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17 Lug 2010 [18:07]

Brands Hatch, qualifica: tripletta Chevrolet

Come già in Brasile, la Chevrolet ha monopolizzato le prime tre posizioni nelle prove ufficiali. Yvan Muller ha messo in fila i compagni di team Rob Huff e Alain Menu a dispetto del grosso rischio corso nel primo tentativo del Q2: "Ho frenato un pelo troppo tardi alla staccata della Paddock Hill e mentre cercavo di controllare la macchina di traverso sulla ghiaia della via di fuga, riuscivo a vedere le barriere ed i motorhome al di là di esse", ha raccontato simpaticamente il poleman. "Fortunatamente sono riuscito a controllarla e sono rientrato ai box per cambiare le gomme. Non è stato facile cancellare il ricordo di questo errore e lanciarmi per il secondo tentativo. Ma ci sono riuscito ed ho fatto un giro senza commettere errori", ha concluso il campione francese.

Dietro le tre azzurre Cruze s’è piazzata la BMW di Colin Turkington (primo tra gli Indipendenti), campione in carica del BTCC che ha saputo far tesoro dei 75 kg in meno caricati rispetto alle vetture ufficiali. Gabriele Tarquini è stato il più veloce delle Seat, quinto, a meno di cinque centesimi dalla seconda fila, ma decisamente la pista del Kent non è la più adatta alle caratteristiche delle turbodiesel spagnole. Qualifica non felice per la BMW. Andy Priaulx ha realizzato il sesto tempo, tuttavia è stato retrocesso di dieci posizioni per aver sostituito il propulsore.

A causa di una decisione errata del collegio dei commissari il Q2 è stato aperto ad undici piloti anzichè a dieci. Tutti i concorrenti avevano sottoscritto un docuumento in cui acconsentivano alla Volvo (trasparente nei punteggi in quanto essendo una due porte non è conforme al regolamento S2000) di prender parte, se si fosse qualificata tra i primi dieci, al Q2 come undicesima vettura ammessa. Gli stewards, Yves Bacquelaine, Alain Dubord e Rod Parkin, hanno frainteso la richiesta permettendo comunque l’accesso al Q2 a undici auto. Stefano D’Aste ha siglato il ventesimo tempo al volante della BMW del Proteam, unica squadra ad aver scelto di non correre con una 320si vecchia e quindi con zavorra identica alle vetture di Farfus e Priaulx.

dall’inviato Valerio Faccini

Nella foto, Yvan Muller

Lo schieramento di partenza di gara 1

1. fila
Yvan Muller (Chevrolet Cruze) – Chevrolet – 1’32”481
Rob Huff (Chevrolet Cruze) – Chevrolet – 1’32”678
2. fila
Alain Menu – (Chevrolet Cruze) – Chevrolet – 1’32”828
Colin Turkington (Bmw 320si) – eBay Motors - 1’32”842
3. fila
Gabriele Tarquini – (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 1’32”873
Tom Coronel (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 1’33”176.
4. fila
Tiago Monteiro (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 1’33”257
Norbert Michelisz (Seat Leon Tdi) – Zengo – 1’33”261
5. fila
Augusto Farfus (Bmw 320si) – Bmw Team Rbm – 1’33”337
Franz Engstler (Bmw 320si) – Engstler – 1’35”164
6. fila
Robert Dahlgren (Volvo C30) – Volvo Olsbergs Green Racing – 1’33”579
Jordi Genè (Seat Leon Tdi) – SR Sport – 1’33”588.
7. fila
Fredy Barth (Seat Leon Tdi) – Sunred – 1’33”803
Darryl O’Young (Chevrolet Lacetti) – Bamboo Engineering – 1’33”911
8. fila
Andy Priaulx (Bmw 320si) – Bmw Team Rbm – 1’32”973**
Carlos Bueno (Chevrolet Cruze) – Chevrolet – 1’34”122
9. fila
Tom Boardman (Seat Leon Tfsi) – Sunred – 1’34”409.
Michel Nykjær (Seat Leon Tdi) – Sunred – 1’34”419
10. fila
Stefano D’Aste (Bmw 320si) – Proteam – 1’34”437
Sergio Hernandez (Bmw 320si) – Proteam - 1’34”594
11. fila
Mehdi Bennani (Bmw 320si) – Wiechers – 1’34”722
Harry Vaulkhard (Chevrolet Lacetti) – Bamboo Engineering – 1’34”736
12. fila
Kristian Poulsen (Bmw 320si) – Poulsen Motorsport – Senza tempo *

** Retrocesso di dieci posizioni per aver sostituito il motore.
* Tempi cancellati per interventi del team tra Q1 e Q2