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3 Ago [12:04]

Budapest - Gara 2
Vittoria pazzesca di Fornaroli
Gran gioco di squadra di Stanek

Massimo Costa - Dutch Photo

Una vittoria pazzesca, importantissima, quella di Leonardo Fornaroli del team Invicta nella Feature Race di Budapest. Costruita con giri velocissimi dopo l'errore in ingresso corsia box, per il cambio gomme, quando per velocità eccessiva ha rimediato una penalità di 5". Una vittoria ampiamente meritata e che ha visto protagonista anche il suo compagno di squadra Roman Stanek, abilissimo, da secondo che era, a difendersi da Jak Crawford. Questo ha permesso a Fornaroli di portare a oltre 5" il vantaggio sullo stesso Stanek e sull'americano del team Dams.

Negli ultimi tre appuntamenti della Formula 2, Fornaroli (che ricordiamo è al debutto nella serie) è salito sul gradino più alto del podio tre volte: nelle Sprint Race di Silverstone e Spa, nella Feature Race di Budapest. In totale sono sette i podi conquistati dal piacentino, diciassette i risultati utili conseguiti su venti corse disputate. Un cammino inesorabile il suo e, finalmente, condito da successi proprio nella categoria più difficile e che si trova a un passo dalla Formula 1. Ricorderete che Leonardo lo scorso anno si è laureato campione della F3 senza alcuna vittoria e questo aveva fatto storcere il naso a qualcuno.

Fornaroli ha preso il comando della classifica di campionato dopo la seconda gara di Spa, con 3 punti di vantaggio su Richard Verschoor. Dopo la prima corsa all'Hungaroring, ha mantenuto la prima posizione con 4 lunghezze sempre sull'olandese di MP Motorsport, infine, concluso il weekend di Budapest, tiene saldamente il comando con 154 punti contro i 137 di Crawford e i 135 di Verschoor.



Come detto, Fornaroli è un rookie e, per ora, tiene a distanza gli altri volti nuovi della Formula 2 come Luke Browning (Junior Williams) che è quarto con 125 punti, Alex Dunne (Junior McLaren) quinto con 124 punti, Arvid Lindblad (Junior Red Bull) settimo con 92 punti e ancora più lontano Dino Beganovic (Junior Ferrari), undicesimo con 58 punti. Come vedete, Leonardo al momento non è nel mirino di nessun team del Mondiale F1, eppure è davanti a tutti gli altri Junior molto più considerati da certa stampa, dal sistema, eccetera...

Il cammino è ancora lungo, il campionato è ancora apertissimo e mancano otto gare, quattro eventi (Monza, Baku, Losail, Yas Marina) quindi ancora tutto può accadere. Ma intanto, là davanti a tutti c'è un italiano di nome Fornaroli, campione 2024 di quella Formula 3 che proprio oggi ha incoronato, ancora col team Trident, Rafael Camara. Nel 2023 invece, sempre con Trident, aveva vinto il titolo Formula 3 Gabriel Bortoleto, poi campione Formula 2 lo scorso anno proprio con Invicta e quindi salito nel Mondiale F1 dove è con Sauber. Intrecci curiosi.



La corsa ha visto inizialmente al comando Stanek, che partiva dalla pole, seguito da Fornaroli, Crawford, Browning, Joshua Durksen, Victor Martins. Dopo un testacoda di Ritomo Miyata e due VSC per la rottura del motore ad Amaury Cordeel e un problema tecnico che ha bloccato in pista Martins (ormai non sorprendono più le fumate bianche dei motori Mecachrome) è iniziata la procedura dei cambi gomme da parte di chi era partito con le soft.

Stanek si è fermato al giro 16 insieme a Crawford, che però ha perso qualche secondo prezioso per l'anteriore sinistra che non si voleva infilare, Fornaroli ha effettuato il pit-stop la tornata seguente, imitato da Alex Dunne, mai in lizza per un posto al sole. L'italiano è entrato troppo rapidamente in corsia box, nella curvetta di inizio pit-lane ha anche controsterzato, è arrivato veloce al punto di frenata, evidentemente superata la linea bianca non ha rallentato a sufficienza e sono arrivati i 5" di penalità.

Fornaroli però, è tornato in pista davanti a Stanek e Crawford, e questo ha cambiato il volto della gara. Appreso della penalità, Leonardo ha cominciato a spingere forte per portare il gap su Stanek oltre i 5". Il suo compagno di squadra (tra l'altro parte anche dello stesso management di Gianpaolo Matteucci) si è rimboccato le maniche perché alle sue spalle premeva fortissimo Crawford. L'americano, se avesse superato Stanek, avrebbe sicuramente ridotto il gap. Alla prima curva, Crawford al giro 28 ha anche infilato all'interno il ceco, ma pronta è stata la reazione del pilota Invicta che lo ha ripassato con una manovra coraggiosa alla curva 2.

