formula 1

Zhou, le lacrime di un bambino
cinese diventato pilota di F1

Le lacrime di Guan Yu Zhou hanno commosso il mondo. Era un bambino come tanti quando una ventina di anni fa, accompagnato dag...

Leggi »
World Endurance

Imola, finalmente vince la passione
Autodromo preso d'assalto per il WEC

73.600 spettatori. Un numero sensazionale, per l'Italia, per una gara che non sia la Formula 1. Per Imola, sicuramente un...

Leggi »
formula 1

Ricciardo furioso con Stroll
"Che si fotta... e sono gentile"

E' accaduto, nel corso del Gran Premio di Shanghai, che durante una fase di safety-car , dovuta al contatto tra Kevin Mag...

Leggi »
indycar

Long Beach - Gara
Dixon torna al successo

Marco CortesiVittoria in puro stile Scott Dixon a Long Beach per il sei volte campione IndyCar. Nel terzo appuntamento della ...

Leggi »
IMSA

Long Beach - Gara
Van der Zande e Bourdais... di gomma

Il team Ganassi ha vinto a Long Beach il terzo appuntamento dell'IMSA 2024 grazie alla scelta di disputare tutti i 100 mi...

Leggi »
Rally

Rally di Croazia – Finale
Ogier beffa Evans e Neuville

Michele Montesano Tra i due litiganti il terzo gode. Molto probabilmente avrà pensato questo Sebastien Ogier quando si è vist...

Leggi »
31 Gen [10:20]

Aston Martin "salvata" da Stroll Sr,
Racing Point cambierà nome nel 2021

Jacopo Rubino - XPB Images

La chiameremo Racing Point ancora per un altro anno, dal 2021 il nome sarà Aston Martin: Lawrence Stroll è ufficialmente entrato nella proprietà della casa britannica, acquisendone il 16,7 per cento insieme alla sua cordata. L'operazione orchestrata dal magnate canadese vale oltre 200 milioni di euro, un investimento a lungo termine che "garantisce un rafforzamento finanziario" ad un costruttore che stava attraversando un momento delicato, a causa di un calo dei profitti. Andy Palmer manterrà l'incarico di amministratore delegato.

Nel quadro dell'intera operazione, Racing Point verrà rimarchiata attraverso un accordo decennale, in cui la stessa Aston Martin riceverà una quota della scuderia di Formula 1. Stroll aveva guidato il salvataggio dell'ex Force India nell'estate 2018: la compagine con base a Silverstone, nonostante gli ottimi risultati in pista, era giunta davvero vicinissima alla bancarotta, messa in amministrazione controllata.

Sarà l'ennesima trasformazione per la squadra nata nel 1991 come Jordan, poi diventata Midland nel 2006 e subito dopo Spyker, prima della vendita all'indiano Vijay Mallya. Le prospettive future appaiono decisamente incoraggianti, con capitali freschi, una sede già in espansione e la possibilità di avvicinare i vertici del Mondiale. Immaginiamo ne sia soddisfatta anche Liberty Media, che avrà in griglia un brand senza dubbio più iconico dello scialbo... Racing Point.

Inevitabilmente, si concluderà invece alla fine di questa stagione la sponsorizzazione di Aston Martin al team Red Bull: in ballo c'è anche la collaborazione per la hypercar Valkyrie, che andrà però avanti fino alla consegna dei modelli prodotti. Lo ha confermato la stessa multinazionale austriaca.



E ora che sarà la Racing Point a diventare Aston Martin, bisogna capire quale sarà il futuro del team Mercedes: come riportato da Autocar e RaceFans, il 12 febbraio la casa tedesca discuterà all'interno del consiglio di amministrazione se proseguire nel Circus da costruttore completo o solo da motorista, dopo il 2020. Il CEO Ola Kallenius, per adesso, ha smentito seccamente. Uno degli scenari è che Stroll potesse rilevare la formazione di Brackley insieme a Toto Wolff. Non succederà, ma la futura Aston Martin F1 sarà comunque equipaggiata dalla power unit tedesca. Mercedes detiene già il 4,2% dell'azienda inglese e le fornisce i propulsori V8 per le DB11 e Vantage stradali.

A livello statistico, Aston Martin è stata presente nella categoria regina fra il 1959 e il 1960, seppur con risultati modesti. Oggi l'impegno nelle corse in forma diretta si concentra sulla classe GTE del WEC.