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23 Nov 2019 [14:09]

Ad Diriyah - Gara 2
Doppietta BMW Sims-Gunther

Alessandro Bucci

BMW chiude al meglio il doppio round d’apertura ad Ad Diriyah (Arabia Saudita) siglando una formidabile doppietta con Alex Sims e Max Gunther in gara 2. Il britannico, autore di ben due pole nel weekend, ha dominato la gara senza troppi problemi gestendo al meglio l’attack mode, sebbene quest’ultimo sia stato impiegato da Sims mentre la safety-car rientrava ai box, ma prima di tagliare il traguardo nel giro della ripartenza. Quanto a Gunther, l’ex pilota Dragon ha effettuato una rimonta importante essendo scattato dalla nona piazza iniziale, difendendosi alla grande dall’insidioso Di Grassi (Audi) dopo la metà gara, nonostante la mancanza della copertura della ruota destra.

A chiudere il podio, il veterano brasiliano dell’Audi, autore di svariati duelli con il pilota DS Techeetah Antonio Felix Da Costa. Il portoghese del team franco-cinese, penalizzato per aver distrutto la gara di Sébastien Buemi (Nissan), ha chiuso mestamente fuori dalla zona punti, con il compagno di scuderia (nonché campione in carica) Jean-Eric Vergne ancora alle prese con problemi tecnici. Il francese, partito ultimo in virtù della sostituzione della batteria sulla sua vettura e penalizzato dal conseguente stop & go di 25 secondi al termine del primo giro, ha chiuso la corsa in undicesima posizione con un ritardo dalla vetta di oltre 19 secondi.

Tornando al team Audi, mentre Di Grassi ha festeggiato il terzo posto, lo storico compagno di scuderia Daniel Abt (i due alla sesta stagione consecutiva in seno al team Audi) si è dovuto accontentare di un nono posto finale frutto di una gara abbastanza anonima. Ai piedi del podio si è classificato il pilota Mercedes Stoffel Vandoorne, tra i migliori concorrenti nell’utilizzo dell’attack mode in gara. Il belga, avendolo attivato prima dell’ingresso della seconda safety-car, ha guadagnato terreno attestandosi in quarta posizione, poi mantenuta sino al calar della bandiera a scacchi. Ottima gara 2 anche per il giovanissimo debuttante Nyck De Vries, settimo finale grazie ad una corsa solida tenendosi lontano dai guai. Soddisfazioni anche in casa NIO con Oliver Turvey ottavo e per la Jaguar che saluta il decimo posto del rookie James Calado.

Tra i grandi delusi di giornata troviamo, oltre a JEV, il vincitore di gara 1 Sam Bird (Virgin), tamponato da Mitch Evans (Jaguar) e centrato da Pascal Wehrlein (Mahindra), terminando la sua corsa mestamente contro il muretto. Il neozelandese della Jaguar è stato costretto al ritiro, mentre il tedesco della Mahindra ha concluso diciassettesimo tra l’indifferenza generale. Il team indiano non può certo dirsi soddisfatto riguardo gara 2, avendo registrato il ritiro di Jerome D’Ambrosio ancor prima della partenza.

Il veterano Buemi non ricorderà il round 2 di Ad Diriyah tra le migliori corse in carriera: lo svizzero, tamponato da Da Costa e finito in testacoda, si è immesso in traiettoria creando molto pericolo in pista, costringendo gli avversari a brusche manovre per evitarlo. In particolare, a prendersi un grande spavento, Felipe Massa della Venturi. Buemi, penalizzato per la scellerata manovra, non è riuscito a recuperare dalla quattordicesima posizione nella quale era piombato dopo la tamponata subita. Tra gli ultimi grandi delusi di giornata citiamo André Lotterer, finito in zona punti, ma escluso dalla top 10 per una penalità riguardante un'infrazione tecnica compiuta durante la corsa.

‘Menzione d’onore’ finale per il pilota NIO Ma Qing Hua, ritrovatosi per qualche momento in zona punti durante le concitate fasi di gara e autore di una bella partenza. Sfortunatamente, il pilota cinese ha concluso all’ultimo posto rischiando di essere doppiato. Nulla di nuovo, insomma...

Sabato 23 novembre 2019 - Gara 2


1 - Alexander Sims (BMW) - BMW Andretti – 30 giri
2 - Maximilian Gunther (BMW) - BMW Andretti – 1’’383
3 - Lucas Di Grassi (Audi) - Audi Abt - 1'17''213 – 2’’817
4 - Stoffel Vandoorne (Mercedes) - Mercedes – 3’’581
5 - Edoardo Mortara (Mercedes) - Venturi – 4’’294
6 - Oliver Rowland (Nissan) – Nissan e.dams – 5’’475
7 - Nyck De Vries (Mercedes) – Mercedes – 7’’318
8 - Oliver Turvey (NIO) - NIO – 16’’544
9 - Daniel Abt (Audi) - Audi Abt – 16’’942
10 - James Calado (Jaguar) - Jaguar – 17’’221
11 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Techeetah – 19’’394
12 - Brendon Hartley (Penske) - Dragon – 20’’702
13 - Antonio Felix da Costa (DS) - DS Techeetah – 22’’634
14 - Sébastien Buemi (Nissan) – Nissan e.dams – 26’’291
15 - Neel Jani (Porsche) – Porsche – 1’12’’732 – 27’’493
16 - André Lotterer (Porsche) – Porsche – 29’’046
17 - Pascal Wehrlein (Mahindra) - Mahindra – 35’’290
18 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar – 37’’105
19 - Felipe Massa (Mercedes) - Venturi – 45’’758
20 - Ma Qing Hua (NIO) - NIO – 1’04’’165

Giro più veloce: Lucas Di Grassi

Ritirati
28° giro - Nico Muller
18° giro – Robin Frijns
14° giro – Mitch Evans
13° giro – Sam Bird

Non partito
Jerome D'Ambrosio

Il campionato
1.Sims 35 punti. 2.Vandoorne 27; 3.Bird 26; 4.Rowland 20 5.Lotterer 18; 6.Gunther 18; 7.Di Grassi 16 8.Mortara 16; 9. De Vries 14; 10. Frijns 10.