27 Lug 2014 [11:49]
Budapest, gara 2: Vandoorne super rookie
Da Budapest – Antonio Caruccio
Stoffel Vandoorne ha conquista la vittoria, ed il giro veloce, al termine della gara 2 a Budapest. Il belga, parte del programma McLaren Formula 1, ha costruito abilmente il successo scattando bene dalla prima fila al fianco di Nathanael Berthon, che si era ritrovato in pole position dopo la penalizzazione dei due piloti Racing Engineering. Con Vandoorne, sul podio sono saliti Jolyon Palmer e Felipe Nasr, con il brasiliano che non è riuscito a resistere all’attacco dell’inglese al settimo passaggio, dovendogli cedere la piazza d’onore.
Chiude così quarto Berthon, che dopo esser stato sopravanzato al via da Vandoorne e Nasr, ha dovuto cedere il passo anche a Palmer nella quinta tornata, ma che è riuscito a gestire gli attacchi di Daniel Abt, il quale gli ha chiuso in scia. A punti anche il compagno americano in seno al team Lazarus, Conor Daly, che venerdì era rimasto in pista senza benzina. Ha conquistato l’ottava posizione, con un sorpasso su Marco Sorensen al quinto giro Adrian Quaife-Hobbs.
In gara 1 sul podio, il campione Auto GP 2012 nonché portacolori della Rapax, ha completato un’altra buona gara.
Meno bene è andata al compagno Simon Trummer, colpito da Andrè Negrao alla seconda curva. Da dimenticare invece la giornata del team Trident, che dopo non aver potuto sistemare la vettura di Sergio Canamasas danneggiatasi nell’incidente di gara 1 con Berthon, ha visto Johnny Cecotto uscire di scena in un contatto con Stefano Coletti. Il monegasco, poi ritiratosi a pochi giri dalla fine, ha dovuto scontare un drive-through per aver forzato il sorpasso su Negrao.
Bella rimonta di Raffalele Marciello. L’italiano, partito dalla diciannovesima posizione per la penalità di gara 1, è stato autore di una buona partenza, ma ha soprattutto gestito bene il traffico alla prima curva scegliendo la linea interna, sfilando già tredicesimo al termine del primo passaggio. È poi stato autore di due sorpassi ai danni di Mitch Evans e Marco Sorensen, chiudendo nono.
Photo Pellegrini
Domenica 27 luglio 2014, gara 2
1 - Stoffel Vandoorne - ART – 28 giri 43’54”536
2 - Jolyon Palmer - Dams - 3"328
3 - Felipe Nasr - Carlin – 4”254
4 - Nathanael Berthon - Lazarus - 17"211
5 - Daniel Abt - Hilmer - 17"780
6 - Arthur Pic - Campos – 25”326
7 - Conor Daly - Lazarus - 26"815
8 - Adrian Quaife Hobbs - Rapax - 31"740
9 - Raffaele Marciello - Racing Engineering - 34"706
10 - Mitch Evans - Russian Time - 38"981
11 - Marco Sorensen - MP - 30"368
12 - Stephane Richelmi – Dams – 45”157
13 - Simon Trummer - Rapax - 52"509
14 - Rene Binder - Arden – 55”027
15 - Julian Leal – Carlin – 55”271
16 - Jon Lancaster - Hilmer - 57"709
17 - Daniel De Jong - MP - 57"896
18 - Rio Haryanto – Caterham – 1’10”141
19 - Tom Dillmann - Caterham – 1 giro
20 - Artem Markelov - Russian Time – 1 giro
21 - Takuya Izawa - ART – 1 giro
Giro veloce: Stoffel Vandoorne 1’32”541
Ritirati
24° giro - Kimiya Sato
24° giro - Stefano Coletti
16° giro - Andre Negrao
3° giro - Johnny Cecotto
Non partito
Sergio Canamasas
Il campionato
1. Palmer 192 punti; 2. Nasr 149; 3. Vandoorne 109; 4. Cecotto 100; 5. Coletti 96; 6. Evans 92; 7. Pic 70; 8. Leal 66; 9. Richelmi 41; 10. Quaife-Hobbs 30