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24 Mar [13:59]

Squalificato Colapinto,
Crawford entra in top-10

Mattia Tremolada

Franco Colapinto è stato escluso dalla classifica della Feature Race di Formula 2 a Melbourne. L’argentino del team MP Motorsport è stato giudicato reo di non aver attivato la procedura di partenza nelle fasi di avvio della corsa, infrangendo l’articolo 1.5.2 del regolamento tecnico. Colapinto ha così perso la settima posizione e i 6 punti conquistati. A beneficiarne sono Rafael Villagomez, Victor Martins, Oliver Bearman e Jak Crawford. Quest’ultimo, accedendo alla top-10, non solo prende un punto per il decimo posto, ma anche quello del giro veloce.

Zak O’Sullivan e Joshua Durksen saranno invece penalizzati sulla griglia di partenza della prossima gara, in programma ad Imola. O’Sullivan non è infatti riuscito a scontare i 10” di penalità che gli erano stati inflitti a gara in corso per aver centrato Roman Stanek al primo giro proprio a causa di un contatto con Durksen. La sua penalità è stata così tramutata in 5 posizioni di penalità in griglia. Il paraguaiano è stato ritenuto colpevole dell’incidente e dovrà scontare invece tre posizioni.

Domenica 24 marzo 2024, gara 2

1 - Isack Hadjar - Campos - 33 giri in 56’42”116
2 - Paul Aron - Hitech - 4”454
3 - Zane Maloney - Rodin - 9”649
4 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 12”990
5 - Ritomo Miyata - Rodin - 13”652
6 - Richard Verschoor - Trident - 18”059
7 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 23”500
8 - Victor Martins - ART - 25”080
9 - Oliver Bearman - Prema - 29”442
10 - Jak Crawford - Dams - 31”199
11 - Amaury Cordeel - Hitech - 33”841
12 - Kush Maini - Virtuosi - 34”041
13 - Josep Maria Martì - Campos - 34”594
14 - Juan Manuel Correa - Dams - 41”772
15 - Roman Stanek - Trident - 58”194
16 - Taylor Barnard - PHM - 59”319
17 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 1’09”169

Ritirati
Dennis Hauger
Zak O'Sullivan
Joshua Durksen
Gabriel Bortoleto

Squalificato
Franco Colapinto

Il campionato
1.Maloney 62 punti; 2.Aron 47; 3.Hauger 41; 4.Hadjar 34; 5.Maini 33; 6.Fittipaldi 32; 7.Martì, Crawford 26; 9.Antonelli 24; 10.Miyata 16; 11.Bortoleto, O'Sullivan 15; 13.Colapinto 13; 14.Verschoor 12; 15.Cordeel, Stanek 10; 17.Villagomez 8; 18.Martins 6; 19.Bearman 2.

24 Mar [2:45]

Melbourne - Gara 2
Il riscatto di Hadjar

Mattia Tremolada

È arrivato nella Feature Race il pronto riscatto di Isack Hadjar. Dopo aver perso la vittoria della gara Sprint a causa di una controversa decisione dei commissari sportivi, il pilota francese del team Campos è riuscito ad imporsi con un pizzico di fortuna, nella gara domenicale, in cui è riuscito a conquistare la sua prima vittoria nella serie cadetta. Hadjar ha potuto beneficiare della Virtual Safety Car, provvidenzialmente chiamata proprio mentre era ai box, per scavalcare tutto il gruppo di piloti che aveva già effettuato il pit stop e portarsi nella prima posizione virtuale alle spalle di coloro che erano scattati con le gomme dure.

Hadjar però alla ripartenza dopo la safety car è stato molto bravo a destreggiarsi nel traffico, mettendo subito un paio di vetture tra sé e Andrea Kimi Antonelli, virtualmente secondo in quel momento. Mentre il francese di Campos è andato a trionfare, Antonelli ha subito il rientro di Paul Aron e Zane Maloney, scivolando in quarta posizione. Peccato per il bolognese, che al via era addirittura riuscito a superare Dennis Hauger, prendendo per un breve periodo la testa della gara.

Hauger ha poi gettato al vento una potenziale vittoria finendo contro le barriere nel giro di uscita dopo il pit stop. Un incidente pesantissimo per il norvegese, che ha lasciato per strada tantissimi punti pesanti per la classifica. Maloney con la terza posizione è infatti riuscito ad allungare ulteriormente e si trova ora a 62 punti, ben 14 in più di Aron, il primo degli inseguitori.

Bel quinto posto per Ritomo Miyata, che ha preceduto Richard Verschoor, Franco Colapinto, Rafael Villagomez e Oliver Bearman. Quest’ultimo è sopravvissuto prima ad una tamponata di Pepe Martì e poi ad un testacoda, per trovare il primo punto della stagione. Solo 11esimo Jak Crawford, il migliore dei piloti scattati con le dure, beffati dall’ingresso della safety car, che ne ha rovinato la strategia.

