare con la Honda".
È forse troppo? Per adesso, in ogni caso, la scuderia di Faenza si gode lo status di "ufficiale", una novità assoluta nella propria storia in Formula 1. "È una sfida che abbiamo accettato con piacere. Non abbiamo mai avuto l'opportunità di lavorare così a stretto contatto con un motorista", ha spiegato l'ingegnere inglese. "La luna di miele è già conclusa da parecchio, ora il nostro rapporto è diventato più profondo e la collaborazione è esemplare. È qualcosa di totalmente diverso rispetto all'essere solo clienti. La vita in pista è più semplice, perché la Honda risponde a qualsiasi nostro desiderio".
Si conferma, insomma, quanto si percepiva sin dai primi test invernali: la fornitura nipponica era vissuta come un fardello da parte della McLaren, visti i molti guai dell'ultimo triennio, per la Toro Rosso è invece un'opportunità ed è fonte di entusiasmo.
L'evoluzione dela power unit giapponese è intanto tenuta sotto osservazione da parte della casa madre Red Bull, in vista di un eventuale accordo per equipaggiare anche la squadra principale. Le trattative sono cominciate a fine aprile, un altro incontro c'è stato durante il weekend di Barcellona, e il responsabile Masashi Yamamoto ha raccontato ad Autosport: "Siamo molto contenti, parlare con la Red Bull è qualcosa di importante perché si tratta un top-team. Dobbiamo considerare vari aspetti, è una responsabilità". Assicurando, se arrivasse l'intesa: "Non credo sarebbe come con la McLaren, ora abbiamo più esperienza".
La Red Bull Racing è chiamata a scegliere entro fine mese, questo almeno è ciò che chiede l'attuale partner Renault. "Non mettiamo scadenze, non è il nostro stile, ma non possiamo posticipare in modo indefinito", ha avvertito a El Mundo il direttore generale della scuderia francese, Cyril Abiteboul. "Se la Red Bull vuole i nostri motori, deve farcelo sapere. Non abbiamo necessità di fornire tre team (McLaren compresa, ndr)".
La Renault spinge la Red Bull sin dal 2007, arrivando al dominio iridato del periodo 2010-2013 con Sebastian Vettel. Dal 2016, dopo essere giunti a un passo dalla rottura per i tanti problemi di affidabilità avuti con il cambio regolamentare, i V6 sotto al cofano delle vetture anglo-austriache portano però il marchio TAG-Heuer.