Così facendo, Fornaroli è riuscito ad aumentare il vantaggio su Stanek mentre Crawford non è più riuscito ad essere aggressivo nei giri finali. Rimaneva il "pericolo" dell'ingresso eventuale della safety-car. Questo avrebbe azzerato il vantaggio, di ormai 8 secondi, che Fornaroli aveva su Stanek pregiudicando così ogni chance di vittoria. E' andata bene, la corsa è proseguita senza intoppi e Leonardo ha vinto con 2" (togliendo i 5 della penalità) su Stanek, al terzo podio stagionale.

Buon quarto posto per Luke Browning (Hitech) che sale quarto in campionato superando Dunne, soltanto nono e combattivo come sempre. Dopo i due zeri in casella rimediati a Spa, Verschoor al sesto posto di gara 1 ha sommato il quinto della seconda corsa. Arvid Lindblad ha lottato duramente, affrontato vari duelli, e alla fine si è piazzato sesto. Bello il confronto conclusivo con Dino Beganovic, settimo. Poco da dire per Gabriele Minì, sempre lontano dalla top 10 e di nuovo senza punti dopo il bel fine settimana di Spa.

Domenica 3 agosto 2025, gara 2

1 - Leonardo Fornaroli - Invicta - 37 giri *
2 - Roman Stanek - Invicta - 2"152
3 - Jak Crawford - Dams - 4"716
4 - Luke Browning - Hitech - 6"052
5 - Richard Verschoor - MP Motorsport - 11"505
6 - Arvid Lindblad - Campos - 22"099
7 - Dino Beganovic - Hitech - 22"572
8 - Oliver Goethe - MP Motorsport - 23"080
9 - Alex Dunne - Rodin - 23"627
10 - Josep Maria Martì - Campos - 24"279
11 - Kush Maini - Dams - 26"401
12 - Joshuan Durksen - AIX - 31"075
13 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 31"951
14 - Sami Meguetounif - Trident - 33"752
15 - Sebastian Montoya - Prema - 34"260
16 - Cian Shields - AIX - 38"558
17 - Gabriele Minì - Prema - 39"860
18 - Ritomo Miyata - ART - 42"525
19 - Max Esterson - Trident - 46"194

* 5" di penalità

Ritirati
John Bennett
Victor Martins
Amaury Cordeel

Il campionato
1.Fornaroli 154; 2.Crawford 137; 3.Verschoor 135; 4.Browning 125; 5.Dunne 124; 6.Martì 97; 7.Lindblad 92; 8.Stanek 77; 9.Montoya 72; 10.Martins 69; 11.Beganovic 58; 12.Minì 35; 13.Maini 26; 14.Miyata 25; 15.Dürksen, Goethe 23; 17.Villagómez 11; 18. Cordeel 3; 19. Meguetounif 2.

2 Ago [19:25]

Penalità per Lindblad e Browning
Entrambi fuori dalla zona punti

Luca Basso - XPB Images

Sono arrivate due penalità al termine della sprint race odierna della Formula 2, assegnate ai due britannici Arvid Lindblad e Luke Browning.

Il pilota di Campos si era reso protagonista nel corso della gara, difendendo in tutti i modi il proprio terzo posto. Tuttavia, quando Victor Martins era riuscito a passarlo, Lindblad - uscito dai limiti della pista - era rientrato in maniera aggressiva, costringendo il francese ad alzare il piede e a cedere una posizione anche a Jak Crawford.

Per questo motivo, Lindblad si è beccato 5" di penalità, che lo hanno retrocesso dal quarto posto al decimo, quindi fuori dalla zona punti.

Browning, invece, ha sorpassato all'ultimo giro Martins, andando tuttavia fuori dai limiti del tracciato e senza ricedere la posizione. Il portacolori Hitech è stato quindi sanzionato di 5", scendendo dalla quinta alla 12esima piazza.

Sabato 2 agosto 2025, gara 1

1 – Pepe Martí – Campos – 28 giri in 46'29"807
2 – Alex Dunne – Rodin – 0"225
3 – Jak Crawford – Dams – 1"964
4 – Victor Martins – ART – 4"503
5 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 5"116
6 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 5"271
7 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 5"565
8 – Dino Beganovic – Hitech – 5"969
9 – Kush Maini – Dams – 7"039
10 – Arvid Lindblad – Campos – 8"193 *
11 – Joshua Dürksen – AIX – 8"264
12 – Luke Browning – Hitech – 8"997 *
13 – Roman Staněk – Invicta – 9"109
14 – Gabriele Minì – Prema – 10"564
15 – Ritomo Miyata – ART – 11"465
16 – Amaury Cordeel – Rodin – 11"813
17 – Sami Meguetounif – Trident – 12"524
18 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 13"374
19 – Max Esterson – Trident – 13"820
20 – John Bennett – Van Amersfoort – 13"973
21 – Cian Shields – AIX – 20"879

* 5" di penalità

Ritirato
Sebastián Montoya – Prema

Il campionato
1. Fornaroli 129 punti; 2. Verschoor 125; 3. Crawford, Dunne 122; 5. Browning 113; 6. Martí 97; 7. Lindblad 84; 8. Montoya 72; 9. Martins 69; 10. Stanek 59; 11. Beganovic 51; 12. Minì 35; 13. Maini 26; 14. Miyata 25; 15. Dürksen 23; 16. Goethe 19; 17. Villagómez 11; 18. Cordeel 3; 19. Meguetounif 2.