Tra questi anche Kush Maini, velocissimo nelle prime fasi nonostante la mescola più dura, tanto da guadagnare la testa della corsa. Ritirato per problemi tecnici Gabriel Bortoleto, mentre Zak O’Sullivan ne ha combinate di ogni, tamponando prima Roman Stanek e poi, dopo aver già subito 10” di penalità, anche Joshua Durksen.

Domenica 24 marzo 2024, gara 2

1 - Isack Hadjar - Campos - 33 giri in 56’42”116
2 - Paul Aron - Hitech - 4”454
3 - Zane Maloney - Rodin - 9”649
4 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 12”990
5 - Ritomo Miyata - Rodin - 13”652
6 - Richard Verschoor - Trident - 18”059
7 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 19”741
8 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 23”500
9 - Victor Martins - ART - 25”080
10 - Oliver Bearman - Prema - 29”442
11 - Jak Crawford - Dams - 31”199
12 - Amaury Cordeel - Hitech - 33”841
13 - Kush Maini - Virtuosi - 34”041
14 - Josep Maria Martì - Campos - 34”594
15 - Juan Manuel Correa - Dams - 41”772
16 - Roman Stanek - Trident - 58”194
17 - Taylor Barnard - PHM - 59”319
18 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 1’09”169

Ritirati
Dennis Hauger
Zak O'Sullivan
Joshua Durksen
Gabriel Bortoleto

Il campionato
1.Maloney 62 punti; 2.Aron 48; 3.Hauger 41; 4.Hadjar 34; 5.Maini 33; 6.Fittipaldi 32; 7.Martì 26; 8.Crawford, Antonelli 24; 10.Colapinto 19; 11.Miyata 16; 12.Bortoleto, O'Sullivan 15; 14.Verschoor 12; 15.Cordeel, Stanek 10; 17.Villagomez 6; 18.Martins 4; 19.Bearman 1.

23 Mar [14:14]

Tolta la vittoria ad Hadjar
Vince Stanek del team Trident

Massimo Costa

Oramai in F2 per decretare realmente un vincitore di una gara occorre aspettare qualche ora. Isack Hadjar, dominatore della prima corsa di Melbourne, si è visto penalizzare di 10" per il contatto al via con il compagno di squadra Josep Maria Martì, entrambi in seconda fila. Ed entrambi costretti a deviare, Hadjar verso destra, Martì verso sinitra, per evitare rispettivamente Roman Stanek e Gabriel Bortoleto scattati non benissimo. Sembrava quindi un normale incidente di gara, che alla fine aveva costretto al ritiro Martì e Bortoleto.

Ma i commissari sportivi non l'hanno pensata così e dopo aver visionato le immagini ed ascoltato i piloti hanno ritenuto affibbiare la penalità al francese. Va anche detto che Martì assieme ai rappresentanti del team Campos, aveva festeggiato la vittoria del compagno di squadra a fine corsa ritenendo quindi che quella manovra non era stata volontaria. La vittoria è così stata consegnata a Roman Stanek del team Trident, secondo al traguardo e al primo successo in F2. Curiosamene, proprio alla squadra italiana era stata tolta la vittoria di Richard Verschoor nella prima corsa di Jeddah per irregolarità tecnica.
 
E' stato anche penalizzato Oliver Bearman, ottavo al traguardo, per avere spinto fuori pista Joshua Durksen. Di conseguenza l'ultimo punto disponibile passa nelle mani di Zak O'Sullivan. Cinque posizioni di penalità sulla griglia di partenza di gara 2 per Jak Crawford per un errore nella scelta delle gomme durante la qualifica.

Sabato 23 marzo 2024, gara 1

1 - Roman Stanek - Trident - 23 giri
2 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 0"349
3 - Kush Maini - Virtuosi - 1"754
4 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 2"984
5 - Ritomo Miyata - Rodin - 2"984
6 - Isack Hadjar - Campos - 3"173 **
7 - Victor Martins - ART - 3"639
8 - Zak O'Sullivan - ART - 6"615
9 - Jak Crawford - Dams - 7"297
10 - Zane Maloney - Rodin - 7"921
11 - Juan Manuel Correa - Dams - 10"156
12 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 11"864
13 - Taylor Barnard - PHM - 15"612
14 - Oliver Bearman - Prema - 16"095 **
15 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 16"269
16 - Amaury Cordeel - Hitech - 35"544
17 - Joshua Durksen - PHM - 44"447
18 - Paul Aron - Hitech - 1'12"351

** 10" di penalità

Ritirati
Andrea Antonelli
Richard Verschoor
Gabriel Bortoleto
Josep Maria Martì

Il campionato
1.Maloney 47; 2.Hauger 39; 3.Maini 33; 4.Fittipaldi 32; 5.Aron 29; 6.Martì 26; 7.Crawford 24; 8.Bortoleto, O'Sullivan 15; 10.Colapinto 13; 11.Antonelli 12; 12.Cordeel, Stanek 10; 14.Hadjar 9; 15.Miyata 6; 16.Verschoor 4; 17.Martins, Villagomez 2.

