Rally

Rally del Cile – 1° giorno finale
Fourmaux al comando, Tänak si ritira

Michele Montesano È un Rally del Cile dal doppio volto per Hyundai. Se da un lato c’è Adrien Fourmaux che è salito al comand...

Leggi »
E4

Mugello - Qualifiche
Doppio Nakamura, Powell vicino

Davide AttanasioInavvicinabile, o quasi. Kean Nakamura (Prema) si è confermato primo della classe nelle due sessioni di qual...

Leggi »
Rally

Rally del Cile – 1° giorno mattino
Evans 1° dopo la foratura di Rovanperä

Michele Montesano Se il buon giorno si vede dal mattino, ci aspetta un Rally del Cile a dir poco scoppiettante. La tornata m...

Leggi »
Formula E

Citroën entra nella serie elettrica
Il debutto nella stagione 2025-26

Michele Montesano La notizia circolava da ormai tanto, troppo, tempo per essere ancora celata. Ora finalmente c’è l’ufficia...

Leggi »
GB3

La Tatuus GB3 si rifà il look
Nuovo pacchetto nel 2026

Davide Attanasio La Tatuus MSV GB3-025, concepita appositamente per il GB3 britannico e reduce dal suo primo anno in pi...

Leggi »
World Endurance

Pourchaire con Peugeot a Sakhir e
nel 2026, Vandoorne verso Genesis

Michele Montesano Reduce da un positivo terzo e quarto posto nella gara di Austin, miglior risultato da quando è tornata a ...

Leggi »
14 Dic 2020 [12:00]

Ad Abu Dhabi vince ancora la noia,
la pista può essere modificata?

Jacopo Rubino

L'impianto di Abu Dhabi ha una splendida scenografia, ma non basta a rendere i suoi Gran Premi spettacolari. Quello di ieri passerà alla storia della Formula 1 come uno dei più noiosi di sempre. 55 giri pressoché privi di emozioni, soprattutto là davanti, dove conta davvero. Anche i più appassionati hanno faticato a non annoiarsi, in netto contrasto rispetto alla tappa di Sakhir di sette giorni prima, sull'inedito circuito "corto", ma anche ad altri round di questa stagione. Segno che le attuali monoposto, mostri di aerodinamica, hanno sì dei difetti da risolvere, ma con le piste giuste i piloti possono divertirsi e far divertire.

I puristi vorrebbero Yas Marina spazzata via dal campionato, ma non è realistico, essendo fra gli eventi più remunerativi nonché più ambiti per ospiti e marketing. Preso atto di questo, la pista può essere migliorata in qualche modo? Se lo è chiesto per esempio Daniel Ricciardo, settimo al traguardo in relativa solitudine. "Forse si può fare qualcosa con il layout, perché purtroppo alla domenica può essere un po' deludente, a livello di divertimento. È un peccato, è un luogo bellissimo e non voglio sminuirlo perché vorrei continuare a venire qui".

Anche le precedenti edizioni della corsa negli Emirati Arabi, del resto, non hanno regalato molta adrenalina. Persino la più celebre, quella del 2010 che assegnò il titolo a Sebastian Vettel, resta nella memoria per Fernando Alonso bloccato alle spalle di Vitaly Petrov, nell'ultima gara di F1 disputata senza il DRS.

"Non ho mai ricevuto così tanti messaggi con l'emoji dell'addormentato", ha rivelato Toto Wolff, team principal Mercedes. Valtteri Bottas e Lewis Hamilton non sono riusciti a tenere il ritmo di Max Verstappen, ma il punto è un altro. "Credo che ad Abu Dhabi sia molto difficile restare in scia. È una meta fantastica, le strutture sono uniche e bellissime. Ma è difficilissimo sorpassare, persino se la macchina davanti è più lenta".

"Magari vale la pena ristudiare la configurazione della pista. Non è il mio lavoro, ma forse potremmo capire come renderla un po' più favorevole ai sorpassi", ha aggiunto il manager austriaco, accodandosi a Ricciardo. "Non vorrei perdere Abu Dhabi dal calendario, ma dobbiamo offrire gare più spettacolari".

Le critiche si erano già innalzate nel 2017, a causa di un'altra fine Mondiale da sbadigli, e l'architetto Hermann Tilke, creatore del tracciato, in quell'occasione aveva ammesso: "Ho una piccola idea per cambiare una curva, che potrebbe avere un grande effetto". Idea che è rimasta tale, chissà non se ne riparli adesso. Ad Abu Dhabi le risorse per intervenire, di certo, non mancherebbero.
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar