19 Lug 2009 [18:00]
Brands Hatch, gara 2: dopo la Chevrolet, è doppietta BMW
Si è chiuso con un'altra doppietta, ma stavolta targata BMW, il weekend di Brands Hatch del WTCC. Dopo l'uno-due della Chevrolet in gara 1 lo champagne è toccato al Team Germany, con Augusto Farfus in trionfo davanti a Jorg Muller, "tappo" strategico per rubare punti a
Gabriele Tarquini, terzo al traguardo e secondo (davanti al brasiliano) in campionato di una sola lunghezza. Un niente, nel Mondiale Turismo. Chi ha dovuto fare da ragioniere, nel pomeriggio, è stato Yvan Muller, che, grazie all'aiuto di "ordini" di scuderia è risalito fino al settimo posto, alle spalle di Robert Huff.
Primi segni di miglioramento, in termini prestazionali, per la Lada Priora, che nelle mani di James Thompson ha mostrato un passo migliore rispetto a quanto visto sulle strade di Porto, anche grazie
all'alleggerimento di 40 kg della zavorra. Chiude sorprendentemente 14esima la Volvo C30 alimentata a bio-etanolo guidata da Robert Dahlgren, protagonista del campionato svedese turismo e subito in lotta con i migliori indipendenti nella corsa d'Oltremanica.
Capitolo a parte merita il weekend di Norbert Michelisz. Il vincitore a Brno della Leon Supercopa, premiato dalla Seat con una Leon Tdi per questo fine settimana, ha sorpreso tutti durante le qualifiche di ieri, estromettendo clamorosamente l'iridato francese in carica. Due ritiri in altrettante manches di gara, tuttavia, gli hanno tarpato le ali, ponendo un freno alle ambizioni di gloria. Sarebbe stato interessante vedere le sue capacità in situazioni di bagarre, se non altro.
La cronaca
Al pronti-via esce fuori pista Alain Menu, assoluto protagonista di gara 1, mentre Andy Priaulx affianca e non sorpassa la Seat di Tiago Monteiro. Alex Zanardi, alla curva Surtees, fa presto a sbarazzarsi in scioltezza di Stefano d'Aste, lanciandosi all'inseguimento di Robert Huff. Poco più indietro è lotta tra Coronel e Boardman, con quest'ultimo che la spunta sull'olandese. Alla fine del primo giro, per permettere al personale medico di imbarcare sull'elicottero Henry Surtees, vittima di
un incidente nella gara di contorno di Formula 2, viene fatta entrare in pista la Safety Car, rientrata ai box subito dopo il decollo.
Si riparte al terzo giro con Priaulx che prova inutilmente ad insidiare le Seat di Monteiro e Rydell, i quali lo lasciano alle loro spalle, mentre dalle retrovie Yvan Muller scala diverse posizioni in classifica, infilando anche la Volvo C30 dello svedese Dahlgren. A meno di sette giri dalla fine, piccolo brivido per Jordi Gene, autore di un fuori pista a grande velocità, rivelatosi innocuo. Un giro più tardi la curva Surtees è di nuovo il teatro di un colpo di scena. Rickard Rydell affianca il
compagno Monteiro per la terza posizione, con Priaulx che con la sua BMW "bussa" sul paraurti della Seat del portoghese, cercando di sfruttare la situazione di bagarre, ma la leggera perdita di velocità permette a Gabriele Tarquini di affiancare l'inglese e conquistare il quinto posto. Durerà poco: nel giro successivo, il britannico si riprende l'ultimo posto della top-five, guardando così di nuovo dagli specchietti la Leon del "Cinghio".
Sei giri alla fine ed Engstler si fa passare alla Paddock Hill da un rimontante e grintoso Alain Menu, ma è poche centinaia di metri più avanti che si consuma il momento più concitato della gara. Monteiro tenta di sorpassare Zanardi all'esterno, mettendo innocuamente due ruote oltre il cordolo, e Huff cambia direzione, lasciando il driver bolognese in mezzo a un sandwich e rimanendo vittima di una toccata della Chevrolet dell'inglese, facendolo andare in testacoda alla solita curva Surtees.
Davanti, frattanto, al team Schnitzer ci si limita a controllare la gara, con entrambe le vetture ai primi due posti; in casa BMW UK, però, l'aria è torrida quanto quella che si respira in un vulcano. Il suddito della Regina, dopo la battaglia nelle prime fasi, manda in scena il secondo round contro Tarquini, tentandole tutte e bussando anche sul paraurti della Leon avversaria. Non c'è trippa per gatti, nemmeno per la Seat a benzina di Tom Coronel, che nelle retrovie si fa infilare da Sergio Hernandez. La bandiera a scacchi sancisce la doppietta della BMW e la vittoria di Augusto Farfus, che ottiene un buon bottino dopo una gara 1 piuttosto magra.
Claudio Pilia
L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 19 luglio
1 - Augusto Farfus (BMW 320si) - Schnitzer - 28'09"979
2 - Jorg Muller (BMW 320si) - Schnitzer - 2"061
3 - Gabriele Tarquini (Seat Leon Tdi) - Seat - 7"030
4 - Rickard Rydell (Seat Leon Tdi) - Seat - 7"398
5 - Andy Priaulx (BMW 320si) - RBM - 7"749
6 - Robert Huff (Chevrolet Cruze) - RML - 8"427
7 - Yvan Muller (Seat Leon Tdi) - Seat - 16"651
8 - Tiago Monteiro (Seat Leon Tdi) - Seat - 17.444
9 - Sergio Hernandez (BMW 320si) - Roal - 18"191
10 - Tom Boardman (Seat Leon) - Sunred - 19"523
11 - Tom Coronel (Seat Leon) - Sunred - 19"969
12 - Alessandro Zanardi (BMW 320si) - Roal - 20"183
13 - Stefano D'Aste (BMW 320si) - Wiechers - 21"589
14 - Robert Dahlgren (Volvo C30) - Polestar - 22"255
15 - Felix Porteiro (BMW 320si) - Proteam - 22"923
16 - Jordi Gene (Seat Leon Tdi) - Seat - 23"053
17 - Nicola Larini (Chevrolet Cruze) - RML - 23"594
18 - Alain Menu (Chevrolet Cruze) - RML - 24"021
19 - Franz Engstler (BMW 320si) - Engstler - 28"723
20 - Philip Geipel (BMW 320si) - Engstler - 29"318
21 - Jaap van Lagen (Lada 110) - Lada - 35"320
22 - James Thompson (Lada Priora) - Lada - 36"187
23 - Vito Postiglione (BMW320si) - Proteam - 36"735
24 - Kirill Ladygin (Lada 110) - Lada - 4 giri
Giro più veloce Jorg Muller (BMW) 1'34"488
Ritirati
Norbert Michelisz
Tommy Rustad
Kristian Poulsen
Il campionato
1. Yvan Muller 82 punti; 2. Gabriele Tarquini 77; 3. Augusto Farfus 76; 4. Rickard Rydell 55; 5. Robert Huff 54; 6. Jorg Muller 53; 7. Andy Priaulx 48; 8. Tiago Monteiro 34; 9. Jordi Gene 32; 10. Sergio Hernandez 29.