23 Mar [5:24]

Melbourne - Gara 1
Hadjar vince dopo il brivido al via

Massimo Costa

Seconda vittoria in carriera nella Formula 2 per Isack Hadjar del team Campos. Al successo in gara 1 di Zandvoort 2023, il francese di origini algerine ha scritto il proprio nome anche nell'albo d'oro di Melbourne, nuovamente nella corsa sprint. Hadjar al via ha rischiato grosso dalla seconda fila. Scattato bene, si è spostato verso destra per tentare il sorpasso a Roman Stanek, decimo in qualifica e dunque nella posizione del poleman.

Dalla quarta piazzola però, il suo compagno di squadra Josep Maria Martì ha avuto uno spunto notevole e a sua volta si è spostato verso sinistra per superare Gabriel Bortoleto, non lesto al via dalla prima fila. Le due monoposto con i colori Red Bull, il francese e lo spagnolo sono parte della Academy, hanno finito per urtarsi. Hadjar è riuscito a prosegure senza danni tanto da riuscire a passare Stanek alla prima curva, Martì invece è stato proiettato contro Bortoleto e col brasiliano ha finito la sua corsa contro il muro alla fine della pit-lane.



Hadjar ha poi condotto in testa ognuno dei 23 giri percorsi non venendo mai impensierito da un bravo Stanek che ha tenuto la seconda posizione fino al traguardo. Non è stato facile per il pilota Trident, che chiaramente non aveva il passo del leader ed ha faticato a tenere dietro di sè prima Paul Aron, poi Kush Maini e infine Dennis Hauger. Il norvegese, poleman della qualifica, da decimo ha recuperato bene fino al terzo gradino del podio superando nel finale Maini. Grintosa prova per Franco Colapinto, quinto da 13esimo in grigia di partenza.

La corsa ha poi perso altri protagonisti che potevano puntare al podio. Andrea Antonelli, nono al via, era quinto quando ha tentato un doppio sorpasso improbabile ad Aron e Maini in bagarre davanti a lui. Il bolognese si è quindi rimesso alle loro spalle venendo però attaccato da Richard Verschoor all'interno. Antonelli, trovatosi all'esterno ha perso aderenza finendo in testacoda e coinvolgendo l'olandese della Trident e anche Aron, che in quel breve frangente aveva perso posizioni. Antonelli e Verschoor si sono dovuti ritirare, Aron ha proseguito dopo anche una sosta ai box.



Bei recuperi da fondo griglia per Victor Martins, da 22esimo a settimo al traguardo, Oliver Bearman, da 16esimo a ottavo, e Jak Crawford, da 21esimo a decimo, ma fuori dai punti. Come Zane Maloney, che però rimane leader del campionato. Il pilota del team Rodin era quarto quando ha commesso un errore, finendo in ghiaia, che ha compromesso il resto della sua gara perdendo in prestazioni e chiudendo 11esimo.

Sabato 23 marzo 2024, gara 1

1 - Isack Hadjar - Campos - 23 giri 43'52"510
2 - Roman Stanek - Trident - 6"827
3 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 7"176
4 - Kush Maini - Virtuosi - 8"581
5 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 9"220
6 - Ritomo Miyata - Rodin - 9"811
7 - Victor Martins - ART - 10"466
8 - Oliver Bearman - Prema - 12"922
9 - Zak O'Sullivan - ART - 13"442
10 - Jak Crawford - Dams - 14"124
11 - Zane Maloney - Rodin - 14"748
12 - Juan Manuel Correa - Dams - 16"983
13 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 18"691
14 - Taylor Barnard - PHM - 22"439
15 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 23"096
16 - Amaury Cordeel - Hitech - 42"371
17 - Joshua Durksen - PHM - 51"274
18 - Paul Aron - Hitech - 1'19"178

Ritirati
Andrea Antonelli
Richard Verschoor
Gabriel Bortoleto
Josep Maria Martì

Il campionato
1.Maloney 47; 2.Hauger 37; 3.Fittipaldi, Maini 32; 5.Aron 29; 6.Martì 26; 7.Crawford 24; 8.Hadjar 16; 9.Bortoleto 15; 10.O'Sullivan 14; 11.Antonelli, Colapinto 12; 13.Cordeel 10; 14.Stanek 8; 15.Miyata 5; 16.Verschoor 4; 17.Martins, Villagomez 2; 19.Bearman 1.

