formula 1

Con Newey fuori dalla Red Bull,
Verstappen come si comporterà?

C'è una domanda che sorge spontanea davanti alla notizia dell'uscita dalla Red Bull di Adrian Newey. Che cosa farà Ma...

Leggi »
formula 1

L'Audi sceglie Hulkenberg
Nel 2025 correrà per la Sauber

E' Nico Hulkenberg il primo pilota scelto dall'Audi per il suo ingresso in F1 a partire dal 2026. Hulkenberg lascerà ...

Leggi »
World Endurance

Peugeot a Spa con una formazione
ridotta: due piloti su ciascuna 9X8 LMH

Michele Montesano Il FIA WEC entra nel vivo della stagione europea. Conclusa la 6 Ore di Imola, è il tempo di voltare pagina...

Leggi »
Formula E

Svelata la Gen3 Evo: maggior efficienza
trazione integrale e nuova aerodinamica

Michele Montesano La cornice di Montecarlo, glamour e ricca di fascino, è stata scelta come palcoscenico per la presentazio...

Leggi »
Regional by Alpine

Test a Hockenheim - 4° turno
Stromsted 'pole', Badoer al top

C'è sempre Noah Stromsted al primo posto della classifica dei test di Hockenheim. Il danese, già leader nel turno del mat...

Leggi »
formula 1

Newey lascerà la Red Bull
Il futuro in Aston Martin o Ferrari

La notizia è arrivata come uno tsunami dal canale televisivo inglese BBC. Adrian Newey lascerà la Red Bull a fine stagione. I...

Leggi »
8 Set [17:13]

Monza - Gara 1
Trionfo di Filippi e del team Coloni

Dall'inviato Massimo Costa

Che bella storia quella di Luca Filippi. Che bella storia quella del team Coloni. Monza ha regalato emozioni forti ai colori italiani in questo caldo pomeriggio di settembre. Il vice-campione della GP2 2011 che non trova incredibilmente un volante per questa stagione, illuso dalla Indycar, o meglio, da chi doveva in qualche maniera fornirgli il giusto appoggio per approdare nella serie americana. E snobbato da Maranello, reparto Gran Turismo, dopo una serie di brillantissimi test gli è stato preferito l'anonimo Olivier Beretta. Beffa vera. Divenuto tester GP2/Pirelli in queste ultime settimane, cimentatosi nel ruolo di coach driver di Yann Cunha nella World Series Renault, inventatosi commentatore televisivo della Indycar per Sky (e con ottimi risultati) Filippi, la cui unica critica che gli si può muovere è quella di non essersi mai affidato completamente a un manager di sostanza negli ultimi anni, sembrava un'anima in pena. E come non capirlo.

Recentemente, quando aveva intravvisto una chance di tornare in GP2, si chiedeva se ne valesse la pena. Poi, quella chance dopo Spa è divenutà realtà. Filippi ci ha pensato un po' e alla fine si è detto che non aveva nulla da perdere. L'importante era tornare al volante in un weekend agonistico, ritrovare quell'adrenalina che si era persa per strada. E chi lo ha tirato fuori dal pantano? Il team Coloni. Curiosa la vita. La squadra che nel 2006 lo scaricò dopo poche gare nell'anno del debutto mandandolo in crisi, lo ha poi rilanciato nel 2011 portandolo a essere vice campione, e ora lo ha rimesso in pista ridandogli luce e nobiltà.

Filippi ha vinto alla grande. Fin dalla partenza si è capito che nulla voleva concedere al poleman Max Chilton. Ha tirato una staccata potente alla prima variante, è arrivato lungo, fortunatamente non ha danneggiato la macchina sui cordoli, si è rimesso in coda all'inglese. Fatto il pit-stop al giro 8, Filippi ha portato l'attacco a Chilton al 10° giro. Una manovra decisa e coraggiosa all'ingresso della variante Ascari. Dopo di che, se ne è andato. Chilton non ha tenuto il suo passo ed è stato poi superato da un arrembante Johnny Cecotto e da Marcus Ericsson. Filippi ha gareggiato in solitaria, ha fatto tutto bene, e alla fine era quasi incredulo. Non capita spesso di vivere delle emozioni del genere. Questa fantastica vittoria ha fatto capire a Luca che a 27 anni non si è ancora arrugginito nonostante i mesi forzati di stop.

Potrà cambiargli la vita? La carriera questo successo? Verrebbe da pensare di no, purtroppo. Se non gliel'ha cambiata il titolo di vice campione della GP2, cosa potrà mai accadere ora? Chissà, la vita è sempre piena di sorprese e magari qualcuno avrà capito che siamo difronte a un pilota che mai come prima sta attraversando un momento eccezionale e che perdura da oltre un anno.

