formula 1

La Red Bull ufficializza
l'uscita dal team di Newey

Stamane, 1 maggio, è arrivato il comunicato del team Red Bull in cui ufficializza l'uscita di scena dello storico progett...

Leggi »
formula 1

Newey ha scelto la Ferrari
Incontro con Vasseur a Londra

Gli uomini del team Ferrari sono partiti per Miami martedì 30 aprile, ma il team principal Frederic Vasseur non si è imbarcat...

Leggi »
formula 1

Giro 7, GP di Imola 1994
La telemetria che racconta
l'ultima curva di Senna

Cosa provocò l'incidente mortale di Ayrton Senna l'1 maggio 1994 a Imola? Per molti giorni, settimane, non si riuscì ...

Leggi »
formula 1

In arrivo le dimissioni di Newey
Il motivo? Attriti con Horner

Sono attese in queste ore, prima dell'avvio del weekend di Miami, le dimissioni ufficiali di Adrian Newey dal team Red Bu...

Leggi »
formula 1

Brabham ricorda l'amico Ratzenberger
"Alla Tosa vidi dallo specchietto che..."

E' stato uno dei fine settimana più drammatici della storia moderna della F1. Il Gran Premio di San Marino a Imola del 19...

Leggi »
formula 1

Szafnauer smentisce Famin
L'Alpine sempre più nella bufera

Nel più classico degli stili della politica, Bruno Famin, attuale team principal del team Alpine, per giustificare la peggior...

Leggi »
22 Giu [12:28]

Batosta Ferrari a Le Castellet,
la gestione gomme è un problema

Jacopo Rubino

Il Gran Premio di Francia ci ha mostrato la peggior Ferrari del 2021: nessun punto ottenuto, ma non è stata questione di sfortuna. Il tracciato di Le Castellet ha mostrato le debolezze della Rossa oltre ogni previsione della vigilia, e a Maranello dovranno assicurarsi che prestazioni così negative non si ripetano. "Una batosta", l'ha definita il team principal Mattia Binotto, anche perché la McLaren si è ripresa di slancio il terzo posto nel Mondiale Costruttori. I piazzamenti in qualifica erano in linea con gli obiettivi, ma in gara Carlos Sainz (11esimo) e Charles Leclerc (16esimo) poco hanno potuto fare con una vettura che ha mandato rapidamente in crisi le gomme, a prescindere dalla mescola. E a nulla è servito differenziare le strategie, con lo spagnolo rimasto su una sosta e il monegasco chiamato ai box per la seconda volta montando un treno di Pirelli medie.

"Abbiamo avuto tanto graining, tanto scivolamento sull'asfalto con temperature elevate: un problema di surriscaldamento. Con il caldo siamo in difficoltà, erano problemi che avevamo già nella passata stagione e su cui non abbiamo avuto modo di intervenire per le regole congelate", ha spiegato Binotto, che già mette le mani avanti: "Ci saranno altre piste in cui soffrireremo. Vedremo di correggere, se possibile".

Date queste premesse, la fase estiva del campionato di Formula 1 si preannuncia molto delicata, con il rischio di annullare quanto raccolto nelle tappe precedenti. Giusto alla vigilia del Paul Ricard, il racing director Laurent Mekies aveva peraltro confermato lo stop allo sviluppo della SF21, in modo da dirottare le risorse sul nuovo progetto 2022. Agire su questo problema endemico di gestione dei pneumatici, ad esempio portando nuovi cerchioni in grado di smaltire meglio il calore, non sarebbe in ogni caso scontato: bisogna considerare i blocchi sugli aggiornamenti dettati dalle regole post Coronavirus approvate nel 2020.

Probabilmente si potrà provare qualche modifica di set-up, ma senza ovviamente produrre miracoli. La speranza Ferrari è che la domenica francese sia stata un incidente di percorso nel trend di crescita mostrato in precedenza. Il doppio round in Austria, già incombente, servirà da controprova: sulla carta il tracciato di Spielberg potrebbe essere più adatto alla SF21, ma poi arriveranno i curvoni di Silverstone e una Budapest solitamente... rovente.