1 Giu [11:24]
Montmelò – Gara 2
Lindblad vince senza problemi
Luca Basso - XPB Images
Partito dalla pole position, Arvid Lindblad si è assicurato la prima vittoria in una feature race del round di Barcellona della Formula 2. Già diventato il più giovane vincitore di sempre nella scorsa sprint race di Jeddah, il britannico di Campos non ha sbagliato nulla alla partenza e, dopo il passaggio agli pneumatici più duri al termine del 13° giro, è sempre rimasto il leader virtuale della corsa.
Anche la safety-car finale, entrata in pista per la monoposto di Leonardo Fornaroli ferma in curva tre, non ha preoccupato il pupillo Red Bull, in quanto la gara si è conclusa sotto il regime di bandiere gialle; tutto il contrario di quanto successo ieri, con la vettura di sicurezza che aveva favorito le rimonte di Richard Verschoor e Alex Dunne.
Partito secondo, Sebastián Montoya (Prema) ha ottenuto la sua seconda top-3 stagionale dopo il terzo posto di Monte Carlo, quando ieri era stato protagonista in negativo per l’incidente con il compagno di squadra Gabriele Minì. Ottima prova per Verschoor con MP Motorsport, scattato dalla sesta posizione e, anche oggi, presente sul podio, sul gradino più basso. Rimasto in pista fino a pochi giri dal termine con le gomme “hard”, Jak Crawford (DAMS) è riuscito ad accaparrarsi la quarta piazza, anche se il podio era possibile senza l’ingresso della safety-car.
Nonostante le penalità, Dunne chiude in positivo il weekend ed è ritornato ad essere il leader del campionato. L’irlandese di Rodin ha concluso al quinto posto, precedendo il padrone di casa Pepe Martí di Campos, sesto, Kush Maini di Dams, settimo, e un opaco Victor Martins di ART, ottavo. Dopo le ottime prestazioni mostrate ieri in gara 1, Ritomo Miyata ha terminato nono con l’altra vettura di ART.
Dopo il KO collezionato ieri, Gabriele Minì si è messo in luce con una bella rimonta fino alla decima posizione, ma è chiaro che, fino ad ora, la stagione dell’italiano è stata ricca di difficoltà. Domenica da dimenticare, invece, per Fornaroli, immediatamente penalizzato dalla direzione gara con uno stop-and-go per un’infrazione nella procedura di partenza e, di conseguenza, costretto a risalire dal fondo. Purtroppo, la prova del piacentino si è conclusa – come detto – nella ghiaia, poco dopo aver effettuato il cambio gomme.
Luke Browning (Hitech), primo in classifica alla vigilia di questa tappa, non è andato oltre il 20esimo posto, di fatto scivolando quinto in campionato dietro a Dunne, Verschoor, Lindblad e Crawford (sebbene è a pari punti con lo statunitense).
Domenica 1° giugno 2025, gara 2
1 – Arvid Lindblad – Campos – 37 giri in 58'49"191
2 – Sebastián Montoya – Prema – 0"301
3 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 0"602
4 – Jak Crawford – DAMS – 0"927
5 – Alex Dunne – Rodin – 1"155
6 – Pepe Martí – Campos – 1"573
7 – Kush Maini – DAMS – 2"344
8 – Victor Martins – ART – 2"605
9 – Ritomo Miyata – ART – 2"884
10 – Gabriele Minì – Prema – 2"988
11 – Roman Staněk – Invicta – 3"629
12 – Sami Meguetounif – Trident – 5"136
13 – Amaury Cordeel – Rodin – 5"470
14 – Max Esterson – Trident – 11"754
15 – Dino Beganovic – Hitech – 11"969
16 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 13"828
17 – Joshua Dürksen – AIX – 14"762
18 – John Bennett – Van Amersfoort – 15"212
19 – Cian Shields – AIX – 17"618
20 – Luke Browning – Hitech – 48"779
Ritirati
Leonardo Fornaroli – Invicta
Rafael Villagómez – Van Amersfoort
Il campionato
1. Dunne 104 punti; 2. Verschoor 94; 3. Crawford 83; 4. Lindblad 79; 5. Browning 74; 6. Fornaroli 66; 7. Martí 51; 8. Martins 49; 9. Beganovic 29; 10. Minì 21; 11. Maini 21; 12. Montoya 18; 13. Staněk, Goethe 14; 15. Dürksen 13; 16. Villagómez 10; 17. Miyata 4; 18. Cordeel 3; 19. Meguetounif 1.