2 Ago [15:08]

Budapest – Gara 1
Martí resiste a Dunne

Luca Basso - XPB Images

Sembrava una sprint race, quella della Formula 2, ormai destinata a concludersi con una vittoria tranquilla per Pepe Martí davanti ad Alex Dunne. Invece, la safety-car intervenuta a pochi giri dal termine – per la Prema di Sebastian Montoya ferma in rettilineo – ha ricompattato il gruppo e costretto i piloti a disputare una vera e propria seconda corsa da “tutto per tutto”.

Con sole tre tornate da completare, Dunne ha provato in tutti i modi a sopravanzare Martí, arrivando seriamente ad affiancarlo a alla curva 13: lo spagnolo di Campos ha provato a portare largo l’irlandese di Rodin, ma quest’ultimo ha cercato di resistere in tutti i modi. Alla fine, Martí è riuscito a spuntarla per quasi due decimi di secondo.

Arvid Lindblad, in terza posizione, ma completamente in crisi con i propri pneumatici, aveva approfittato del regime di SC per rifiatare dal pressing di Jak Crawford, ma lo statunitense di DAMS – un po’ a fatica, a dir la verità – è riuscito a liberarsi del britannico di Campos e a guadagnare il gradino più basso del podio. Luke Browning (Hitech) ha concluso quinto, davanti a Victor Martins (ART), sesto.

Dopo l’ottimo avvio, Leonardo Fornaroli (Invicta) è rimasto tranquillo in settima posizione, dopodiché nel finale si è ben difeso da Richard Verschoor (MP Motorsport), che si è accontentato dell’ottavo posto. Un incidente al primo giro ha, invece, rovinato la prestazione di Roman Staněk (Invicta), anche se il ceco è riuscito a raggiungere il traguardo finale senza particolari problemi.

In difficoltà anche Gabriele Minì (Prema) dopo il contatto con Staněk, per il quale aveva ricevuto 10" di penalità. L'italiano li ha scontati durante il cambio gomme (l'unico a farlo) e, sfruttando la safety-car, è riuscito a risalire 14esimo.

Sabato 2 agosto 2025, gara 1


1 – Pepe Martí – Campos – 28 giri in 46'29"807
2 – Alex Dunne – Rodin – 0"225
3 – Jak Crawford – Dams – 1"964
4 – Arvid Lindblad – Campos – 3"193
5 – Luke Browning – Hitech – 3"997
6 – Victor Martins – ART – 4"503
7 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 5"116
8 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 5"271
9 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 5"565
10 – Dino Beganovic – Hitech – 5"969
11 – Kush Maini – Dams – 7"039
12 – Joshua Dürksen – AIX – 8"264
13 – Roman Staněk – Invicta – 9"109
14 – Gabriele Minì – Prema – 10"564
15 – Ritomo Miyata – ART – 11"465
16 – Amaury Cordeel – Rodin – 11"813
17 – Sami Meguetounif – Trident – 12"524
18 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 13"374
19 – Max Esterson – Trident – 13"820
20 – John Bennett – Van Amersfoort – 13"973
21 – Cian Shields – AIX – 20"879

Ritirato
Sebastián Montoya – Prema

Il campionato
1. Fornaroli 127 punti; 2. Verschoor 123; 3. Crawford, Dunne 122; 5. Browning 117; 6. Martí 96; 7. Lindblad 89; 8. Montoya 72; 9. Martins 67; 10. Stanek 59; 11. Beganovic 50; 12. Minì 35; 13. Maini 26; 14. Miyata 25; 15. Dürksen 23; 16. Goethe 17; 17. Villagómez 11; 18. Cordeel 3; 19. Meguetounif 2.

1 Ago [16:29]

Budapest – Qualifica
Doppietta Invicta con Stanek e Fornaroli

Luca Basso

È un momento positivo quello che sta vivendo il team Invicta. Dopo le due vittorie conquistate a Spa-Francorchamps, la squadra britannica (di proprietà dell’azienda statunitense di orologi omonima, fondata però in Svizzera) ha dominato la qualifica della Formula 2 a Budapest con i suoi piloti Roman Staněk e Leonardo Fornaroli.