22 Mar [8:45]

Melbourne - Qualifica
Hauger strappa la pole ad Antonelli

Massimo Costa

Poteva essere una giornata memorabile per l'Italia del motorsport a Melbourne. La Ferrari prima nelle prove libere, Leonardo Fornaroli in pole e Gabriele Minì secondo nella Formula 3, e... Andrea Antonelli in pole nella qualifica della Formula 2. Ma a toglierci questa ultima soddisfazione è stato il ragazzo del nord, Dennis Hauger, che sotto la bandiera a scacchi ha strappato la prima posizione al pilota bolognese del team Prema.

E' stata una sessione decisamente tormentata, con Victor Martins che ha compiuto un doppio testacoda dopo appena 3 giri. Il francese, foto sotto, ha miracolosamente evitato i muretti, ma la sua Dallara si è spenta e per lui la qualifica è finita ancora prima di cominciare. Dopo l'inevitabile bandiera rossa, Paul Aron ha preso le redini della classifica andando ad occupare la prima posizione. Il rookie estone ha realizzato il tempo di 1'29"984, poco dopo però, è stato Antonelli a salire al comando con 1'29"672 davanti a Kush Maini, Aron, Hauger e Zak O'Sullivan.



Aron si è quindi ripreso il vertice della classifica con 1'29"385, secondo a tre millesimi Hauger, poi Isack Hadjar e Gabriel Bortoleto con Antonelli scivolato sesto. A 4'14" dal termine, Jak Crawford, ancora senza un tempo per varie sbavature commesse, ha completato la propria frittata andando a sbattere dopo un testacoda, foto sotto. Bandiera rossa e per i piloti, un paio di giri a disposizione per tentare di migliorarsi.



Zane Maloney non ha perso tempo e si è issato in cima alla graduatoria con 1'29"374. Il leader del campionato del team Rodin ha però dovuto cedere la prima piazza a Kush Maini, 1'29"313, tra l'altro ostacolato nella penultima curva dal compagno nel team Virtuosi Gabriel Bortoleto, uscito largo alla curva 12 e rientrato in pista in maniera garibaldina. Nel frattempo, lungo il tracciato stava girando forte Antonelli che, mentre Enzo Fittipaldi picchiava forte contro le barriere, siglava il primo crono in 1'29"038.

Ci si preparava a festeggiare il pilota Junior Mercedes, ma non si erano fatti i conti con il norvegese Hauger di MP Motorsport. Notevole il suo giro finale, 1'28"694 il tempo, che ha lasciato a 3 decimi Antonelli. Colpo di reni per Richard Verschoor che ha preso il giusto sentiero per portarsi terzo con la vettura del team Trident. Maini e Maloney non si sono migliorati così come Aron, chiudendo tra il quarto e il sesto posto. Buon settimo Josep Maria Martì davanti ad Hadjar, poco incisivo, poi Bortoleto, che recrimina per quel giro finale sporco, e un positivo Roman Stanek, decimo con la seconda vettura Trident.

Deludente Oliver Bearman. Già poco brillante nel turno libero, il 18enne inglese del team Prema reduce dal Gran Premio di Jeddah con la Ferrari dove aveva rimpiazzato Carlos Sainz, non ha trovato mai un giro pulito. Bearman ha concluso 16esimo afflitto anche da un problema tecnico. Delusione per Fittipaldi che dopo la bella vittoria di Jeddah ha sbagliato tutto in qualifica andando poi anche a sbattere.

Per Hauger e MP Motorsport è la prima pole stagionale , per Dennis anche la prima pole in carriera nella F2, categoria che lo ha visto debuttare nel 2022 dopo la conquista del titolo F3 nel 2021. Da applausi la sessione di Antonelli, alla sua terza apparizione in F2 e in arrivo dalla Formula Regional European. 17esimo a Sakhir, quinto a Jeddah, il bolognese ha compiuto un ulteriore salto in avanti che lascia ben sperare.

