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15 Feb [13:47]

Anteprima NASCAR a Daytona
I 10 temi da tenere d'occhio

Marco Cortesi

La NASCAR riparte ufficialmente dopo l’esibizione di Los Angeles con la sua gara più iconica, la 500 Miglia di Daytona. Il programma prevede la qualifica mercoledì notte alle 2:00, le due manche di qualifica rispettivamente all’1:00 e alle 2:45 di giovedì, e la gara al via alle 21:00 di domenica prossima. Come anteprima, proponiamo un'analisi dei 10 punti chiave da tenere d'occhio al via di una stagione particolarmente importante.

1 - La nuova vettura
La nuova vettura della NASCAR sarà alle prese con la prima prova su una pista “vera” con velocità alte e grandi gruppi di piloti in lotta. Ma oltre alle performance in senso stretto, e all’affidabilità (in particolare per lo sterzo) la preoccupazione è tutta sulla componentistica, dato che l’industria della categoria soffre delle stesse problematiche di approvvigionamento di tutti gli altri settori. Si teme che, in caso di più incidenti per la stessa vettura, non sia più possibile ricostruire i telai.

2 - I pit-stop
Le nuove vetture introdurranno anche novità per i pit-stop, con il monodado che cambierà un po’ le meccaniche delle soste. Nei primi test, la modifica non ha avuto ripercussioni particolarmente impressionanti. E’ vero, c’è solo un dado, ma richiede più potenza (e quindi tempo) per essere svitato e riavvitato rispetto ai minuscoli cinque dadi precedenti. Non è escluso che però la concitazione della gara porti a sorprese.

3 - Kyle Larson e il team Hendrick
Kyle Larson è stato il dominatore della stagione 2022. Il californiano ha vinto dieci gare lo scorso anno, ma soprattutto è sembrato avere per quasi tutta la durata del campionato, una stretta morsa, aiutata dalla grande forma del team Hendrick. La struttura di punta di casa Chevy, tanto quanto il portacolori di punta, dovrà però confermarsi con l’attuale pacchetto tecnico. Nuove gomme (a basso profilo) nuovo sterzo, nuove sospensioni. Larson è sempre stato tra quelli che si adattano meglio, e ha ancora l’età giusta.

4 - I “vecchi” e la nuova era
Forse per gli “anziani” sarà più dura apprendere una nuova tipologia di auto, e di conseguenza una guida differente. Per i team, sarà però un’occasione per cambiare le cose, specie per coloro che si erano trovati in difficoltà lo scorso anno. Raccoglie entrambe le fattispecie il team Stewart-Haas, in cerca di un riscatto, così come il suo pilota di punta, Kevin Harvick, 46 anni. Il team Gibbs ha Denny Hamlin e Martin Truex, entrambi 41 anni, ma anche un pacchetto solidissimo da leader di casa Toyota: sapranno adattarsi?

5 - Trackhouse e RFK, i team del futuro
Debutteranno due strutture nuove o comunque ampiamente rinnovate. Si tratta dei team Trackhouse e RFK. Il primo c’era anche lo scorso anno, ma ora ha assorbito il team Ganassi, e vuole fare un salto di qualità. La squadra di Pitbull punterà tutto sul confermato messicano Daniel Suarez e Ross Chastain, “ereditato” dalla struttura di Chip Ganassi. RFK è la struttura che nasce dall’arrivo di Brad Keselowski come co-titolare e pilota del Roush Fenway Racing. Il campione Cup, oltre ad essere un socio di capitale, interverrà pesantemente nella gestione sportiva. Riuscirà a portare Jack Roush di nuovo sulla cresta dell’onda?

6 - Il tutto esaurito e le aspettative
Dopo il grandissimo successo dello “shootout” al Los Angeles Coliseum, sia come pubblico presente, sia in TV e come riconoscimento generale, la NASCAR si sposta sul suo terreno di caccia preferito, e lo farà col tutto esaurito per la 500 Miglia. Dopo un lungo declino, con anche le controverse decisioni sui tifosi “estremisti” e le aperture alla diversità, forse la strategia “di rottura” potrà iniziare a dare i suoi frutti? Certo è che le attese sono enormi, e anche la posta in gioco. Quantomeno, il meteo sarà favorevole, e non era scontato viste le ultime stagioni.

7 - Villeneuve e i piccoli in cerca di qualifica
Ci sarà anche Jacques Villeneuve al via della qualifica per la 500 Miglia. Il canadese, con il piccolo team Hezeberg Racing, dovrà però qualificarsi: ci sono quattro posti per i sei piloti che non hanno un “charter” (franchigia). Per certi versi, Hezeberg è anche un esperimento: si vedrà se, con delle nuove regole, anche delle piccole scuderie potranno mostrarsi competitive. Purtroppo per loro, ci saranno rivali non di poco conto. NY Racing ha rispolverato Greg Biffle, ma c’è anche Beard con il promettente Noah Gragson. Tra le piccole realtà che dovranno guadagnarsi il posto, anche la scuderia del pugile Floyd Maywheather.

8 - La televisione
Se in Italia la copertura dell’evento sarà data in diretta dalla piattaforma di streaming Mola, di proprietà del gruppo indonesiano Polytron, in America ci sarà come di tradizione FOX, con il debutto al commento di Tony Stewart (in realtà aveva già commentato il Clash). Sostituisce Jeff Gordon, ora vicepresidente del team Hendrick.

9 - Bubba Wallace e il team 23XI
E’ inutile negarlo, indipendentemente dai risultati, Bubba Wallace ha portato molti nuovi fan alla NASCAR, che punta su di lui. Dopo il debutto con la struttura di Denny Hamlin e Michael Jordan, costruita attorno a lui, avrà quest’anno come compagno di team Kurt Busch che, a dispetto dell’età, al Clash si è messo in luce. Aiuterà Bubba a conquistare nuovi successi dopo il primo, un po’ fortunoso, del 2021?

10 - Il ritorno alla normalità post-pandemia?
Complici le regole piuttosto rilassate sulla pandemia negli USA, la fiducia su una sua possibile fine, la stagione che si appresta a iniziare sarà forse quella del ritorno definitivo alla normalità. Non ci saranno restrizioni sui posti a sedere e sulle mascherine all’aperto. Saranno ancora obbligatorie al chiuso. Nel Clash di Los Angeles, ai tifosi era stato richiesto il vaccino, a Daytona non lo sarà.