I due, entrambi gestiti dal manager italiano Gianpaolo Matteucci, hanno affrontato in modo diverso la sessione: il ceco è salito subito al comando con un tempo di 1’29”167, migliorando poi con il secondo tentativo di 1’28”779; l’italiano, invece, ha sempre ritardato il proprio ingresso in pista rispetto agli avversari, facendo prima registrare un 1’28”935 (annullato per track limits in curva uno) e piazzandosi poi al secondo posto a tempo scaduto (1’28”925).

Nulla da fare per il resto del gruppo, con Jak Crawford (DAMS) nel ruolo di primo inseguitore in terza posizione e Luke Browning (Hitech) quarto, dopo essere svettato davanti a tutti stamane nelle libere. Subito dietro hanno trovato posto gli ottimi Joshua Dürksen, quinto con AIX, e Oliver Goethe, sesto con MP Motorsport, mentre Victor Martins (ART) e Arvid Lindblad (Campos) hanno chiuso rispettivamente settimo e ottavo.

Prestazione opaca da parte di Alex Dunne che, dopo aver faticato questa mattina, non è riuscito ad andare oltre il nono posto. Ciò nonostante, l’irlandese di Rodin partirà in prima fila nella gara sprint, anche se pende su di lui un'investigazione per unsafe release in pit-lane nei confronti di Ritomo Miyata (ART).

Pepe Martí di Campos, decimo, scatterà dalla pole position in gara 1 per effetto dell'inversione dei primi dieci in griglia. Peggio è andata a Richard Verschoor (MP Motorsport), 11esimo e costretto, dunque, a due difficili rimonte per conservare almeno il secondo posto in campionato. Dietro l’olandese ha concluso Gabriele Minì, 12esimo con Prema.

Aggiornamento: Sebastián Montoya è stato penalizzato di tre posizioni, sia in gara 1 sia in gara 2, per aver ostacolato Kush Maini durante il suo tentativo di qualifica. Il colombiano è retrocesso quindi dal 18esimo al 21esimo posto.
 
Venerdì 1° agosto 2025, qualifica


1 – Roman Staněk – Invicta – 1'28"779 – 11 giri
2 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'28"925 – 9
3 – Jak Crawford – Dams – 1'28"952 – 12
4 – Luke Browning – Hitech – 1'29"092 – 12
5 – Joshua Dürksen – AIX – 1'29"092 – 11
6 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'29"137 – 12
7 – Victor Martins – ART – 1'29"153 – 12
8 – Arvid Lindblad – Campos – 1'29"214 – 12
9 – Alex Dunne – Rodin – 1'29"246 – 13
10 – Pepe Martí – Campos – 1'29"301 – 12
11 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'29"357 – 10
12 – Gabriele Minì – Prema – 1'29"413 – 11
13 – Amaury Cordeel – Rodin – 1'29"419 – 13
14 – Dino Beganović – Hitech – 1'29"497 – 12
15 – John Bennett – Van Amersfoort – 1'29"603 – 12
16 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1'29"606 – 14
17 – Ritomo Miyata – ART – 1'29"695 – 13
18 – Sami Meguetounif – Trident – 1'29"802 – 13
19 – Kush Maini – Dams – 1'29"926 – 14
20 – Max Esterson – Trident – 1'29"971 – 13
21 – Sebastián Montoya – Prema – 1'29"666 – 11 *
22 – Cian Shields – AIX – 1'30"734 – 13

*3 posizioni di penalità

1 Ago [11:55]

Budapest, libere
Browning precede Goethe

Luca Basso - XPB Images

Nessuna pausa per la Formula 2 che, dopo la tappa della scorsa settimana a Spa-Francorchamps, è tornata in azione all’Hungaroring. A svettare nelle prove libere sul rinnovato tracciato ungherese è stato Luke Browning, autore del miglior tempo di 1’30”609 registrato nei minuti finali. Il britannico del team Hitech ha preceduto di quasi due decimi un sorprendente Oliver Goethe (MP Motorsport), che a metà sessione era salito momentaneamente in testa con un 1’31”139, abbassato poi a 1’30”753.

Dopo la grande delusione in Belgio – per colpe non sue – , Alex Dunne ha confermato l’ottimo stato di forma e ha conquistato il terzo posto con Rodin. Roman Staněk (Invicta), reduce dalla vittoria nella feature race ereditata proprio dall’irlandese, si è classificato quarto, davanti a Joshua Dürksen (AIX), quinto, e a Victor Martins (ART), sesto. Si è fatto notare anche Arvid Lindblad (Campos), settimo, nonostante il podio sfumato in gara 2 nelle Ardenne a causa di una squalifica.

Richard Verschoor (MP Motorsport) ha aperto il weekend con il nono tempo, davanti a Gabriele Minì (Prema), decimo, Jak Crawford (DAMS), 11esimo, e all’attuale leader di campionato Leonardo Fornaroli (Invicta), 12esimo. È da sottolineare che la sessione è stata interrotta nei primi minuti da una bandiera rossa causata da Ritomo Miyata (ART), fermo a bordo pista probabilmente per un guasto al motore Mecachrome.