Venerdì 22 marzo 2024, qualifica

1 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 1'28"694
2 - Andrea Antonelli - Prema - 1'29"038
3 - Richard Verschoor - Trident - 1'29"173
4 - Kush Maini - Virtuosi - 1'29"313
5 - Zane Maloney - Rodin - 1'29"374
6 - Paul Aron - Hitech - 1'29"385
7 - Josep Maria Marti - Campos - 1'29"429
8 - Isack Hadjar - Campos - 1'29"470
9 - Gabriel Bortoleto - Virtuosi - 1'29"502
10 - Roman Stanek - Trident - 1'29"594
11 - Zak O'Sullivan - ART - 1'29"632
12 - Ritomi Miyata - Rodin - 1'29"702
13 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 1'29"972
14 - Joshua Durksen - PHM - 1'30"005
15 - Taylor Barnard - PHM - 1'30"232
16 - Oliver Bearman - Prema - 1'30"570
17 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 1'31"083
18 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort  - 1'31"578
19 - Amaury Cordeel - Hitech - 1'31"741
20 - Juan Manuel Correa - Dams - 1'31"828
21 - Jak Crawford - Dams - senza tempo
22 - Victor Martins - ART - senza tempo

22 Mar [3:33]

Melbourne, libere
Hauger leader, Antonelli terzo

Massimo Costa

E' decisamente un avvio di stagione positivo quello di Dennis Hauger. Il norvegese del team MP Motorsport. terzo in campionato e vincitore, seppur a tavolino, della prima gara di Jeddah dove ha anche concluso terzo la main race, ha ottenuto il miglior tempo nel turno libero della F2 a Melbourne. Hauger si è presto portato al comando con il tempo di 1'30"936 per poi migliorarsi con 1'29"654, tempo che gli ha permesso di rimanere in cima alla classifica.

Andrea Antonelli è stato l'altro grande protagonista della sessione. Subito al vertice, il bolognese del team Prema è salito in prima posizione con 1'30"127 scalzando Hauger dalla vetta, poi non si è più migliorato e alla fine ha terminato ottimo terzo, primo tra i rookie, sopravanzato da Isack Hadjar (Campos) in 1'29"655.

Zane Maloney, leader del campionato con all'attivo due vittorie a Sakhir, un quarto e un settimo posto a Jeddah, è risultato buon quarto davanti a Richard Verschoor del team Trident. La squadra italiana ha piazzato Roman Stanek in nona posizione, ma finito sotto la lente dei commissari per una incomprensione con Ritomo Miyata. Il giapponese è stato anche protagonista di una escursione nella ghiaia, foto sotto.



Oliver Bearman, attesissimo dopo il bel debutto in F1 a Jeddah con la Ferrari, se l'è presa comoda dopo la pole in Arabia Saudita (non sfruttata per la chiamata per sostituire Carlos Sainz), ha ottenuto l'11esimo tempo. Tanti gli errori e due le bandiere rosse: all'inizio della sessione per Amaury Cordeel, fuori alla prima curva, al termine del turno per Rafael Villagomez. Escursioni nella ghiaia anche per Paul Aron, Taylor Barnard e Josep Maria Marti.

Venerdì 22 marzo 2024, libere

1 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 1'29"654 - 17 giri
2 - Isack Hadjar - Campos - 1'29"655 - 18
3 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 1'30"127 - 17
4 - Zane Maloney - Rodin - 1'30"258 - 18
5 - Richard Verschoor - Trident - 1'30"333 - 18
6 - Kush Maini - Virtuosi - 1'30"342 - 15
7 - Victor Martins - ART - 1'30"367 - 18
8 - Gabriel Bortoleto - Virtuosi - 1'30"373 - 18
9 - Roman Stanek - Trident - 1'30"383 - 16
10 - Zak O'Sullivan - ART - 1'30"714 - 19
11 - Oliver Bearman - Prema - 1'30"721 - 17
12 - Joshua Durksen - PHM - 1'30"782 - 16
13 - Ritomi Miyata - Rodin - 1'30"838 - 19
14 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 1'30"859 - 17
15 - Paul Aron - Hitech - 1'30"882 - 18
16 - Jak Crawford - Dams - 1'31"238 - 16
17 - Juan Manuel Correa - Dams - 1'31"295 - 15
18 - Taylor Barnard - PHM - 1'31"315 - 16
19 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 1'31"412 - 15
20 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 1'31"855 - 17
21 - Josep Maria Marti - Campos - 1'31"879 - 13
22 - Amaury Cordeel - Hitech - 1'52"785 - 4

9 Mar [15:29]

Jeddah – Gara 2
Vittoria magistrale di Fittipaldi

Luca Basso

In una Feature Race piena di colpi di scena, a vincere è stato un bravo Enzo Fittipaldi. Partito quarto, il brasiliano è subito salito in terza posizione e, approfittando dei pit-stop, ha sorpassato anche Jak Crawford; dopodiché si è liberato di Kush Maini, prima dell’entrata in scena della safety car per il testacoda di Franco Colapinto, causato da una lenta foratura allo pneumatico posteriore sinistro dovuto a un incontro troppo ravvicinato con le barriere.

