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16 Ago 2025 [14:50]

Il punto della stagione
Jenzer campione, Trappa non ancora

Davide Attanasio

La foto di copertina scelta per questo "punto" non è casuale. Rappresenta infatti come forse meglio non si potrebbe la situazione della F4 CEZ versione 2025. Ovvero, il dominio del team Jenzer. A tal punto che, nell'ultima corsa avuta luogo a Most, gli svizzeri si sono assicurati il titolo squadre con due tappe ancora da disputare

Una situazione non molto dissimile a quella vissuta nel 2023 e nel 2024, anche se l'anno scorso il team Maffi, con Kirill Kutskov in particolare, aveva messo quantomeno più pepe a quella che altrimenti sarebbe stata una sfilata in piena regola. Un anno fa, infatti, il russo ora impegnato nella F4 italiana era riuscito a contendere il titolo piloti a Oscar Wurz, con quest'ultimo infine campione a proseguire la striscia di successi di Jenzer.



Quest'anno, Maffi ha come miglior rappresentante David Walther (foto sopra), ragazzo danese di 17 anni alla sua prima stagione in monoposto. Walther, come Kutskov, difende i colori di Maffi nella F4 italiana, ma a differenza di Kirill non è stato in grado di impensierire la pattuglia nero-azzurra. Terzo in classifica a quota 113 punti, il distacco da chi comanda la classifica è così ampio che è ormai più questione di quando, e non di come, sarà fuori dai giochi.

Già, il leader della classifica, forse sarebbe il caso di parlarne. Gino Trappa (foto sotto). O Genaro, come preferite. Pilota argentino, ha iniziato la sua carriera nel suo Sudamerica disputando la F4 brasiliana nel 2024. Poi, già alla fine di quell'annata, le prime esperienze nei campionati europei. Quest'anno, oltre alla CEZ, è di stanza nella F4 spagnola, e recentemente ha anche assaggiato le Dallara-Tom's dell'Euroformula Open.



Insomma, sicuramente tutte queste esperienze non possono che averlo aiutato. Nel campionato dell'Europa centrale, in occasione del primo round di Spielberg se l'è dovuta "scorticare" con il compagno Bart Harrison oltre che con Luca Viişoreanu di Real Racing, aggiudicandosi infine la piazza d'onore in tutte e tre le corse. Per Harrison e Viişoreanu, anche loro attivi nella F4 italiana, quell'appuntamento sarebbe però stato l'ultimo.

Questo ha di fatto aperto la strada a Trappa. Ancora sul Red Bull Ring, questa volta è riuscito a vincere gara 1 e gara 3, con il quarto posto di gara 2 che, fino alla P5 ottenuta a Most gara 3, si sarebbe rivelato l'ultima corsa terminata fuori dal podio. Nel mezzo, un filotto di sei corse chiuse tra i primi due, con quattro vittorie (2 a Most, 1 al Salzburgring e a Spielberg) e due secondi posti, ottenuti entrambi alle porte di Salisburgo.

Se i messicani, compagni di Trappa, Nicolás Cortés (tre podi) e Javier Herrera (una vittoria), alle spalle anche di Walther nella classifica piloti, non si sono rivelati minacce concrete, l'unico avversario a frapporsi tra Gino e il titolo risponde al nome di Max Karhan (foto sotto), sempre rappresentante di Jenzer. Il pilota della Repubblica Ceca, malgrado i suoi 17 anni, ha già alle spalle due stagioni (e mezzo) nella serie, e questo non può che avere un peso. Conosce meglio le piste e soprattutto i meccanismi in un team con cui condivide le sue giornate da qualche tempo a questa parte.



Nonostante ciò, però, Trappa può dirsi fiducioso per almeno due motivi. Il primo è certamente il vantaggio in classifica. Gino 237, Max 183: 54 punti, più di due corse di vantaggio, non sono proprio semplici da ricucire; e poi, per quanto quelli rimasti (Slovakia Ring dal 22 al 24 agosto, Brno dal 5 al 7 settembre) siano circuiti che l'argentino non conosce, è anche vero che non conosceva né il Red Bull Ring né tantomeno il Salzburgring. In aggiunta, le sessioni di test pre-evento non mancano. Non dovrebbe essere questo, quindi, il motivo qualora Trappa dovesse soccombere.

Quanto alle cosiddette posizioni di rincalzo, il team austriaco Renauer, presente sin dal 2023, può dirsi piacevolmente soddisfatto di come stanno andando le cose. Due anni or sono, con Jiří Šafránek e Nikolas Taylor, presero parte ai primi due round, mentre l'anno scorso furono in grado di schierare due Tatuus solamente agli sgoccioli. I risultati di Hady Mimassi e Simon Schranz, sesto e ottavo in graduatoria, ai quali va aggiunto il positivo one-off firmato dall'esperto William Karlsson, hanno permesso alla squadra della Saarland di porsi come prima delle "inseguitrici" della corazzata Jenzer. La lotta con Maffi (tra di loro ballano 13 punti) sarà uno degli argomenti di maggiore interesse da qui alla fine.



Note positive anche per la Mathilda Racing, squadra omonima (fondata dal padre Michael per la figlia) della pilota più competitiva del campionato, vale a dire Mathilda Paatz (foto sopra), prima donna nella storia della categoria ad agguantare un piazzamento tra i primi tre (un secondo posto a Spielberg), al quale si aggiungono svariate corse concluse in zona punti e un ritmo gara spesso e volentieri al livello per entrare nel novero dei "primi degli altri". Meno bene, sempre in relazione alle ragazze, la Henni Performance con Kiara Henni, ancora a secco di punti, e Michalina Sabaj (AS Motorsport), con la squadra slovena brava a cogliere l'attimo a Spielberg, dove hanno raccolto un terzo posto quando hanno avuto a disposizione un buon pilota quale è Chase Fernandez. 
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