Michele Montesano
Succede anche questo al Nürburgring: un quattro volte campione di Formula 1, costretto a dover fare tutta la trafila per poter gareggiare sul Nordschleife. In Germania, è risaputo, sono inflessibili a livello burocratico. Quindi, anche se sulla tua carta d’identità è riportato il nome di Max Verstappen, per affrontare una corsa sull’Inferno Verde non c’è altra via che frequentare dapprima un corso, sia pratico che teorico, per accedere alla licenza Permit B e poi, prendere parte a due gare per ottenere il Permit A e correre, finalmente, con le più potenti GT3.
Così, nella giornata di ieri, Verstappen si è presentato al Nürburgring come un qualsiasi ‘aspirante pilota’ per seguire il suddetto corso. Il campione in carica della Formula 1, nella mattinata ha seguito la parte teorica, prima di scendere in pista nel pomeriggio. Il pilota della Red Bull, ha quindi affrontato le curve del circuito tedesco a bordo di un minivan assieme all’istruttore capo del Nürburgring, Andreas Gülden.
Dopo aver appreso le traiettorie ideali, i due hanno poi affrontato due giri della versione estesa del tracciato, che comprende sia il Nordschleife che la versione GP del Nürburgring, con la Porsche Cayman GT4. L’alunno, neanche a dirlo, è stato promosso ricevendo la tanto agognata licenza Permit B. Tutto bene ciò che finisce bene? Neanche per sogno. Perché il vero obiettivo di Verstappen è quello di ottenere il Permit A che gli consente di partecipare per la vittoria assoluta, ovvero gareggiare con le GT3.
Ma, per ottenere la licenza, il campione di Formula 1 ha l’obbligo di prendere parte a due gare del campionato NLS (Nürburgring Langstrecken Serie) percorrendo almeno 14 giri. L’unica scorciatoia era quella di affrontare contemporaneamente la gara del sabato con due vetture diverse. Detto fatto, il team Lionspeed GP, ha approntato due Porsche Cayman GT4 per Verstappen e Chris Lulham. Quest’ultimo volto noto del GT World Challenge Europe, dov’è impegnato proprio con la Aston Martin Vantage GT3 del team Verstappen.com.
Questa mattinata, incuranti della pioggia, i due piloti hanno affrontato la qualifica. Verstappen è sceso in pista con la Porsche numero 980, iscritta nella classe Cup3, mentre Lulham ha affrontato la sessione con la vettura numero 89 iscritta in classe SP7. Nonostante una vettura depotenziata, per regolamento un pilota al debutto non può guidare un’auto troppo potente, Verstappen ha siglato il sesto crono di classe e il ventiseiesimo assoluto.
Al contrario, Lulham è andato a sbattere compromettendo, così, il prosieguo del weekend. Partito dalla pit-lane, l’inglese è poi stato costretto al ritiro non avendo percorso neppure un giro. Verstappen ha quindi completato i 14 giri, come da regolamento, prima di cedere il volante della Porsche Cayman GT4 a Lulham che ha tagliato il traguardo in ventisettesima posizione assoluta. Al di là del risultato finale, a Verstappen interessava ottenere sul campo il Permit A per affrontare la corsa del prossimo 27 settembre al volante della Ferrari 296 GT3 del team Emil Frey Racing.
Ma, stando al regolamento, l’olandese non ha raggiunto gli obiettivi minimi. L’ultima spiaggia per Verstappen è sperare nella clemenza del Comitato DPN. La giuria, che si riunirà nelle prossime ore, dopo un’attenta analisi potrà decidere se concedere o meno la tanto agognata licenza Permit A al pilota Red Bull. A deporre a suo favore, sono l’aver completato i 14 giri, oltre a non aver commesso alcuna infrazione nell’arco della gara.
Inoltre, ma questo trattandosi di Verstappen è un dato trascurabile, l’olandese ha stabilito tempi estremamente positivi al volante della Porsche Cayman GT4 depotenziata. Non resta che attendere la ‘clemenza della corte’ per vedere se la gara di oggi sarà sufficiente a realizzare il sogno di Verstappen, ovvero correre sul Nordschleife con una GT3.