Venerdì 1° agosto 2025, libere

1 – Luke Browning – Hitech – 1'30"609 – 15 giri
2 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'30"742 – 17
3 – Alex Dunne – Rodin – 1'30"911 – 20
4 – Roman Stanek – Invicta – 1'30"918 – 19
5 – Joshua Durksen – AIX – 1'30"976 – 18
6 – Victor Martins – ART – 1'30"994 – 18
7 – Arvid Lindblad – Campos – 1'30"997 – 19
8 – Dino Beganovic – Hitech – 1'31"014 – 15
9 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'31"044 – 17
10 – Gabriele Minì – Prema – 1'31"062 – 16
11 – Jak Crawford – Dams – 1'31"207 – 18
12 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'31"344 – 18
13 – Kush Maini – Dams – 1'31"374 – 19
14 – Pepe Marti – Campos – 1'31"409 – 19
15 – Amaury Cordeel – Rodin – 1'31"410 – 19
16 – Sami Meguetounif – Trident – 1'31"489 – 17
17 – John Bennett – Van Amersfoort – 1'31"502 – 19
18 – Sebastian Montoya – Prema – 1'31"572 – 17
19 – Cian Shields – AIX – 1'31"593 – 17
20 – Rafael Villagomez – Van Amersfoort – 1'31"707 – 16
21 – Max Esterson – Trident – 1'31"715 – 17
22 – Ritomo Miyata – ART – senza tempo – 1

27 Lug [15:46]

Colpo di scena: squalificato Lindblad
La vittoria passa a Stanek

Luca Basso - XPB Images

Nemmeno in tempo di lanciare la notizia della penalizzione di Alex Dunne
che, dopo pochi minuti, è arrivato un altro incredibile annuncio dalla direzione gara della Formula 2: Arvid Lindblad è stato squalificato dalla feature race, dopo che gli pneumatici della sua Campos sono stati trovati sotto pressione minima e, di conseguenza, in violazione dell'articolo 10.4.3 del regolamento tecnico.

Giornata estremamente positiva, dunque, per il team Invicta: Roman Staněk ha ereditato la vittoria, la prima stagionale e la seconda in carriera dopo quella nella sprint race di Melbourne dello scorso anno, mentre Leonardo Fornaroli è il nuovo leader della classifica generale (già confermato, comunque, dopo la retrocessione del rivale Dunne alle sue spalle).

Domenica 27 luglio 2025, gara 2

1 – Roman Staněk – Invicta – 19 giri in 46'15.274
2 – Ritomo Miyata – ART – 3"243
3 – Luke Browning – Hitech – 3"866
4 – Pepe Martí – Campos – 4"511
5 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 5"104
6 – Gabriele Minì – Prema – 5"805
7 – Dino Beganovic – Hitech – 6"651
8 – Victor Martins – ART – 9"170
9 – Alex Dunne – Rodin – 10"000 *
10 – Amaury Cordeel – Rodin – 10"170
11 – Joshua Dürksen – AIX – 10"910
12 – John Bennett – Van Amersfoort – 11"966
13 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 12"999
14 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 13"596
15 – Sami Meguetounif – Trident – 18"173
16 – Max Esterson – Trident – 35"359
17 – Jak Crawford – DAMS – 38"353
18 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 40"354
19 – Cian Shields – AIX – 1'07"791
20 – Kush Maini – DAMS – 1'14"681
21 – Sebastián Montoya – Prema – 2 giri

* 10" di penalità

Squalificato
Arvid Lindblad – Campos

Il campionato
1. Fornaroli 125 punti; 2. Verschoor 122; 3. Crawford 116; 4. Dunne 114; 5. Browning 113; 6. Martí 85; 7. Lindblad 84; 8. Montoya 72; 9. Martins 64; 10. Stanek 57; 11. Beganovic 50; 12. Minì 35; 13. Maini 26; 14. Miyata 25; 15. Dürksen 23; 16. Goethe 17; 17. Villagómez 11; 18. Cordeel 3; 19. Meguetounif 2. 

27 Lug [15:13]

Penalità di 10 secondi per Dunne
Lindblad vince, Fornaroli leader

Luca Basso - XPB Images

Sono durati poche ore i festeggiamenti di Alex Dunne dopo il successo della feature race di Spa-Francorchamps, che gli aveva permesso di prendere il comando del campionato di Formula 2. L’irlandese ha ricevuto 10” di penalità per non aver attivato la procedura di partenza nei giri di formazione, secondo quanto previsto dagli articoli 1.6.1 del regolamento tecnico e 11.15 del manuale operativo.

Il team Rodin ha dichiarato, dopo aver ricevuto l’informazione dal direttore di gara della partenza lanciata dopo una serie di passaggi dietro safety-car, di non attivare tale procedura, con lo stesso Dunne che aveva chiesto una conferma via radio. Il protetto McLaren è scivolato così da primo decimo, complice la bandiera rossa che ha sancito la fine della corsa sotto regime di bandiere gialle.



