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27 Ott [17:52]

Tra la Regional e le ragazze? Una
storia difficile, ma non con la Weug

Massimo Costa - Dutch Photo

L'ingresso di Marta Garcia, campionessa della F1 Academy riservata alle ragazze, nel campionato di Formula Regional European by Alpine 2024, è un passaggio importante e significativo per la 23enne spagnola e per tutta la categoria al femminile ampiamente voluta da Liberty Media e dalla FIA. Che sono a caccia di una ragazza in grado di raggiungere, un giorno, il Mondiale F1 tanto da "costringere" gli stessi team F1 a scegliere una pilotessa con cui assegnare i propri colori nel campionato dedicato.

Perché sarà importante la salita della Garcia nella Regional by Alpine? Perché offre la sensazione concreta che c'è un avanzamento di carriera per chi vince il titolo della F1 Academy. Ma nello stesso tempo, è una terribile arma a doppio taglio per la ragazza spagnola "linkata" ad AMG Mercedes e per tutto il movimento rosa. Perché? Perché se Garcia non otterrà risultati degni di nota, sulla F1 Academy scenderà una pesante ombra sulla reale qualità delle partecipanti. Si sa, finché le ragazze gareggiano tra di loro, sembra tutto bello e facile, poi quando si realizza il vero confronto aperto, sono spesso dolori. Ma prima o poi i nodi devono venire al pettine...

Il legame tra la Formula Regional e le ragazze è piuttosto forte, nel senso che fin dalla sua creazione, la categoria ha ospitato almeno una pilotessa. Quando la FIA ha lanciato la Regional scegliendo Aci Sport come tramite nel 2019, sono apparse la svizzera Sharon Scolari e la tedesca Sophia Floersch, che aveva già vissuto esperienze nella F3 europea. Va detto che la serie presentava pochi iscritti e si arrivava a stento a 15 vetture. La presenza della Scolari è stata quasi folcloristica, con una monoposto gestita dalla propria famiglia, Floersch invece, ha difeso i colori di Van Amersfoort piazzandosi settima nel campionato.

Nel 2020, nella Regional ancora in versione tricolore (12-13 iscritti di media), tutti gli occhi erano per Jamie Chadwick che si era aggiudicata l'anno precedente la W Series, la prima categoria tutta al femminile e composta dalle Tatuus della Regional e non dalle Tatuus F4 della attuale F1 Academy. La ragazza inglese era stata inserita nel top team Prema e subito è partita molto bene con un terzo posto a Misano gara 1. Poi, qualche altro piazzamento, ma alla fine della stagione i numeri sono stati decisamente amari per lei: 80 i punti conquistati mentre i suoi compagni Gianluca Petecof (campione) ne aveva totalizzati 359, Arthur Leclerc 343 come Oliver Rasmussen. Risultati che indussero, per ritrovare le prime posizioni, la Chadwick a tornare precipitosamente in W Series per spadroneggiare nel 2021 e 2022.

Dal 2021, l'unione tra Aci Sport e Renault per la nascita della Regional by Alpine e l'ingresso dei team della gloriosa Renault 2.0 ha portato gli iscritti a oltre trenta piloti al via. In quell'anno, ci ha provato la spagnola Belen Garcia con G4 Racing, che ha partecipato ad alcuni eventi. Si divideva con la W Series, ma nella categoria Regional non ha fatto meglio del 28esimo posto in qualifica e del 22esimo in gara. Lena Buhler invece, ha fatto tutta la stagione con R-Ace (saltando Imola, primo appuntamento, per infortunio nei test pre stagione), ma ha navigato sempre oltre la 30esima posizione.

La svizzera Buhler ci ha riprovato nel 2022, sempre con R-Ace, ma i risultati non sono cambiati. Entrata nella Academy Sauber F1, la 26enne ha trovato gloria nella F1 Academy dove ha conteso il titolo a Marta Garcia. Sempre nel 2022 nella Regional by Alpine ha corso Hamda Al Qubaisi, arrivata dalla F4 italiana. La ragazza degli Emirati Arabi con il team Prema ha faticato parecchio non entrando mai nella top 20 sia in gara sia in qualifica. Dino Beganovic, suo compagno in Prema, ha vinto il campionato. Negli ultimi due appuntamenti, Hamda è stata rimpiazzata dalla sorella Amna, che è riuscita a far peggio. Hamda ha terminato quest'anno in terza posizione la F1 Academy. In un evento del 2022 si è vista anche Tereza Babickova, tra gli ultimi e KO per un incidente in gara 1 a Spielberg. Non si è più rivista.

Infine, quest'anno la Regional by Alpine ha ospitato quella che è senza dubbio la migliore ragazza al volante in circolazione: Maya Weug. Cresciuta bene nella F4 Italia disputata per due anni, non si è mai cimentata nelle serie tutte al femminile, perché per crescere occorre confrontarsi con i colleghi maschi di pari età. La spagnola-olandese parte della FDA, con il team KIC ha ottenuto risultati notevoli nella Regional by Alpine. In qualifica su un circuito come Spa, settima e sesta, a Le Castellet settima, a Monza nona. In gara, a punti in cinque occasioni: una volta quinta, una volta sesta e nona, due volte decima. La Weug è un vero patrimonio da salvaguardare, Ferrari Driver Academy dovrebbe inserirla in un top team anziché averla piazzata inspiegabilmente nella piccola KIC.

Insomma, per la Garcia non sarà facile la vita nella Regional by Alpine, ma ovviamente ci auguriamo che possa ripetere i risultati della Weug e non delle colleghe che le hanno conteso il titolo nella F1 Academy. Sarà una sfida molto interessante.