Ma questa gara non è soltanto la storia di Filippi. È anche il romanzo del team Coloni. Di Enzo e Paolo, padre e figlio, che ultimamente si sono sentiti sotto attacco, guardati con sospetto per una storia datata 2011 e che è parsa più grande di loro, incontrollabile, che nulla ha da spartire con lo sport agonistico. Leggerezza e ingenuità hanno contribuito a creare un caso. Paolo Coloni ci confidava che era letteralmente schifato da quel che ha dovuto subìre fino alla decisione, presa d'accordo con gli organizzatori della GP2, di abbandonare la serie. A questo si è aggiunto il rapporto con Stefano Coletti, il loro pilota per la stagione 2012, che è via via scemato fino alla consensuale separazione dopo Spa.

Tutto sembrava crollare in casa Coloni, ma ecco la reazione tipicamente italiana, che nelle difficoltà sa sempre rialzare la testa. Occorreva dimostrare al mondo che il team sa ancora lottare per la vittoria, combattere per il primo posto. A Monza il team Coloni ha sempre saputo interpretare come pochi questa pista particolare, velocissima. E anche questa volta non si sono sbagliati dimostrando a tutti che, chi metteva in circolazione terribili voci riguardante i risultati conseguiti nel 2011, ora forse deve soltanto voltarsi dall'altra parte. Filippi e Coloni, due belle storie monzesi condite da un pizzico di tristezza. Perché Luca non doveva dimostrare più nulla in GP2 e meritava comunque di non essere qui, ma in altri lidi ben superiori, e il team Coloni di non lasciare a fino anno la categoria.

Ci sono stati anche gli altri, certo. Cecotto ha condotto una rimonta furiosa che lo ha portato alla piazza d'onore. Bravo il venezuelano della Addax, caparbio e veloce come gli riesce nelle giornate migliori. Il discorso campionato: Luiz Razia si è clamorosamente ritirato per un contatto con Fabio Leimer alla Roggia. Lo svizzero ci è andato giù pesante con la staccata, ma il brasiliano poteva stare un poco più attento. Va detto che poi Leimer si è ripetuto con Felipe Nasr. Contatto di gara anche questo, ha decretato la direzione. Davide Valsecchi non aveva la macchina veloce che avrebbe voluto ed ha concluso sesto. Otto punti d'oro. Fabio Onidi ha danneggiato subito il musetto con Nasr. Peccato, per lui una corsa in salita. Stefano Coletti ha condotto una dei suoi proverbiali recuperi e con rabbia è risalito fino all'ottavo posto che in gara 2 gli permetterà di partire davanti a tutti.



Nella foto, Luca Filippi (Photo Pellegrini)

Sabato 8 settembre 2012, gara 1

1 - Luca Filippi - Coloni - 30 giri 48'03"604
2 - Johnny Cecotto - Addax - 4"028
3 - Marcus Ericsson - iSport - 5"377
4 - Max Chilton - Carlin - 7"631
5 - Fabio Leimer - Racing Engineering - 9"413
6 - Davide Valsecchi - Dams - 16"057
7 - Jolyon Palmer - iSport - 17"600
8 - Stefano Coletti - Rapax - 18"532
9 - Esteban Gutierrez - Lotus - 19"293
10 - Julian Leal - Trident - 20"025
11 - Nigel Melker - Ocean - 20"464
12 - James Calado - Lotus - 26"027
13 - Stephane Richelmi - Trident - 27"890
14 - Sergio Canamasas - Lazarus - 31"193
15 - Nathanael Berthon - Racing Engineering - 31"910
16 - Simon Trummer - Arden - 35"375
17 - Rene Binder - Lazarus - 38"769
18 - Jake Rosenzweig - Addax - 40"226
19 - Rio Haryanto - Carlin - 42"638
20 - Ricardo Teixeira - Rapax - 43"152
21 - Fabio Onidi - Coloni - 44"769
22 - Rodolfo Gonzalez - Caterham - 56"350
23 - Victor Guerin - Ocean - 1'01"984

Giro più veloce: Fabio Leimer 1'33"237

Ritirati
0 giri - Giedo Van der Garde
8° giro - Luiz Razia
13° giro - Felipe Nasr

Il campionato
1.Valsecchi 212; 2.Razia 204; 3.Calado 160; 4.Gutierrez 152; 5.Van der Garde 141; 6.Chilton 140; 7.Leimer 115.