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14 Gen 2023 [23:01]

Città del Messico – Gara
Dennis inaugura la nuova era

Michele Montesano

Porta la firma di Jake Dannis il primo E-Prix delle nuove Gen3 in Formula E. A Città del Messico, il pilota del team Andretti ha continuato la striscia positiva della Porsche. Infatti, sull’Autodromo Hermanos Rodriguez i powertrain di Zuffenhausen, proprio come l’anno scorso, hanno occupato i primi due gradini del podio. Questa volta però, a tagliare per prima il traguardo è stata la monoposto clienti Andretti, magistralmente guidata da Dennis, seguita dall’ufficiale Porsche Pascal Wehrlein.



L’avvio dell’E-Prix di Città del Messico (nella foto sopra), ha visto il poleman Di Grassi gestire al meglio la partenza, rintuzzando gli attacchi di uno scatenato Jake Dennis. Ma già al termine del primo giro, si è reso necessario l’ingresso della safety-car per spostare la Cupra ABT di Robin Frijns, rimasta incagliata nelle barriere della nuova chicane. L’olandese, che nell’impatto ha subito la frattura del polso sinistro, è stato tratto in inganno dalle vetture dinnanzi a lui, andando a tamponare la Nissan di Norman Nato. Neanche il tempo di ripartire, che la vettura di sicurezza è stata nuovamente richiamata in pista, questa volta a causa della rottura di un semiasse della Jaguar di Sam Bird.

Dopo un avvio incerto, la gara è ripresa finalmente al decimo passaggio. Dennis ha approfittato di un errore di Di Grassi in curva 3 per infilare la Mahindra e involarsi verso la vittoria. L’inglese di Andretti ha creato un margine sufficiente per poter passare sull’Activation Zone in tutta sicurezza. Neppure il terzo ingresso della safety-car, causa impatto contro le barriere di curva 1 della Maserati di Edoardo Mortara al sedicesimo giro, ha intaccato la gara di Dennis. Al termine di una cavalcata trionfale, l’inglese ha quindi tagliato il traguardo con un margine di quasi 8 secondi sugli inseguitori.



Dopo aver perso la leadership, Di Grassi ha subito un lieve calo della batteria. Complice la neutralizzazione, il brasiliano è stato accerchiato da Jake Hughes (nella foto sopra), Wehrlein e André Lotterer. Il quartetto, a metà E-Prix, ha azionato in simultanea l’Attack Mode. Ad avere la meglio è stato l’alfiere Porsche, che ha sopravanzato in sequenza la McLaren e la Mahindra conquistando la seconda posizione. La lotta per il terzo gradino del podio è durata fin sotto la bandiera a scacchi. Di Grassi, in crisi con la batteria, ha dovuto dare sfoggio a tutta la sua esperienza per tenere a bada Hughes, a sua volta incalzato da Lotterer. La resa dei conti è arrivata all’ultimo giro con il tedesco del team Andretti che ha infilato il bravo rookie della McLaren chiudendo al quarto posto.

Sesto posto per la Envision Racing di Sebastien Buemi seguito in scia da Antonio Felix da Costa. Dimostrazione di forza della Porsche: tutti i powertrain della casa tedesca sono entrati in zona punti. L’ottavo posto di Mitch Evans ha mitigato solo in parte il difficile fine settimana per il team Jaguar. Discorso simile per il DS Penske: il campione in carica Stoffel Vandoorne (nella foto sotto) è riuscito a conquistare solamente il decimo posto alle spalle della Envision di Nick Cassidy. Jean-Eric Vergne invece, ha tagliato il traguardo dodicesimo e senza l’alettone anteriore, volato via a seguito del contatto con la McLaren di René Rast.



Esordio decisamente in salita per la Maserati. Al termine di una gara difficile, Maximilian Günther ha mancato di poco l’ingresso in zona punti terminando undicesimo. La particolare conformazione del circuito intitolato ai fratelli Rodriguez, di certo non ha aiutato le monoposto del Tridente. La squadra avrà a disposizione due settimane per analizzare i dati e presentarsi a Diriyah con delle vetture sicuramente più competitive. Fanalino di coda le due NIO 333. Dan Ticktum, autore del quinto crono in qualifica, è scivolato in ultima posizione causa drive-through per aver superato il limite di potenza consentito nelle prime fasi di gara.

Sabato 14 gennaio 2023, gara

1 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 41 giri
2 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 7"816
3 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Mahindra - 18"611
4 - André Lotterer (Porsche) - Andretti - 19"161
5 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 20"289
6 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 20"714
7 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 21"051
8 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 24"758
9 - Nick Cassidy (Jaguar) - Envision - 29"150
10 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 29"662
11 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 30"276
12 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 31"141
13 - Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra - 31"537
14 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 31"537
15 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 32"355
16 - Sergio Sette Camara (NIO) - NIO - 35"205
17 - Dan Ticktum (NIO) - NIO - 1'14"372

Giro più veloce: Jake Dennis 1'14"195

Ritirati
René Rast (Nissan) - McLaren
Edoardo Mortara (DS Maserati) - Maserati
Sam Bird (Jaguar) - Jaguar
Norman Nato (Nissan) - Nissan
Robin Frijns (Mahindra) - Cupra Abt

Il campionato
1.Dennis 26 punti; 2.Wehrlein 18; 3.di Grassi 18; 4.Lotterer 12; 5.Hughes 10; 6.Buemi 8; 7.da Costa 6; 8.Evans 4; 9.Cassidy 2; 10.Vandoorne 1.