La vittoria è passata quindi nelle mani di Arvid Lindblad (Campos), giunto alle sue spalle e alla terza vittoria stagionale (ma ancora sotto investigazione per un'infrazione in pit-lane). Roman Staněk (Invicta) è promosso al secondo posto, mentre Ritomo Miyata (ART) è salito sul gradino più basso del podio.

Con la sesta posizione, invece, Leonardo Fornaroli (foto sopra) ha ottenuto la vetta della classifica di campionato, a conferma della grande crescita del piacentino nel corso della stagione con l'altra monoposto di Invicta, tra l’altro imponendosi della sprint race di ieri.
 
Domenica 27 luglio 2025, gara 2

1 – Arvid Lindblad – Campos – 19 giri in 46'14.423
2 – Roman Staněk – Invicta – 1"453
3 – Ritomo Miyata – ART – 3"243
4 – Luke Browning – Hitech – 3"866
5 – Pepe Martí – Campos – 4"511
6 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 5"104
7 – Gabriele Minì – Prema – 5"805
8 – Dino Beganovic – Hitech – 6"651
9 – Victor Martins – ART – 9"170
10 – Alex Dunne – Rodin – 10"000 *
11 – Amaury Cordeel – Rodin – 10"170
12 – Joshua Dürksen – AIX – 10"910
13 – John Bennett – Van Amersfoort – 11"966
14 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 12"999
15 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 13"596
16 – Sami Meguetounif – Trident – 18"173
17 – Max Esterson – Trident – 35"359
18 – Jak Crawford – Dams – 38"353
19 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 40"354
20 – Cian Shields – AIX – 1'07"791
21 – Kush Maini – Dams – 1'14"681
22 – Sebastián Montoya – Prema – 2 giri

* 10" di penalità

Il campionato
1. Fornaroli 123 punti; 2. Verschoor 122; 3. Crawford 116; 4. Browning 110; 5. Lindblad 109; 6. Dunne 113; 7. Martí 83; 8. Montoya 72; 9. Martins 62; 10. Stanek 50; 11. Beganovic 47; 12. Minì 33; 13. Maini 26; 14. Dürksen 23; 15. Miyata 22; 16. Goethe 17; 17. Villagómez 11; 18. Cordeel, Meguetounif 2.

27 Lug [11:07]

Spa – Gara 2
La pioggia non ferma Dunne

Luca Basso

Contrariamente a quanto successo alla Formula 3, la Formula 2 è riuscita a disputare l’ultima gara del weekend, nonostante la pioggia che si è presentata stamattina a Spa e le conseguenti difficili condizioni di pista. Nonostante tutto, Alex Dunne ha svolto un ottimo lavoro per tutta la durata della feature race, conquistando una meritata vittoria e, inoltre, tornando di nuovo in testa al campionato.

L’irlandese del team Rodin, partito dalla pole position, è rimasto davanti dopo la partenza lanciata, ma fin dai primi giri ha accusato di trovarsi in difficoltà con gli pneumatici. Di conseguenza, Dunne è stato costretto a contenere un quartetto d’inseguitori composto da Ritomo Miyata, Roman Staněk, Victor Martins e da Arvid Lindblad, fino al valzer dei pit-stop tra l’11esimo e il 12esimo giro.

Uscito dai box, Dunne si è ritrovato ai ferri corti con Staněk, riuscendo tuttavia a difendersi dal ceco; dopodiché si è liberato velocemente di Oliver Goethe (momentaneamente primo senza la sosta) e ha aumentato notevolmente il proprio vantaggio, prima che la safety-car intervenisse per il testacoda di Sebastian Montoya tra Eau Rouge e Raidillon. La rottura del motore della MP Motorsport di Goethe a tre giri dal termine ha poi costretto la direzione gara a sventolare la bandiera rossa e, di fatto, terminare anzitempo la prova.

Con i 25 punti guadagnati oggi, Dunne si è ripreso la leadership della classifica generale, approfittando delle opache prestazioni del weekend di Richard Verschoor, mai competitivo con MP Motorsport, e di Jak Crawford, autore di un fuoripista e di un testacoda. Nonostante qualche difficoltà di troppo nel primo stint e dopo il brillante successo di ieri, Leonardo Fornaroli si è aggiudicato la settima posizione finale e, con questo risultato, è attualmente terzo in graduatoria, a un punto da Verschoor.

Prova maiuscola e sempre all’attacco da parte di Lindblad, secondo: sulla testa del britannico di Campos pende, tuttavia, un’ulteriore investigazione per un’infrazione in pit-lane. Dopo i due terzi posti nelle sprint race di Austria e Regno Unito, Staněk si è assicurato un altro podio in Belgio con Invicta, anche grazie a un errore di Miyata (ART) nelle ultime tornate e che è giunto quarto.