Sfruttando a loro vantaggio la sosta non ancora effettuata, il trio formato da Juan Manuel Correa, Amaury Cordeel e Taylor Barnard è rimasto saldamente in testa. Tuttavia, alla ripartenza Fittipaldi ha sopravanzato il britannico di PHM e, successivamente, si è mangiato in un sol boccone i due piloti di DAMS e Hitech, impegnati tra loro in un duello serrato per il comando.

Fittipaldi ha così regalato la seconda vittoria nel campionato a VAR, dopo quella conquistata da Richard Verschoor lo scorso anno in Austria. Maini e Crawford, rispettivamente secondo e terzo con Virtuosi e DAMS, hanno soffiato il podio a Cordeel, addirittura superato sul traguardo da Dennis Hauger, quarto con MP. Invece, Correa è rientrato ai box per una sospetta perdita d’olio, concludendo di fatto nel fondo della classifica.

Andrea Kimi Antonelli ha chiuso una corsa difficile in sesta posizione con Prema. L'italiano ha combattuto a lungo con Crawford, con quest'ultimo che l'ha costretto più volte ad andare lungo o ad alzare il piede per evitare il muro che delimita la pista; infine, ha provato in volata a passare Cordeel, non riuscendo nell'intento per mezzo secondo.

Con la settima posizione, Zane Maloney di Rodin ha conservato la testa in campionato. Ottavo Verschoor con Trident, nono Rafael Villagomez con VAR, decimo un deludente Victor Martins con ART. Dopo il bel podio di ieri, Paul Aron non è stato altrettanto efficace: autore addirittura di un testacoda, l’estone di Hitech ha chiuso ai margini della zona punti.

Un altro problema tecnico – si parla sempre del motore – ha colpito la Campos di Isack Hadjar. Weekend da dimenticare per Gabriele Bortoleto, oggi ritirato per un danno al semiasse della monoposto di Virtuosi. Fuorigioco anche Pepe Marti, finito da solo in testacoda alla prima curva: lo spagnolo di Campos ha costretto Roman Staněk a fermare la vettura in mezzo alla pista per evitarlo, tuttavia spegnendo il motore della propria Trident. Pure Zak O’Sullivan ha abbandonato la corsa per un testacoda, proprio come Marti.

Sabato 9 marzo 2024, gara 2

1 – Enzo Fittipaldi – VAR – 28 giri in 0:56'57"579
2 – Kush Maini – Virtuosi – 7”895
3 – Jak Crawford – DAMS – 9”348
4 – Dennis Hauger – MP – 9”379
5 – Amaury Cordeel – Hitech – 9”506
6 – Andrea Kimi Antonelli – Prema – 10”044
7 – Zane Maloney – Rodin – 10”442
8 – Richard Verschoor – Trident – 11”824
9 – Rafael Villagomez – VAR – 17”541
10 – Paul Aron – Hitech – 25”134 **
11 – Victor Martins – ART – 20”680 **
12 – Joshua Dürksen – PHM – 26”269
13 – Taylor Barnard – PHM – 30”424
14 – Juan Manuel Correa – DAMS – 38”415
15 – Ritomo Miyata – Rodin – 40”805

** Posizioni invertite dopo un contatto innescato da Martins

Ritirati
Zack O’Sullivan – ART
Isack Hadjar – Campos
Franco Colapinto – MP
Gabriel Bortoleto –Virtuosi
Pepe Marti – Campos
Roman Staněk – Trident

Ritirato dall’evento
Oliver Bearman – Prema

Il campionato
1. Maloney 47 punti; 2. Fittipaldi 32; 3. Hauger 31; 4. Aron 29; 5. Maini 27; 6. Maini 26; 7. Crawford 24; 8. Bortoleto 15; 9. O'Sullivan 14; 10. Antonelli 12; 11. Cordeel 10; 12. Colapinto 8; 13. Hadjar 5; 14. Verschoor 4; 15. Miyata, Villagomez 2.

8 Mar [21:04]

Trident squalificata da Gara 1
Hauger promosso al primo posto

Luca Basso - XPB Images

La felicità in casa Trident per la vittoria di Richard Verschoor nella Sprint Race della Formula 2 a Jeddah è durata solo poche ore: infatti, le due monoposto della squadra italiana sono state squalificate a seguito delle verifiche post-gara, dove è stata riscontrata una mappatura dell'acceleratore non conforme con l'articolo 8.2.6 del regolamento tecnico del campionato.

Verschoor, primo sotto la bandiera a scacchi, e il suo compagno di squadra Roman Stanek, decimo, sono stati estromessi dalla classifica finale. Ne ha beneficiato Dennis Hauger, proclamato vincitore insieme al suo team MP. Paul Aron è stato promosso in piazza d'onore, mentre Enzo Fittipaldi ha ereditato il gradino più basso del podio. Kush Maini ha ottenuto l'ottavo posto, accedendo quindi alla zona punti.

