9 Mag 2011 [0:27]
WSK guarda all'Asia
La WSK Seires non dorme sugli allori e propone con il giusto anticipo il piano d’azione che vedrà la serie di Luca De Donno volare verso l’Asia nell’imminente futuro La collaborazione tra WSK Promotion e nuovi partner orientali sta per dare vita alla WSK Asia Pacific Series, iniziativa che nell’arco di tre anni punta a creare e consolidare in Asia lo standard internazionale WSK, esportato dal promoter italiano in tutto il mondo. Protagonisti del progetto sono Julian Lee e Mark Lange, organizzatori di Shangai, che in collaborazione con WSK Promotion vogliono strutturare questa nuova serie asiatica.
Giungere all’uniformità di linguaggio, sia dal punto di vista tecnico che da quello sportivo, è uno dei principali traguardi che WSK Promotion vuole raggiungere nella propria attività. Con questo spirito nasce il progetto WSK Asia Pacific Series, operante in un’area geografica che è patria di molti dei piloti già in azione nelle serie WSK in Europa. Queste ultime sono di grande attrattiva per i piloti asiatici, che si sono presentati sempre più numerosi fino a raggiungere, nella stagione in corso, una percentuale prossima al 10% sul totale degli iscritti. Poter esportare in Asia il modello WSK è sembrata perciò l’iniziativa più logica, allo scopo di avvicinare i piloti del continente orientale agli standard internazionali.
Un’operazione analoga a quella che WSK, fin dalla scorsa stagione, ha già avviato con successo in America, con l’organizzazione nel 2010 dell’American Race in New Jersey, cui seguirà quest’anno in Canada la Champions Cup del prossimo 10 luglio. La WSK Asia Pacific Series è progettata su base triennale. L’avvio è previsto già al termine della stagione 2011, con un evento singolo in programma nel mese di novembre. A partire dal prossimo anno la base geografica interesserà Cina, Indonesia, Malesia, Filippine e Thailandia. Tra i circuiti di questi Paesi saranno definiti inizialmente 4 location, che comporranno il calendario 2012.
I 4 appuntamenti saranno portati a 5 nelle due successive edizioni della Serie, seguendo il programma tracciato per il 2013 e il 2014. Sul piano tecnico, gli organizzatori puntano su KF2 e KF3, da proporre come categorie internazionali di riferimento, cui affiancare la classe Mini. Altro intento è quello di attirare alle manifestazioni WSK alcuni dei più noti piloti delle categorie maggiori, per accrescere l’impatto promozionale. Il collegamento con gli eventi WSK in Europa è sottolineato dal montepremi, che consiste nella partecipazione alla Nations Cup da offrire ai primi due classificati delle tre categorie.