Notevole rimonta per Luke Browning (Hitech) dal 12esimo posto al quinto, davanti a Pepe Martí, settimo con Campos. Gabriele Minì (Prema), ieri a podio, ha archiviato il suo fine settimana con l’ottavo posto, mentre Dino Beganovic (Hitech), nono, ha realizzato il giro più veloce. Una penalità di 5” per track limits ha, invece, fatto scivolare Martins (ART) in decima piazza. 

Domenica 27 luglio 2025, gara 2


1 – Alex Dunne – Rodin – 19 giri in 46:13.821
2 – Arvid Lindblad – Campos – 0"602
3 – Roman Staněk – Invicta – 1"453
4 – Ritomo Miyata – ART – 3"243
5 – Luke Browning – Hitech – 3"866
6 – Pepe Martí – Campos – 4"511
7 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 5"104
8 – Gabriele Minì – Prema – 5"805
9 – Dino Beganovic – Hitech – 6"651
10 – Victor Martins – ART – 9"170
11 – Amaury Cordeel – Rodin – 10"170
12 – Joshua Dürksen – AIX – 10"910
13 – John Bennett – Van Amersfoort – 11"966
14 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 12"999
15 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 13"596
16 – Sami Meguetounif – Trident – 18"173
17 – Max Esterson – Trident – 35"359
18 – Jak Crawford – Dams – 38"353
19 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 40"354
20 – Cian Shields – AIX – 1'07"791
21 – Kush Maini – Dams – 1'14"681
22 – Sebastián Montoya – Prema – 2 giri

Il campionato
1. Dunne 137 punti; 2. Verschoor 122; 3. Fornaroli 121; 4. Crawford 116; 5. Browning 108; 6. Lindblad 102; 7. Martí 81; 8. Montoya 72; 9. Martins 61; 10. Stanek 47; 11. Beganovic 46; 12. Minì 31; 13. Maini 26; 14. Dürksen 23; 15. Miyata 19; 16. Goethe 17; 17. Villagómez 11; 18. Cordeel, Meguetounif 2.

26 Lug [14:38]

Spa – Gara 1
Fornaroli perfetto al via, Minì 3°

Luca Basso - XPB Images

Il gusto della vittoria sembra piacere sempre di più a Leonardo Fornaroli che, dopo aver spezzato la “maledizione” nella sprint race di Silverstone tre settimane fa, è tornato a salire sul gradino più alto del podio nella prima gara di Formula 2 a Spa-Francorchamps. È stato tutto facile per il piacentino: dalla terza casella di partenza, al via si è facilmente liberato di Oliver Goethe e Amaury Cordeel, scattati “a rilento” dalla prima fila, ed è stato saldamente al comando fino alla bandiera a scacchi.

Anche la seconda safety-car a sette giri dal termine, intervenuta per il contatto tra Cordeel e Victor Martins, non ha impensierito il portacolori Invicta, soprattutto con quasi la totalità del gruppo tornata ai box per il cambio gomme per montare le soft. Con grande maturità, Fornaroli ha gestito perfettamente la ripartenza e si è tenuto a debita distanza da Martins. Infine, con la Trident di Sami Meguetounif ferma in pista, l’ennesimo ingresso della vettura di sicurezza ha posto fine, di fatto, alla corsa.

Martins ha concluso in piazza d’onore con ART: il suo incidente con Cordeel di Rodin è stato giudicato dai commissari sportivi come un normale contatto di gara. In terza posizione ha chiuso Gabriele Minì: il palermitano, dopo un avvio difficile, ha optato insieme al team Prema di non montare nuovi pneumatici e questo gli ha permesso di salire al quarto posto. Dopodiché, nel primo momento disponibile, si è messo alle spalle Goethe, giunto quarto con la vettura di MP Motorsport.

La quinta piazza è andata nelle mani di Pepe Martí (Campos), classificatosi davanti a Roman Staněk (Invicta) e ad Alex Dunne (Rodin), che ha approfittato del ritiro di Richard Verschoor (MP Motorsport) per ridurre ulteriormente il gap in campionato. L'olandese è rimasto coinvolto alla prima curva dopo il via in un contatto con Luke Browning (Hitech) e Jak Crawford (DAMS), riuscito a giungere sul traguardo 11esimo. Dopo quel contatto con Browning, Verschoor con la vettura è andato pericolosamente in testacoda al Radillion.

Aggiornamento: Lindblad è stato penalizzato di 5" a seguito del contatto con Dino Beganovic (Hitech), avvenuto alla prima curva dopo il secondo restart. Il britannico è quindi scivolato al 17esimo posto, perdendo il punto extra per il giro veloce che, invece, è stato assegnato a Fornaroli.