Venerdì 8 marzo 2024, gara 1
I distacchi sono rispetto a Verschoor, primo ma squalificato


1 – Dennis Hauger – MP – 0”728
2 – Paul Aron – Hitech – 1”510
3 – Enzo Fittipaldi – VAR – 4”712
4 – Zane Maloney – Rodin – 7”493
5 – Jak Crawford – DAMS – 9”127
6 – Andrea Kimi Antonelli – Prema – 11”868
7 – Pepe Marti – Campos – 14”391
8 – Kush Maini – Virtuosi – 14”744
9 – Joshua Dürksen – PHM – 18”283
10 – Gabriel Bortoleto –Virtuosi – 18”790
11 – Franco Colapinto – MP – 19”195
12 – Ritomo Miyata – Rodin – 25”737
13 – Taylor Barnard – PHM – 25”760
14 – Rafael Villagomez – VAR – 27”373

Ritirati
Isack Hadjar 
Zack O’Sullivan  
Juan Manuel Correa 
Amaury Cordeel 
Victor Martins 

Squalificati
Richard Verschoor  
Roman Staněk  

Ritirato dall'evento
Oliver Bearman 

Il campionato
1 Maloney 41 punti; 2. Aron 28; 3. Marti 26; 4. Hauger 16; 5. Bortoleto 15; 6. O’Sullivan 14; 7. Crawford 12; 8. Maini 9; 9. Colapinto 8; 10. Fittipaldi 6; 11. Hadjar 5; 12.Antonelli 4; 13.Miyata 2.

8 Mar [17:15]

Jeddah – Gara 1
Verschoor riporta Trident alla vittoria

Luca Basso - Dutch Photo

Dopo un weekend in Bahrain poco brillante, Richard Verschoor e Trident hanno siglato la prima vittoria della stagione nella Sprint Race della Formula 2 in Bahrain. È stato tutto molto semplice per l’esperto olandese: partito dal secondo posto, nei primi giri si è sbarazzato di Paul Aron partito dalla posizione del poleman e, dopo aver gestito con estrema tranquillità la gara, ha contenuto Dennis Hauger nel finale.

Proprio il norvegese di MP si è reso protagonista nelle ultime tornate, riuscendo a scalzare Aron dal secondo posto; l’estone di Hitech può comunque celebrare una prestazione positiva e il secondo podio della stagione, dopo la terza posizione nella Feature Race di Sakhir. È tornato in zona punti Enzo Fittipaldi, quarto con la monoposto di VAR, mentre Zane Maloney (Rodin) ha rimontato dal 16° posto al quinto, dopo il problema al motore riscontrato ieri in qualifica.

Sesta piazza per Jak Crawford (DAMS), davanti ad Andrea Kimi Antonelli: l’italiano, unico pilota di Prema dopo la decisione della Ferrari di far correre Oliver Bearman (poleman) al posto di Carlos Sainz in Formula 1, ha stallato al via, ma nel corso della gara è riuscito a recuperare il settimo posto. Pepe Marti (Campos) ha approfittato di un errore di Kush Maini (Virtuosi) all'ultma curva del gro finale per terminare ottavo.

Isack Hadjar di Campos è stato costretto al ritiro, dopo aver vistosamente rallentato al penultimo giro. Allo start sono rimasti fermi Franco Colapinto e Zak O’Sullivan: il primo è riuscito a concludere la corsa 13°, mentre il secondo ha terminato anzitempo la propria prova. Tra i ritirati troviamo anche Juan Manuel Correa, (che ha toccato il muro con la pancia laterale della propria DAMS), Amaury Cordeel (finito in testacoda alla prima curva) e Victor Martins, KO al primo giro dopo aver sbattuto contro le barriere.



Venerdì 8 marzo 2024, gara 1

1 – Richard Verschoor – Trident – 19 giri in 0:41'38"745
2 – Dennis Hauger – MP – 0”728
3 – Paul Aron – Hitech – 1”510
4 – Enzo Fittipaldi – VAR – 4”712
5 – Zane Maloney – Rodin – 7”493
6 – Jak Crawford – DAMS – 9”127
7 – Andrea Kimi Antonelli – Prema – 11”868
8 – Pepe Marti – Campos – 14”391
9 – Kush Maini – Virtuosi – 14”744
10 – Roman Staněk – Trident – 17”997
11 – Joshua Dürksen – PHM – 18”283
12 – Gabriel Bortoleto –Virtuosi – 18”790
13 – Franco Colapinto – MP – 19”195
14 – Ritomo Miyata – Rodin – 25”737
15 – Taylor Barnard – PHM – 25”760
16 – Rafael Villagomez – VAR – 27”373

Ritirati
Isack Hadjar – Campos
Zack O’Sullivan – ART
Juan Manuel Correa – DAMS
Amaury Cordeel – Hitech
Victor Martins – ART

Ritirato dall'evento
Oliver Bearman – Prema

Il campionato
1.Maloney 40 punti; 2.Aron 26; 3.Marti 25; 4.Bortoleto 15; 5.Hauger, O’Sullivan 14; 7.Crawford 11; 8.Verschoor 10; 9.Colapinto, Maini, 8; 11.Fittipaldi, Hadjar 5; 13.Antonelli 2; 14. Miyata 2.

