formula 1

Cade dopo 4 anni il trono di Max
Norris campione, ma quanti rischi

Massimo Costa - XPB ImagesGli è bastato un terzo posto per laurearsi campione del mondo. Ma che paura per Lando Norris. Quel...

Leggi »
formula 1

Yas Marina - La cronaca
Norris terzo è campione del mondo

Norris, terzo al traguardo, è il campione del mondo F1 2025 totalizzando 423 punti. Verstappen ha vinto la gara ed è secondo...

Leggi »
Formula E

San Paolo – Gara
Dennis torna al successo

Michele Montesano Un digiuno lungo due stagioni. Dopo aver conquistato il titolo in Formula E, Jake Dennis era riuscito a sa...

Leggi »
formula 1

Yas Marina - Qualifica
Verstappen si prende la pole

Massimo Costa - XPB ImagesPiccole, ma significative modifiche alla sua RB21, una doppia scia perfetta presa dal compagno Yuk...

Leggi »
Formula E

San Paolo – Qualifica
Wehrlein il più rapido, Dennis in pole

Michele Montesano L’attesa è finita. Con la qualifica dell’E-Prix di San Paolo ha ufficialmente preso il via la dodicesima s...

Leggi »
FIA Formula 2

Yas Marina – Gara 1
Lindblad domina senza problemi

Luca Basso - XPB ImagesTerza vittoria stagionale per Arvid Lindblad in Formula 2, la seconda conquistata nel formato della s...

Leggi »
14 Giu 2021 [16:50]

Dosare le risorse fra 2021 e 2022:
il dilemma di Red Bull e Mercedes

Jacopo Rubino - XPB Images

Da un lato c'è da preparare la rivoluzione tecnica 2022, ormai dietro l'angolo, dall'altro c'è il presente, con la lotta per il titolo 2021. Per Red Bull e Mercedes trovare un equilibrio nella gestione delle proprie risorse non è così semplice, ancor di più considerando che questa è la prima stagione di Formula 1 disciplinata dal budget cap. Max Verstappen, pilota, e Toto Wolff, nei panni del team principal, hanno mostrato le due facce di questo dilemma tra fame agonistica e necessario pragmatismo. Come comportarsi?

"Se vogliamo battere la Mercedes, non possiamo mollare. Dobbiamo continuare ad aggiungere nuove parti sulla macchina", è l'esortazione di Verstappen, attuale leader del Mondiale dopo la vittoria di Montecarlo e lo "zero a zero" di Baku, con l'errore del rivale Lewis Hamilton che ha compensato il suo ritiro per il cedimento del pneumatico Pirelli. "Fino a che le chance di vincere il titolo sono così buone, bisogna restare sul pezzo".

"Sarebbe stupido gettare via qualcosa adesso solo per guardare al prossimo anno. Dov'è la garanzia che vinceremo nel 2022 invece che adesso, concentrandoci totalmente sulla nuova auto?", ha domandato retoricamente l'olandese di casa Red Bull. Difficile dargli torto, ma il rischio di "trascurare" il progetto futuro potrebbe costare caro sul lungo termine.

In realtà dovrebbe essere la Mercedes a insistere sullo sviluppo dell'attuale W12, dopo le batoste subite fra Monaco e Azerbaijan che sembrano figlie soprattutto della difficoltà di portare i pneumatici nella finestra ideale di utilizzo. Il boss Wolff, però, vuole evitare un approccio impulsivo. "Non cambieremo le strategie già decise solo perché abbiamo avuto due weekend negativi", ha chiarito il manager austriaco.

"Chiaramente sono state gare sotto i nostri standard", ha ammesso Wolff, confidando però che il peggio sia passato. Da Le Castellet in avanti, i campioni del mondo dovrebbero trovare tracciati meno ostici alle caratteristiche della propria auto. Se basti a fermare l'offensiva Red Bull, ce lo dirà il cronometro. È il lato "difficile" di giocarsi un Mondiale: le altre scuderie, senza lo stesso obiettivo da raggiungere, danno ormai priorità alle prossime monoposto a effetto suolo.
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar