Luca Basso – XPB ImagesUn ottimo giro in 1'54”791 e un pizzico di fortuna hanno permesso a Jak Crawford di ottenere il miglior tempo nella qualifica della Formula 2 a Baku. Lo statunitense, tornato per la prima volta in pole position dopo Jeddah, ha battuto Leonardo Fornaroli per soli 0”019: il piacentino di Invicta aveva inizialmente fatto registrare un 1’55”191, ma proseguendo il proprio stint è riuscito a migliorare notevolmente. Ottimo lavoro anche per Gabriele Minì, terzo con Prema e a suo agio sul circuito cittadino azero.

Tuttavia, bisogna parlare di quanto accaduto nelle fasi finali della qualifica. Crawford era provvisoriamente testa prima dell’ultima tornata di tentativi, quando Victor Martins (ART) ha impattato violentemente contro le barriere di curva 3. Dopo la lunga sospensione, dovuta per permettere agli addetti di ripristinare le protezioni e rimuovere la monoposto del francese, la sessione è ripresa, per terminare dopo pochi minuti a causa di Roman Stanek (Virtuosi), arrivato lungo in curva 1 e rientrato precipitosamente senza accorgersi del sopraggiungere di John Bennett (Van Amersfoort), colpito così dal ceco.
La bandiera rossa ha quindi sancito la fine delle prove, premiando coloro che sono stati fin da subito veloci. Di sicuro ha penalizzato Alex Dunne, che aveva fatto registrare il record del primo settore e tra i favoriti per la pole position dopo il primo posto raccolto nelle libere di questa mattina. L’irlandese – che aveva anche danneggiato lo sterzo a metà delle prove cronometrate, poi riparato dal team Rodin – si è classificato quinto, alle spalle di Martins, quarto.
Luke Browning è sesto con Hitech, seguito da Pepe Marti (Campos), settimo. Bella prova per il debuttante Martinius Stenshorne con Trident, ottavo, che si è posizionato davanti a Stanek, nono, e Sebastian Montoya (Prema), decimo. Nonostante il buon ritmo di stamane, Dino Beganovic ha faticato notevolmente ed è stato protagonista anche di un testacoda inizialmente: lo svedese di Hitech si è fermato all’11esimo posto.
Prestazione da dimenticare per Richard Verschoor (MP Motorsport), andato non oltre la 13esima posizione. Peggio è andata ad Arvid Lindblad, 17esimo. Infine, anche Amaury Cordeel si è incidentato con la vettura di Rodin nelle fasi iniziali.
Venerdì 19 settembre 2025, qualifica1 – Jak Crawford – DAMS – 1'54"791 – 9 giri
2 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'54"810 – 10
3 – Gabriele Minì – Prema – 1'55"190 – 9
4 – Victor Martins – ART – 1'55"395 – 8
5 – Alex Dunne – Rodin – 1'55"569 – 9
6 – Luke Browning – Hitech – 1'55"569 – 9
7 – Pepe Martí – Campos – 1'55"576 – 10
8 – Martinius Stenshorne– Trident – 1'55"638 – 9
9 – Roman Staněk – Invicta – 1'55"676 – 9
10 – Sebastián Montoya – Prema – 1'55"809 – 9
11 – Dino Beganović – Hitech – 1'55"919 – 9
12 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1'55"932 – 10
13 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'55"983 – 9
14 – Joshua Dürksen – AIX – 1'56"191 – 10
15 – John Bennett – Van Amersfoort – 1'56"195 – 9
16 – Kush Maini – DAMS – 1'56"490 – 9
17 – Arvid Lindblad – Campos – 1'56"627 – 9
18 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'56"686 – 9
19 – Ritomo Miyata – ART – 1'57"166 – 9
20 – Laurens van Hoepen – Trident – 1'57"304 – 9
21 – Cian Shields – AIX – 1'57"650 – 10
22 – Amaury Cordeel – Rodin – 2'38"791 – 2