7 Mar [16:38]

Jeddah - Qualifica
La risposta di Bearman e Prema

Luca Basso – XPB Images

Il weekend di Sakhir è stato notevolmente sotto le aspettative e tutti si aspettavano una pronta risposta a Jeddah: così è stato per Oliver Bearman e il team Prema che, nella qualifica della Formula 2, si sono accaparrati la pole position. Il britannico è sempre stato in testa alla sessione, rispondendo per le rime ai tentativi dei suoi diretti avversarsi di scavalcarlo in classifica. Nei minuti finali, l’asso del team italiano ha piazzato un tempo di 1’42”217 che, di fatto, gli ha assicurato la partenza dal palo per la Feature Race di sabato.

Kush Maini ci ha provato nel suo ultimo giro lanciato a scalzare Bearman, ma non è riuscito nell’intento per soli 25 millesimi. L’indiano di Virtuosi (che a Sakhir aveva ottenuto la pole salvo poi essere squalificato per irregolarità tecnica) è risultato secondo davanti ad un bravissimo Jak Crawford, terzo per la DAMS e anche lui alla ricerca di un riscatto dopo il ritiro nella seconda gara del Bahrain, e a Victor Martins, quarto con la Dallara del team ART dopo essere sempre stato in lizza per la pole.

Con un colpo a sorpresa, Enzo Fittipaldi ha agguantato la quinta posizione con VAR, mentre Andrea Kimi Antonelli ha conquistato una preziosa sesta piazza con la seconda monoposto di Prema, su un circuito tosto e difficile da interpretare per un rookie come lui. Primo nelle libere, Dennis Hauger non è andato oltre il settimo posto con MP. Dopo i problemi patiti stamattina nel turno libero, Isack Hadjar ha rimediato l’ottava posizione con Campos. Richard Verschoor (Trident) e Paul Aron (Hitech), rispettivamente nono e decimo, partiranno in prima fila nella Sprint Race in programma domani.

Qualifica sfortunata per il leader di campionato Zane Maloney: i meccanici di Rodin avevano aperto il cofano motore nel corso della sessione e, nel finale, il barbadiano è rimasto a piedi, costretto a parcheggiare a bordo pista. Si presume che l’inconveniente riguardi proprio il motore: se ciò fosse confermato, questa sarebbe un’altra ennesima brutta figura collezionata da Mecachrome che, dal 2018, non è ancora riuscita a risolvere i problemi di affidabilità delle proprie unità.

Male anche l’altro pilota di Rodin, Ritomo Miyata, 20esimo e lontano dai tempi dei rivali. Non è sceso in pista Rafael Villagomez, ancora con la monoposto di VAR danneggiata dall’incidente delle prove libere.

Giovedì 7 marzo 2024, qualifica

1 – Oliver Bearman – Prema – 1’42”217  
2 – Kush Maini – Virtuosi – 1’42”242  
3 – Jak Crawford – DAMS – 1’42”376  
4 – Victor Martins – ART – 1’42”397  
5 – Enzo Fittipaldi – VAR – 1’42”420  
6 – Andrea Kimi Antonelli – Prema – 1’42”445  
7 – Dennis Hauger – MP – 1’42”455  
8 – Isack Hadjar – Campos – 1’42”513 
9 – Richard Verschoor – Trident – 1’42”585  
10 – Paul Aron – Hitech – 1’42”638 
11 – Pepe Marti – Campos – 1’42”668  
12 – Roman Staněk – Trident – 1’42”672  
13 – Franco Colapinto – MP – 1’42”861  
14 – Zack O’Sullivan – ART – 1’42”886  
15 – Gabriel Bortoleto –Virtuosi – 1’42”942  
16 – Zane Maloney – Rodin – 1’43”040  
17 – Juan Manuel Correa – DAMS – 1’43”118  
18 – Taylor Barnard – PHM – 1’43”145  
19 – Joshua Dürksen – PHM – 1’43”544  
20 – Ritomo Miyata – Rodin – 1’43”777  
21 – Amaury Cordeel – Hitech – 1’43”897  
22 – Rafael Villagomez – VAR – senza tempo  

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