Sabato 26 luglio 2025, gara 1

1 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 18 giri in 41:49.222
2 – Victor Martins – ART – 0"601
3 – Gabriele Minì – Prema – 1"271
4 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 2"408
5 – Josep Martí – Campos – 2"804
6 – Roman Staněk – Invicta – 4"405
7 – Alex Dunne – Rodin – 4"883
8 – Ritomo Miyata – ART – 5"647
9 – John Bennett – Van Amersfoort – 6"734
10 – Jak Crawford – Dams – 7"663
11 – Joshua Dürksen – AIX – 8"053
12 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 8"423
13 – Cian Shields – AIX – 8"933
14 – Max Esterson – Trident – 9"387
15 – Sebastián Montoya – Prema – 9"939
16 – Dino Beganovic – Hitech – 11"052
17 – Arvid Lindblad – Campos – 11"477 *
18 – Sami Meguetounif – Trident – 2 giri

* penalizzato di 5"

Ritirati
Kush Maini – Dams
Amaury Cordeel – Rodin
Richard Verschoor – MP Motorsport
Luke Browning – Hitech

Il campionato
1. Verschoor 122 punti; 2. Crawford 116; 3. Fornaroli 115; 4. Dunne 112; 5. Browning 98; 6. Lindblad 84; 7. Martí 73; 8. Montoya 72; 9. Martins 60; 10. Beganovic 43; 11. Stanek 32; 12. Minì 27; 13. Maini 26; 14. Dürksen 23; 15. Goethe 17; 16. Villagómez 11; 17. Miyata 7; 18. Cordeel, Meguetounif 2.

25 Lug [15:39]

Spa – Qualifica
Pole schiacciante di Dunne

Luca Basso

Non c’è stata storia a Spa-Francorchamps: Alex Dunne è stato nettamente il pilota più veloce della qualifica della Formula 2 e, con uno straordinaria prestazione di 1’57”151, si è assicurato la pole position. L’irlandese del team Rodin, dopo aver svettato questa mattina al termine delle libere, è sempre stato al comando nel pomeriggio e nessuno è sembrato in grado di impensierirlo.

Ritomo Miyata, che è riuscito a strappare un sorprendente secondo posto con la monoposto di ART, ha subìto un distacco notevole di 0”419. Con i due punti conquistati oggi, Dunne ora si ritrova a -12 dal leader di campionato Richard Verschoor, che oggi non ha particolarmente brillato: infatti, l’olandese di MP Motorsport non è andato oltre l’11esima posizione ed è, quindi, chiamato a due rimonte nelle altrettante gare di sabato e domenica.

Roman Staněk si è dimostrato particolarmente in forma in queste prove cronometrate, andando a piazzarsi terzo con un gap di soli sei millesimi da Miyata. Victor Martins si è confermato ai piani alti della classifica con la quarta piazza, precedendo il duo Campos composto da Arvid Lindblad, quinto, e Pepe Martí, sesto.

Peccato, invece, per i due italiani Leonardo Fornaroli e Gabriele Minì: il piacentino era secondo nella prima metà della sessione, dopodiché non è riuscito a migliorare; il palermitano, dopo gli ottimi risultati ottenuti nelle libere, non è riuscito a incidere. Il pilota Invicta è settimo, davanti al portacolori Prema.

La top-10 è chiusa da Amaury Cordeel (Rodin) e da Oliver Goethe (MP Motorsport) che, in questo modo, potranno partire dalla prima fila dello schieramento di partenza della sprint race, per effetto dell’inversione dei primi dieci. Performance opaca per Luke Browning (Hitech), 12esimo, e per Jak Crawford (DAMS), 14esimo: entrambi si sono visti sventolare la bandiera a scacchi mentre tentavano di iniziare l’ultimo giro lanciato. 

Venerdì 25 luglio 2025, qualifica

1 – Alex Dunne – Rodin – 1'57"151 – 11 giri
2 – Ritomo Miyata – ART – 1'57"570 – 11
3 – Roman Staněk – Invicta – 1'57"576 – 10
4 – Victor Martins – ART – 1'57"588 – 11
5 – Arvid Lindblad – Campos – 1'57"674 – 11
6 – Pepe Martí – Campos – 1'57"699 – 10
7 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'57"712 – 10
8 – Gabriele Minì – Prema – 1'57"785 – 10
9 – Amaury Cordeel – Rodin – 1'57"867 – 11
10 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'57"893 – 11
11 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'57"996 – 11
12 – Luke Browning – Hitech – 1'58"042 – 10
13 – Dino Beganovic – Hitech – 1'58"168 – 10
14 – Jak Crawford – Dams – 1'58"202 – 11
15 – Joshua Bennett – Van Amersfoort – 1'58"346 – 10
16 – Sebastián Montoya – Prema – 1'58"354 – 10
17 – Max Esterson – Trident – 1'58"480 – 11
18 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1'58"527 – 10
19 – Sami Meguetounif – Trident – 1'58"567 – 11
20 – Kush Maini – Dams – 1'58"603 – 11
21 – Joshua Dürksen – AIX – 1'58"675 – 11
22 – Cian Shields – AIX – 1'59"513 – 11

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