formula 1

Il record della Gran Bretagna
21 titoli piloti iridati vinti

Massimo CostaNessuno come la Gran Bretagna, o Regno Unito, fate voi. Di cosa stiamo parlando? Dei campionati del mondo conq...

Leggi »
GT World Challenge

Verstappen Racing passa a Mercedes
Doppio impegno in Endurance e Sprint

Michele Montesano Non c’è voluto molto per decidere. A seguito del test svolto sul circuito di Estoril, il team Verstappen ...

Leggi »
GT World Challenge

Poker di impegni per Frassineti
In Europa e in Italia con Tresor

Tresor Competition ha annunciato l’ingaggio di Andrea Frassineti per la stagione 2026. Il pilota italiano, sarà impegnato in...

Leggi »
formula 1

Prosegue il caso motori, come potrebbe
evolvere la situazione e gli scenari futuri

Michele Montesano Tutt’altro che in ferie. La Formula 1 anche sotto Natale continua a regalare spettacolo. Ma questa volta ...

Leggi »
formula 1

Grande entusiasmo per il
biopic su Gilles Villeneuve

Alfredo Filippone La notizia è di quelle ghiotte per i tantissimi contagiati dalla ‘febbre Villeneuve’ nel mondo: il biopi...

Leggi »
altre

Magnani racconta NOPE Engineering:
“Dalla progettazione al supporto in pista,
dove gli altri dicono di no, noi ci siamo”

Michele Montesano A volte ci si sofferma solamente al risultato finale, senza domandarsi il lavoro che c’è dietro per raggi...

Leggi »
13 Lug 2019 [21:31]

Toronto, qualifica
Pagenaud ritorna in pole

Marco Cortesi

Torna nella sua forma migliore Simon Pagenaud a Toronto. Sul tracciato cittadino dell'Ontario canadese, il pilota del team Penske è arrivato al Q3 in scioltezza e poi, nei giri decisivi, ha piazzato a sorpresa il miglior tempo con un discreto margine (per gli standard IndyCar) di 165 millesimi. Ottimo anche il compromesso d'assetto trovato per la pista canadese dal team Penske. Certo è che Pagenaud, è stato il miglior interprete, dato che l'altro alfiere del Capitano, Josef Newgarden, ha chiuso quinto, e Will Power ha avuto dei problemi con l'innesto delle marce, restando KO al Q1.

Subito dietro Scott Dixon, che questo weekend è in pista nonostante un dolore ai tendini del gomito destro che l'ha fatto soffrire nell'ultimo periodo. Il neozelandese è sempre tra i protagonisti, in qualunque condizione, e anche a Toronto non è stato diverso. Piacevole invece il reinserimento al top di Felix Rosenqvist, protagonista di un periodo non sicuramente... felice. Lo svedese ha dimostrato di avere un grande potenziale, impensierendo il suo caposquadra.

Quarto e... arrabbiato Alexander Rossi, che ha sfiorato il muro in curva 6 quando sembrava quasi avere la pole in tasca. Lo stesso problema era capitato anche a Ryan Hunter-Reay, fuori dal Q3. Ottimo invece Ed Jones, riuscito col team Carpenter a centrare il sesto posto.

Sato e Bourdais alle mani in mattinata
Nella giornata sono però mancati anche i contatti... fisici. Takuma Sato e Sebastien Bourdais sono infatti venuti alle mani al termine delle libere per via di un'incomprensione: il giapponese ha afferrato il rivale per la tuta, e i due si sono scambiati qualche colpo, venendo separati prima che fosse troppo tardi. In qualifica, entrambi sono usciti al Q2.


DALLARAPREMA